Frida rimase con il pensiero fossilizzato nei sogni. Non credeva alle casualità, pensava fondamentalmente che tutte quelle apparizioni di Loki nei suoi sogni avessero un significato. Inizialmente pensò che sognarlo così di frequente non era altro che uno scherzo della sua stessa mente, del suo subconscio che in maniera involontaria teneva su di un piedistallo il pensiero di Loki. Almeno un secondo al giorno Frida pensava al destino di Loki dopo che lei era tornata sulla terra, chiedendosi di fatti che trattamento gli era stato riservato per punirlo. La ragazza, però, stava cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo l'avventura che aveva vissuto ad Asgard. La sua salute era migliorata, gli affetti le erano ancora più vicini del solito, e dopo svariate pratiche legali con la polizia riguardo la sua scomparsa decise di dichiarare che, effettivamente, si era trattato di un allontanamento volontario. Solamente Axel, ancora un po' scettico su certe cose, come ad esempio il viaggio di Frida ad Hel, conosceva la verità. Soprattutto grazie a lui Frida era riuscita a voltare pagina, certa più che mai di aver scelto lui. Tra studi e amicizie, la relazione con Axel e la fine di quei sogni in cui Loki era costantemente presente Frida sembrava aver iniziato a scrivere un nuovo capitolo della propria vita.
Il passato, però, delle volte torna a bussare alla porta. Frida aveva tinto i propri ricci di un verde sfavillante ed eccentrico pronta ad intraprendere la strada da pittrice. Il suo cuore si fermò per qualche secondo quando vide Thor andarle incontro all'uscita da una delle sue lezioni di storia dell'arte. A dire il vero il grosso dio del tuono non era da solo, ad accompagnarlo c'era una ragazza magra dai capelli lisci e bruni. Jane, la presentò Thor a Frida.
Frida, stranita e confusa lo tempestò di domande, tra quali: «Cosa ci fai tu qui? Perché mi cercavi?»
Thor rimase in silenzio per un breve momento, trattenendo un sospiro svogliato: «So che forse è un po' inappropriato, ma vorrei chiederti di venire ad Asgard con me e Jane...»
«Cosa?» domandò incredula Frida. Dopo quello che era successo non si sarebbe sognata di ritornare nella città d'oro. Il pensiero di rivedere Loki le metteva ansia.
«Scordatelo.» replicò Frida incrociando le braccia al petto. Sollevò gli occhiali da vista neri e dorati sulla testa, che raccolsero i ricci. Il viso piccolo e chiaro si mostrò in una bellezza più adulta. Erano trascorsi diversi mesi dall'ultimo incontro con Loki.
«Frida, lascia almeno che ti spieghi...» la gentilezza di Thor venne interrotta dalla voce seria di Frida. Indicò con un cenno del capo Jane e domandò: «Come mai viene anche lei? Non rischiamo di metterci nei guai noi due terresti ad Asgard?»
«Asgard e persino la terra sono a rischio di una nuova minaccia. Si tratta di Malekith, un elfo oscuro tornato a minacciare Asgard, e ho pattuito con mia madre che l'aiuto di Loki sia essenziale in questa battaglia.» spiegò Thor, sentendosi in imbarazzo.
«E di conseguenza il mio aiuto è essenziale per tenervi a bada Loki.» Frida sorrise amaramente, mostrando a Thor l'anello di ossidiana al suo dito.
Thor sospirò mentre Jane mantenne un silenzio educato. Frida ipotizzò che Thor le avesse riassunto tutta la storia.
«Thor ascolta, non posso commettere lo stesso errore, non posso svanire nel nulla ancora una volta per cacciarmi un un guaio molto più grande di me.»
«Loki ti ha vegliata attraverso i tuoi sogni per mesi interi, grazie alla magia su di una ghiandaia imitatrice. L'animale è morto, e non gli è più permesse possederne un altro. Si è legato a te attraverso un bacio sul collo che ti ha dato prima che te ne andassi. So tutto questo perché me lo ha confidato recentemente, disperato.»
La confessione di Thor lasciò Frida senza parole con un'enorme nodo in gola. Tutti quei sogni, quasi ogni notte, allora significavano qualcosa. E quell'ultimo, come poteva dimenticarlo? Le mani di Loki sulle sue gambe sembravano così reali.
STAI LEGGENDO
Frida - La runa di Loki ✔️
FanfictionFrida Anderson è abituata a storie per nulla semplici, ma quella in cui Loki ne diventa il protagonista è in assoluto la più avvincente. -Questa storia altro non è che una revisione di "The girl who play with cold", se la prima versione del racconto...