*Tre settimane dopo*
Ci siamo, oggi è il grande giorno: inizierò la mia nuova avventura all'American International School of Vienna.
La sera prima avevo puntato la sveglia alle 6am, così da avere il tempo di prepararmi con tutta calma e arrivare un po' prima dell'inizio delle lezioni. Mi ero imposta il buon proposito di cercare di essere il meno timida possibile e di stringere quante più amicizie possibili.
Non avevo conosciuto nessun altro a parte Dave e Stef, ma il mio ragazzo non frequentava più il liceo e beh, di Stefan ancora nessuna traccia. Era completamente sparito e ormai avevo smesso di chiedermi dove fosse, o almeno, ci provavo. All'inizio ogni mattina, non appena mi svegliavo mi dirigevo verso la mia finestra, cercando di vedere all'interno della sua stanza, ma ogni volta la trovavo vuota e abbandonata. Suo padre era anche lui partito per qualche viaggio di affari da circa una settimana, lasciando la casa totalmente vuota.
La vibrazione del mio telefono mi riportò alla realtà
* Buongiorno e buon primo giorno Sof
XX, D *
Sorrisi al pensiero del mio ragazzo. Con lui le cose erano normali, andava tutto bene e anche con mio padre le cose si erano aggiustate. Dave era venuto a casa il giorno dopo la sua sfuriata e si era scusato personalmente con mio padre, riguadagnandosi la sua fiducia e il suo rispetto. Certo, la punizione era ancora valida ma la settimana era passata in fretta, e poi non avevo con chi uscire se non con Dave.
Risposi velocemente al messaggio con un 'grazie XX' per poi alzarmi dal letto. Mi diressi velocemente vero il bagno per fare una doccia fredda per svegliarmi ulteriormente e insaponai i capelli con il mio solito shampoo alla vaniglia e miele. Non appena finito mi avvolsi un asciugamano al corpo e un altro ai capelli, tamponando l'acqua dalle punte, per poi dirigermi verso il guardaroba.
Scrutai bene i vestiti, accarezzandoli con le mani in cerca di ispirazione: volevo fare una bella figura.
Optai per un pantalone nero a gamba dritta, con dei sabot neri Gucci e una camicia bianca larga, con le maniche arrotolate fino al gomito. Legai i capelli in una crocchia disordinata, lasciando libere alcune ciocche e presi uno zainetto nero in pelle dove infilai alcuni quaderni con l'astuccio. Mi truccai con del semplice mascara, mettendo in risalto i miei occhi e poi scesi di corsa dalle scale, prima di uscire di casa salutai mio padre, trovandolo al solito nel suo ufficio. Gli stampai un bacio in guancia e poi corsi verso il boxe, prendendo la mia bici e iniziando a correre per le strade di Vienna, fino ad arrivare alla scuola.
Era un grosso edificio interamente bianco e imponente, con delle bandiere che sventolavano poste sulla sua facciata. Salii i gradini che mi condussero in un atrio spazioso e illuminato dalle finestre a vetri poste su tutta la facciata e mi diressi verso la segreteria per chiedere il mio orario e armadietto. Erano solo le sette e mezza ma c'era una gran massa di persone che correvano da un corridoio all'altro, per la maggior parte professori. Dopo aver girovagato per cinque minuti finalmente trovai l'ufficio informazioni, ritirando il mio foglio degli orari e iniziando a studiarlo: oggi avrei avuto lezione di letteratura inglese, finendo le lezioni alle dodici, prima di pranzo.
Iniziai a dirigermi verso la prima aula che mi avevano spiegato essere al secondo piano. Le scale che mi condussero al piano superiori erano in marmo, con alti gradini, e un corrimano in ferro le percorreva da ambedue i lati. Tutto in quel posto gridava lusso e ricchezza.
Arrivata al secondo piano trovai subito l'aula entrando e trovando una sola ragazza dai capelli corvini che se ne stava seduta nella seconda fila con un libro in mano. Mi schiarii la voce, non sicura di dove sedermi e lei non appena alzò lo sguardo occhialuto, mi sorrise, facendo un cenno con la testa verso il posto vuoto accanto a lei. Le sorrisi di ricambio, posando lo zaino sulla sedia accanto a me. Lei posò il libro e mi porse la mano
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Love is a strange thing
RomanceSophie, ragazza modello con la famiglia perfetta, voti alti e tutto ciò che qualsiasi ragazza vorrebbe. Stefan, classico ragazzo da cui i genitori ti direbbero di stare alla larga, famiglia tutt'altro che perfetta, una frana a scuola e il fascino ch...