13.

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Erano le 20.05 quando la porta di casa suonò e una Kylie affannata si presentò alla mia porta. Le feci posare la bici nel box, per poi presentarla velocemente a mio papà e correre in camera, trascinandomi Kylie dietro.

"Forza, siediti. Diamo inizio alla trasformazione"

La spinsi per le spalle, facendola sedere sullo sgabello posto davanti la toilette, posizionandola di spalle allo specchio per non farla sbirciare.

Afferrai la piastra, iniziando ad arricciarle i capelli. Aveva dei capelli così neri e lunghi e li teneva sempre legati: un vero peccato. Poi passai al trucco

"Riesci a vedere senza occhiali?"

Le domandai

"Beh, si in realtà non sono graduati"

La guardai spalancando gli occhi

"Non sono graduati?"

Lei scosse la testa, portandosi le mani sul volto e abbassando lo sguardo, imbarazzato, scuotendo la testa

"Quando ero più piccola mi mancava qualche grado... ma crescendo la mia vista è migliorata, solo che non sono mai riuscita a separarmene. Per me sono come uno scudo, senza mi sento vuota"

Le poggiai una mano sulla guancia per farmi guardare

"Hai un volto così bello e degli occhi così profondi perché nasconderli? Facciamo così. Fammi finire di sistemarti e se non ti piacerai allora terrai gli occhiali, ma mi piacerebbe che tu cercassi di uscire dalla tua comfort-zone per provare ad essere più sicura di te stessa. Anch'io non mi sento sicura di me stessa, parecchie volte. Ma cerco sempre di mettere queste insicurezze da parte e sforzarmi a provare cose nuove, a uscire da me stessa. In ogni caso, si può sempre tornare indietro, no?"

Lei annuì, sorridendomi

"Hai ragione. Proviamo. Vediamo che sai fare, Sophie"

Ghignai, facendole l'occhiolino

"Ti lascerò a bocca aperta, amica mia"

Dopo una mezzoretta finalmente era pronta e vestita. I capelli le ricadevano mossi incorniciandole il volto, l'eye-liner nero e dalla linea sottile le metteva in risalto lo sguardo accattivante.

Per fortuna avevamo un fisico abbastanza simile, così le feci indossare un mio vestito nero attillato, con il sopra a forma di corpetto, che le metteva in risalto il seno.
Era divina

"Sei pronta?"

Le sussurrai, portandola allo specchio, coprendole gli occhi con le mani. Lei annuì poco convinta e così le scoprii gli occhi, indietreggiando per lasciarle un po' di spazio

"Oh mio..."

Il suo sguardo era pure shock

"Non-non ti piace? Se vuoi posso struccarti e ricominciare..."

Lei si girò, iniziando a fare comparire un sorriso sul suo volto

"Sophie non mi sono mai sentita così bella prima d'ora"

Alzai lo sguardo, sorridendole

"Davvero??"

Lei annuì, girandosi e avvicinandosi allo specchio, esaminando il trucco e il vestito

"Chi è questa donna sexy nello specchio?"

Rise e io inseguito a lei.

Dopo essermi preparata anch'io, uscimmo di casa, prendendo la macchina posteggiata davanti il cancello dell'ingresso. Io avevo indossato un vestito nero con uno scollo profondo sul davanti e corto e attillato con dei tacchi.

Love is a strange thingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora