V. Fiducia (Anna)

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<< Mi raccomando, porta la vittoria a casa per tutti noi. >> Mio zio mi sorride, passandomi un braccio sulle spalle.

Annuisco, dandogli una pacca sulla spalla e indosso il casco. Ho avuto da ribattere con Emìle riguardo quest'ultimo, dato che non sono abituata e mi sembra quasi di soffocare, ma è stato irremovibile e me lo ha spinto al petto con forza, dicendo: << Non voglio che ti finisca come me. >>

Ho mandato giù il groppo amaro, annuendo. Mi infilo dentro la Porsche, tirando su le maniche della tuta da pilota che prudono; quasi sibilo frustrata.

<< Anna... >> sussurra Manuel piegandosi alla mia altezza, poggiando una mano sul tettuccio. Inserisco la chiave nel quadrante e la faccio girare con foga; so già cosa vuole dirmi.

<< Non dirmi che sto fraintendendo tutto, perché quella lì ti stava mangiando con gli occhi. >> ribatto, abbassando la visiera del casco e aspetto che passi il controllore per farci segno di metterci alle postazioni di partenza. << Mi fido di te, ma non di lei. >>

Ridacchia, stringendomi leggermente la spalla con una mano. << Sei gelosa? >>

Scatto nella sua direzione, trattenendomi dal ridere e lo spintono giocosamente, per poi chiudere la portiera della macchina. << Quando mai! >>

Il controllore passa davanti alla Porsche, facendo segno di mettermi in posizione e salvandomi dalla situazione scomoda venuta a crearsi; sono sicura che Manuel avrebbe riaperto la portiera per darmi una lezione coi fiocchi. Ingrano la prima ed esco dal box tappezzato di poster e trofei di piloti a me sconosciuti.

La pista di partenza è tale e quale a quella della Formula 1, con un grande semaforo dritto davanti a noi per dare il via ed è abbastanza larga da poter contenere tutte le auto affiancate. Osservo in silenzio gli altri sfidanti che mi circondano, tutti hanno auto palesemente potenziate e con un'estetica da urlo, abbastanza aerodinamiche da non farli volare a centocinquanta chilometri orari in curva: Collins, alla mia sinistra, con una Ferrari Testarossa , Kallen, Smith e Howard con rispettivamente una Nissan Gt Nismo nera e dorata, una Audi TT blu metallizzato e una Lamborghini Aventador SVJ verde, alla mia destra.

La mappatura della pista è rimasta sconosciuta fino a pochi minuti prima del posizionamento sulla linea del via e non hanno lasciato il tempo per elaborare una strategia. Ricordo tutto il percorso grazie alla memoria fotografica, ma non oso immaginare come siano messi gli altri piloti che l'hanno vista per solo pochi secondi.

Qualcuno che ha provato a fare il furbo, hackerando il sistema del sito, sicuramente ci sarà stato; avrei potuto farlo pure io stessa, ma poi la scintilla di emozione e adrenalina sarebbe andata persa. Ciò, però, non mi ha impedito di fare ricerche sugli altri piloti: Collins, megalomane ufficializzato, così come il suo conto il banca di cifre degne del Presidente dell'America – che molto probabilmente sarà anche suo amico – con la mania di stare al centro dell'attenzione e famoso nell'attraccare donne di qualsiasi età, ma alla guida nulla di invincibile; Kallen e Smith sono fratelli in tutto e per tutto, non solo dal punto di vista sanguigno, ma anche di aspetto e carattere che fanno molto alla Dorian Gray e Narciso, e si trovano in questo Campionato solo perché sono figli di uno degli organizzatori; Howard... il bianco più totale; raccogliere informazioni su di lui è praticamente impossibile, e Ilyà non è riuscito a scoprire nemmeno da dove venga. Tutto ciò ci ha fatto dubitare sulla sua "pulizia", e che invece della U, vi fosse una O a caratteri cubitali.

L'unica macchia invisibile sui personaggi del Campionato, e l'auto di minimo cinquecentomila dollari ci pone davanti due possibilità: o è ricco sfondato, oppure proviene dai piani alti di chissà quale buco della polizia; Ilyà si è confessato d'accordo sul rimanere con gli occhi aperti.

L'Incantatrice - La Caduta del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora