XII. Aria di cambiamenti. (Melanie)

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Ore 15:30; appartamento.

<< Questa è l'ultima scatola. >> dichiaro, poggiando per terra il grande contenitore di cartone dove vi sono i piatti nuovi.

<< Bene, io ho sistemato la spesa nel frigorifero. >> urla Amhad dalla cucina, e sento il tonfo di uno sportello che si richiude. << Grazie a Dio la signora ci ha tenuto l'appartamento, altrimenti l'avremmo perso. Siamo in ritardo di quasi quattro giorni. >>

<< Lo so, sono stata così impegnata che me lo sono scordato. >> ribatto, massaggiando le spalle indolenzite. L'appartamento è fantastico in tutto e per tutto, ma non c'è l'ascensore e ho dovuto portare una scatola pesante due chili su per tre piani; non è affatto piacevole.

Haddy mi raggiunge in soggiorno, prendendo la scatola al posto mio e lo seguo nuovamente in cucina, dopo aver chiuso la porta.

<< Stai passando molto tempo con Anna, ho notato. >> ammette leggermente offeso, mentre tiriamo fuori i piatti di porcellana arancione.

Gli rivolgo un sorriso, nel tentativo di rasserenarlo. << Non potrà mai prendere il tuo posto. E comunque, si, è molto simpatica e tosta. La sto aiutando a risolvere una faccenda, dato che anche io ho qualche contatto e nel frattempo spero che mi faccia entrare nel giro. >>

Il mio migliore amico si blocca sul colpo, poggiando il piatto sul tavolo, invece che nella credenza; ha un'espressione sbalordita. << Come... Perché vuoi entrare nel giro? Te l'ho detto centinaia di volte che potrei prestarti dei soldi, potrei trovarti un posto nella Mercedes. >>

Sospiro, accarezzandogli una guancia. << Lo sai che non accetto soldi, e inoltre, per entrare nella Mercedes, dovrei abbandonare il team di mio padre e non voglio lasciarli da soli. Inoltre sai che non mi farebbero guidare la Lamborghini. >>

<< Senti, so la tua abilità nel cacciarti nei guai, ma pensa prima a vincere il Campionato. >> Mi stinge le spalle. << È quella l'unica cosa a cui puntare. >>

Annuisco, mettendo su il broncio. Amhad ridacchia, e torna a sistemare i piatti nella credenza. << Cosa state combinando? Posso saperlo o è qualcosa di top secret? >>

Scoppio a ridere, passandogli altri piatti e comincio a raccontagli di Howard, di ciò che ci ha detto, di Tyler Collins e di Luxipher – della probabilità che faccia parte in qualcosa di grosso. << Il fratellastro di Anna si trova in quella cellula terroristica poiché fa parte dell'esercito. Dicono che stia procedendo tutto nella norma, ma dalla telefonata che Anna ha ricevuto da Alyssa, la sua sorellastra, sembra il contrario. >>

La sua espressione si fa concentrata, e chiude la credenza, sedendosi su una sedia del tavolo. << Ho sentito parlare di quel Collins: non è una brava persona, né tanto meno un santo fatto persona. La sua fama di "bad boy" lo precede, e anche suo padre non è meglio... Entrambi ricchi sfondati e con la mania di accoppiarsi con qualsiasi cosa gli capiti sotto mano... Probabilmente anche i pali sono nella loro lista di conquiste. >>

<< Deduco che non ti stia particolarmente simpatico. >> ridacchio, riassumendo il suo discorso.

<< Ti ricordi di Natasha? >> domanda, cambiando argomento. Annuisco, in attesa che continui. << Ti ricordi che ti avevo detto che mi aveva lasciato per uno ancora più ricco? >> Annuisco nuovamente, continuando a non capire dove voglia andare a parare. << Mi ha lasciato per il padre di Collins. >>

Strabuzzo gli occhi, incredula. << Ma se... se è più grande di almeno quarant'anni?! >>

<< Sta con lui solo per i soldi, ma il vecchio sembra che si sia innamorato follemente. >> ringhia, puntando gli occhi neri nei miei con prepotenza. << Per farti capire quanto sia malsano questo amore: KJ, il padre, ha lasciato la moglie per quella... >>

L'Incantatrice - La Caduta del DiavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora