Capitolo 34

9.8K 570 84
                                    

«Sono così felice che siano riusciti a convincerti!» esclamò Niall, stringendomi in un abbraccio soffocante.

Alzai un sopracciglio, riservando un'occhiataccia a Zayn e Harry, evitando di dire a mio fratello che, più che convincermi, i due mi avevano trascinata sull'aereo con una benda sugli occhi e avevo rischiato di perdere il bambino, reagendo davvero male all'idea di essere a Mullingar per il matrimonio della mamma.

Ma ormai la questione era risolta e, alla spiegazione di Zayn del perché voleva che andassi, avevo accettato di essere presente.

Niall sfiorò il tessuto lilla del vestito che Harry mi aveva comprato, a mia insaputa, per quell'occasione e accarezzò il mio pancione, «Sei bellissima, Cecilia.» disse, tornando a stringermi.

Appena Niall sciolse l'abbraccio, Zayn mi afferrò per la vita, attirandomi a sé. La sua gelosia fece ridere esageratamente mio fratello.

«Tu devi essere Harry, - uno splendido sorriso comparve sulle labbra di Niall, quando il mio migliore amico annuì, - è un piacere conoscerti, finalmente.» Harry ricambiò il sorriso, mostrando le sue tenere fossette.

Lasciai che si scambiassero qualche parola amichevole, guardando l'edificio in cui si sarebbe svolto il matrimonio civile di mia mamma e questo Robert.

«Tranquilla.» sussurrò Zayn nel mio orecchio, notando dal tremolio del mio braccio la mia agitazione. Annuii, per poi sfiorare il mio ventre. Come avrebbe reagito mia mamma? Mi avrebbe rivista dopo quasi due anni e mezzo, per di più incinta.

«Merda, è tardissimo! - osservò Niall, dopo aver controllato sul suo orologio da polso l'orario, - La cerimonia è già iniziata.»

Ci affrettammo ad entrare nell'edificio e la mia agitazione continuò a crescere a ogni passo. Solo la mano di Zayn sulla mia vita riuscì ad allentare un po' la tensione.

Arrivammo in una grande sala che riuscii a riconoscere come quella che stavamo cercando. A mia madre non erano mai piaciute le esagerazioni e infatti c'erano pochi invitati, che non riconobbi. Stentai persino a capire che la donna con i capelli corti e biondi era lei. Evidentemente nella mia famiglia c'era la tendenza a tingersi i capelli.

In quel momento, sentii il rumore come di uno strappo e, sia io che Zayn, ci voltammo verso Harry. Il ragazzo portò entrambe le mani a coprirsi la scucitura sul di dietro e Niall interruppe la cerimonia con la sua risata assurda. Il mio migliore amico avvampò, mentre tutti i presenti si voltarono verso di noi.

«Cecilia?» riuscii a riconoscere la voce di mia mamma quando pronunciò il mio nome, incredula.

Mi voltai verso di lei, notando con la coda dell'occhio che persino gli invitati erano stupiti della mia presenza.

Si alzò dalla sua sedia e si avvicinò a me, per poi spalancare la bocca, notando il mio pancione. Non avrei saputo dire se fosse più stupita dal fatto che fossi lì, dopo il lungo periodo in cui non mi ero fatta viva, o per il bambino che portavo in grembo.

Zayn, dopo aver lasciato la mia vita, passò a stringere la mia mano, come per incitarmi ad avvicinarmi a lei. Ma non ne avrei avuto bisogno: le mie gambe si stavano muovendo da sole in direzione della donna più importante della mia vita.

«Mamma.» mormorai, con un lieve sorriso e le lacrime sul volto. Probabilmente il lieve strato di trucco che avevo applicato sugli occhi si era sciolto sulle mie gote, ma non me ne curai affatto.

Mai come in quel momento avevo sentito il peso della distanza e del tempo che ci separava.

Percorsi in pochi secondi i metri rimasti fra noi e la strinsi in un abbraccio che parlava da solo. Mi era mancata come l'ossigeno ed ero felice che Harry e Zayn avessero organizzato tutto quella cosa per farmi andare a Mullingar, anche se ammetterlo ad alta voce sarebbe stato troppo difficile.

Appoggiai la guancia sulla sua tempia e mi accorsi di come mi fosse mancato calcolare la nostra differenza d'altezza, sebbene lei indossasse sempre i tacchi per non sembrare 'una nanerottola', come era solita dire, accanto a me e mio fratello. Il suo profumo alla vaniglia mi fece tornare alla mente molti ricordi, mentre le sue lacrime bagnarono la spallina del mio vestito e il suo futuro, ancora per poco, marito si avvicinò per accarezzarla.

Il delegato del sindaco, che prima della nostra irruzione stava celebrando il matrimonio civile di mia mamma, si schiarì la gola, ma nessuna delle sue accennò a interrompere quell'abbraccio pieno di domande e risposte silenziose.

«È la figlia della sposa, - spiegò Niall e, dal suo tono, avrei potuto giurare che stesse ancora ridendo per i pantaloni di Harry, - finalmente ritornata a casa.» concluse fiero, mentre io e lei ci guardammo negli occhi. Molto probabilmente nessuna delle due aveva mai visto tanta felicità in quelli dell'altra. Non solo per esserci riviste, ma anche per le persone che ci avevano migliorato la vita, entrando a farne parte.

*****

BADABOOM

Finalmente il ricongiungimento di madre e figlia. Oh, era anche ora HAHAHAHAHA

Sinceramente amavo l'idea che Niall (dolce dolce dolce awww) scoppiasse a ridere come un matto perché Harold si era strappato i pantaloni (chissà come) e attirasse così l'attenzione dei presenti HAHAHHAHAHAHHA spero non sembri troppo una cagata, idk.

Vorrei dirvi GRAZIE perché siete le lettrici più belle, comprensive, simpatiche e DOOOOOOLCI che una persona possa avere ❤️

Pubblicità *__*

Vi consiglio le storie di BeatriceLanzoni, zaynscigarettex, Vivodizayyn, ehipaola e WhiteeChocolate

Un beso ❤️

P.s. 54k?! YOU HAVE TO BE KIDDING ME, HOLY SHIT! VI AMO TROPPO❤️❤️

Cioccolato al latteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora