Giunsero con urgenza alle porte del palazzo. Loki prese in braccio Frida dopo che Byelist gliela restituì al confine con Asgard. I due figli delle terre di ghiaccio salutarono Thor e il fratello, ricordandogli l'accordo che Loki aveva fatto al maggiore. Byelist avrebbe rivisto Niven, ma per il momento la priorità erano le cure adeguate per Frida.Arrivati a palazzo Loki si diresse verso la prima stanza più vicina che trovò. Sforzò maggiormente un braccio, reggendo le gambe di Frida solo con quello, mentre lei si teneva stretta al collo di Loki stremata, e lui gettava in terra tutti gli utensili che stavano su un tavolo in legno. Una volta libero Loki adagiò piano la ragazza ferita sulla larga tavola.
Frida oppose resistenza, reggendo il peso del proprio busto con i gomiti. Sporca, sudata e gravemente ferita sentiva ancora un avanzo di adrenalina scorrere nelle sue vene, non riuscendo a lasciarsi andare. Aveva ripreso i sensi non appena l'area pulita di Asgard l'aveva abbracciata, ma tutti pensarono che le sue condizioni fossero ancora piuttosto gravi.
Loki provò a farla stendere, ma in preda allo shock e all'aggressività Frida comandò ad una povera donna che lavorava lì di portarle subito uno straccio. La poverina portò tremando un lenzuolo bianco, che Frida porse a Loki;
«Okay, adesso devi premere con tutte le tue forze sulla ferita, se urlo o ti dico di fermarti non darmi ascolto, fai pressione finché il sangue non si ferma.» raccomandò respirando a fatica, con voce autoritaria.
Frida cercò qualcosa da afferrare, stringendo fra le mani la lunghezza dell'abito di Loki, annuendo per dargli il permesso di iniziare.
Laufeyson premette forte, un po' insicuro, e immediatamente la midgardina urlò a squarciagola. Il dio continuò a premere come le aveva detto lei, finché il sangue smise di sgorgare tra urla e tensione.Frida poggiò la testa sul tavolo, sfinita, e con un filo di voce chiese alla povera donna altri stracci. Con le altre lenzuola la ragazza improvvisò una stretta medicazione.
Iniziò anche a levare con cura i frammenti di vetro dalle gambe e dal braccio, che sembravano stelle luccicanti sulla pelle.
Thor li raggiunse di soprassalto: «Come stai Fri?! Che cos'è successo?!»
Frida si morse il labbro, le lacrime rigarono lentamente le sue guance.
«T-Thor... Malekith, l'h-ha uccisa, Sif.» Balbettò tirando su di naso. Le sue mani insanguinate tremavano all'impazzata.
Thor si sedette sconvolto su una sedia in legno all'angolo della stanza. Si piegò con le mani al viso e iniziò a scendere in uno spaventoso stato di sconvolgimento.
Loki era rimasto a bocca aperta, turbato come mai prima di allora dal resoconto di una battaglia, provando per la prima volta pena ed empatia per quello che era stato il compagno della sua infanzia.
«D-dobbiamo parlare con Odino» balbettò la ragazza, asciugandosi le lacrime coi polsi.
Scese zoppicando dal tavolo, con Loki che la prese sotto braccio.
«Stai delirando, non possiamo rivolgerci al vecchio!» sbottò Loki, cercando di pulirsi il sangue della compagna dalle mani, allontanatasi dal suo aiuto.
«Portami da lui, ci penso io.» rispose freddamente.
«Cosa?! Tu non pensi proprio a nulla! Soltanto a medicarti!» Loki la scavalcò, mettendosi difronte a lei e costringendola a fermarsi.
La terrestre alzò il volto sporco e sudato verso il gigante, ansimando.
«Ti prego, non andare sempre oltre i tuoi limiti.» sussurrò Loki costringendola a farsi ascoltare con il suo sguardo.
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Frida - La runa di Loki ✔️
ФанфикFrida Anderson è abituata a storie per nulla semplici, ma quella in cui Loki ne diventa il protagonista è in assoluto la più avvincente. -Questa storia altro non è che una revisione di "The girl who play with cold", se la prima versione del racconto...