Capitolo 31

10.8K 595 45
                                    

Contro ogni pronostico, non mi guardai più intorno con il terrore ad attanagliarmi lo stomaco, anzi. Mi sentivo a mio agio e un senso di tranquillità mi invase il corpo.

Liam mi rivolse uno sguardo che mostrava tutto il suo completo stupore e io non riuscii a fare a meno di sorridere, di rimando.

«È così bello vederti sorridere, Cecilia.» commentò, per poi curvare anche lui le labbra all'insù.

«Sono felice.» ammisi e poi abbassai la testa, arrossendo al pensiero del moro.

«E a cosa è dovuto?» chiese in tono malizioso. Di sicuro aveva già intuito tutto ma, essendo uno psicologo, non poteva fare a meno di sentire le opinioni dei suoi pazienti. Non potei biasimarlo per quello.

«Zayn, - dissi semplicemente, - non che sfogarmi con te non sia servito a nulla, ma... quel ragazzo è meglio di qualsiasi terapia.» in realtà anche solo un suo sorriso lo era, per non parlare poi dei baci, ma evitai di entrare nei particolari.

Come negare, infatti, come quel magnifico ragazzo mi avesse migliorato la vita, dopo averla salvata dal mio tentato suicidio? Persino quel pensiero non mi incuteva più terrore, grazie a Zayn. Mi sentivo una persona diversa, che non aveva bisogno di ingoiare una fottuta pastiglia per mangiare e che la notte dormiva tranquilla, pensando che si sarebbe svegliata con lui accanto.

Liam rise, «Potrebbe benissimo prendere il tuo posto. - scherzai e lui finse di offendersi, - No, parlando seriamente, ha un'incredibile capacità di salvare le persone.» commentai e lo psicologo mi guardò confuso, non capendo a cosa mi riferissi. In effetti, solo io e Zayn lo sapevamo.

«Be', allora possiamo terminare qui le nostre sedute.» osservò e io annuii.

«Grazie di tutto.» mormorai e lui sorrise nuovamente.

Scrisse qualcosa su un foglietto, per poi avvicinarmelo, «Per qualsiasi cosa, puoi chiamarmi. Anche per farmi conoscere questo tuo supereroe.» scoppiai a ridere, per poi alzarmi e allungare la mano verso di lui.

La ignorò e, dopo aver aggirato la scrivania, mi strinse fra le sue braccia in un caloroso abbraccio. Quando sentii le sue lacrime bagnarmi, trattenni il respiro. Molto probabilmente gli ricordavo la sua migliore amica, perduta a causa di qualche psicologo incompetente, e ricambiai l'abbraccio. Mentirei se dicessi di non essermi commossa in quel momento.

Liam Payne, per quante persone avesse aiutato nella sua ancora breve carriera lavorativa, aveva bisogno del suo salvagente.

Uscii dal suo studio, dopo avergli baciato una guancia, e mi scontrai contro qualcuno, nella fretta di uscire.

«Cecilia! - mi salutò Scarlett, con la sua dolcezza e io ricambiai - Che ci fai qui? Harry mi ha detto che fra due ore dovete partire.»

Sorrisi, «Dovevo fare una cosa importante.» ripensai a Liam e mi chiesi se mai avrebbe ritrovato la sua amica. Era una cosa davvero difficile, considerando che l'ultima volta che si erano visti avevano dieci anni, ma ci sperai ugualmente.

Mi ricordai improvvisamente che Scarlett aveva ragione e che avrei dovuto sbrigarmi per non perdere il volo per chissà dove. Già, dopo ben due settimane non avevo ancora idea di dove fossimo diretti. Di sicuro non poteva essere una sorta di viaggio romantico, essendoci pure Harry.

Salutai la ragazza, che mi promise che al mio ritorno e dopo il suo parto, che si avvicinava sempre di più, avremmo fatto un viaggio noi due. Risi al pensiero di come mi sarei divertita con lei, nonostante non ci conoscessimo ancora bene. Accarezzai il suo pancione e corsi fino a casa, per quanto il mio sesto mese di gravidanza me lo permettesse.

Arrivai con il fiatone e, dopo aver aperto il portone, mi ritrovai davanti Harry che mi sorrise e Zayn che mi coprì gli occhi con una benda nera.

«Aspetta, - dissi incredula, - che stai facendo?» le sue mani si soffermarono sul mio collo, provocandomi non pochi brividi lungo la spina dorsale.

«Fino al nostro arrivo sarà una sorpresa per te.» fu Harry a rispondere e io sbuffai.

«Per me? - chiesi, per poi girarmi dove pensavo che si trovasse Zayn, - Vuol dire che lui sa la nostra destinazione?» parlando, sfiorai le labbra del moro per quanto eravamo vicini. Quindi, sì, si trovava proprio dove immaginavo. Avvampai alla risata di Harry, che non ci aveva mai visti in atteggiamenti intimi.

«Esattamente.» rispose il mio migliore amico, quando le labbra di Zayn sfiorarono ancora le mie e la sua mano afferrò la mia per condurmi fuori dall'appartamento.

Avevo un brutto presentimento, ma decisi di ignorarlo solo perché avevo il ragazzo che amavo e il mio migliore amico accanto.

*****

Liam mi fa troppa tenerezza in questo capitolo ed è grave, considerando che l'ho scritto io HAHAHHAHAHAHHAHA sì, sono molto normale.
Soooo... ci avviciniamo al viaggio e Cecilia ancora non sa dove siano diretti lei, il migliore amico che tutti vorrebbero (o almeno io HAHAHHAHA) e il ragazzo più da sbavo del pianeta (non solo per me, lo so HAHAHHAHAHAHAHHAHAHAH)
Vi ringrazio ancora 728481684918739 volte per la vostra dolcezza e il sostegno che mi date.
Un beso (ogni tanto il mio quarto di sangue spagnolo si fa sentire) ❤️

Cioccolato al latteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora