VI. Tempo scaduto (Melanie)

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Ore 21:30; Heathens Beach.

Il volume troppo alto della musica quasi mi fa diventare sorda quando metto piede dentro il locale, affiancata da Amhad. Ci hanno dato appuntamento per le 21:30 al locale della sera prima, e nonostante le mie varie proteste, Amhad ha deciso di portarmi alla festa per fare nuove amicizie. Passo lo sguardo su tutti i presenti dentro il locale e individuo i membri della Piramide seduti ad un grande tavolo; di Leone e Atena ancora nulla.

<< Cerchi Atena? >> urla Haddy al mio orecchio per sovrastare la musica, mentre mi circonda le spalle con un braccio e ci avviciniamo al bancone.

Annuisco. << Vorrei chiederle scusa per oggi e provare a diventare sua alleata. >>

Ridacchia, e fa cenno al barista di portare due Martini, l'unica cosa alcolica che beviamo entrambi. << Ma se non sai nemmeno il suo nome... tu fattela alleata, io provo a rimorchiarla. È una bomba quella ragazza. >>

Gli tiro una gomitata, dandogli ragione solo in parte. Nessuno è a conoscenza dei veri nomi dei membri della Piramide, facendo eccezione per i cognomi. Forse, con qualche ricerca, si potrebbe scoprire la vera identità di Atena ma ci sono fin troppi Black in circolazione per beccare quella giusta; è un cognome diffuso. Luxipher ha un cognome talmente complicato che nemmeno lo ricordo. So che ha origini russe.

<< Parli del Diavolo... e spuntano le corna. >> Haddy mi fa cenno con il mento verso l'entrata, mentre Atena e Leone fanno il loro ingresso nel locale. La ragazza indossa un abito rosso succinto, i capelli legati in una coda alta e lo sguardo affilato, reso minaccioso dall'eyeliner; il sorriso timido che rivolge al fidanzato stona con il tutto, quasi fosse a disagio. << E che Diavolo... >>

Alzo gli occhi al cielo all'affermazione di Haddy, e gli tiro un leggero scappellotto sulla testa, fingendomi offesa. Porto lo sguardo su Atena, che percorre la pista da ballo sotto gli occhi di tutti e si accomoda al tavolo della Piramide; dall'occhiata che ha lanciato a me ed Haddy, deve aver tratto delle conclusioni da sola.

"Non so che conclusione abbia tratto, ma ho intenzione di scoprirlo."

<< Volevi rimorchiare? Beh, hai la tua occasione. >> Afferro il gomito del mio migliore amico e lo tiro giù dallo sgabello, trascinandolo fino al tavolo addossato in un angolino. Noto anche una nuova presenza: un uomo sui quarant'anni con la faccia martoriata, fa a pugni con l'immagine perfetta che trasuda da ogni centimetro degli altri ragazzi.

<< Atena. >> la richiamo, dopo aver affiancato la sua sedia. Alza lo sguardo su di me, e aggrotta le sopracciglia, perplessa. Si starà scuramente domandando perché la ragazza che ha quasi tentato di provarci con il suo ragazzo sia proprio davanti a lei, e si stia buttando – consapevolmente – nella fossa dei leoni.

<< Melanie. >> ribatte, scrutandomi con i suoi occhi scuri come per leggermi nella mente e capire perché diamine voglia morire così giovane. Si alza in piedi, fronteggiandomi incuriosita e mi sovrasta di un paio centimetri; la mia stretta sul braccio di Amhad aumenta, e lo sento lamentarsi.

<< Volevo chiederti scusa per oggi, sono stata indiscreta. >> dico lentamente, intimorita dal suo sguardo puntato su di me. << Possiamo ripartire da zero? >>

Assottiglia lo sguardo, scrutando attentamente i miei occhi e quando capisce che sono sincera, le labbra si stendono in un sorriso amichevole. << Va bene, Melanie. Potete sedervi al nostro tavolo, se volete. Ah... io sono Anna, Anna Black. Piacere. >> Allunga la mano, molto tranquilla. Quasi spalanco la bocca, sbalordita.

<< Atena, non dovresti spiattellare il tuo nome ai quattro venti. >> si intromette un ragazzo che identifico come Horus.

<< Piantala Horus, sai che non mi piace usare la maschera di Atena se non sono costretta. >> ribatte Anna, facendo spallucce e mi fa cenno di accomodarmi alle due sedie di fronte a lei; l'emozione di Haddy è palese nei suoi occhi. << Finché non svelo i vostri nomi, non avrete la scusa per uccidermi. >>

L'Incantatrice - La Caduta del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora