Pondhouse
Sinkhole Island
Gale WorldSui verdi stagni sfavillanti come smeraldi galleggiavano frammenti di luce che erano come vetri rotti. Per la prima volta dopo tanto tempo, il sole si liberò dalle nuvole rarefatte e allungò i suoi raggi infuocati illuminando il tetto della vecchia casa, colorando le pareti di una luce scarlatta fosforescente. Il cielo allontanò il grigiore e si tinse di rosa e di arancio e di violetto, come un mazzo di fiori dai colori pulsanti. Le ninfee spiccavano con i loro petali a punta e volteggiavano leggiadre, simili ai candidi tutù di graziose ballerine. Un frullio di ali scosse i sottili rami di un esile alberello.
La quiete venne turbata dal portale vorticoso che si spalancò all'improvviso a pochi metri da terra. Una serie di ombre confuse precipitò sull'erbetta umida con un tonfo secco, le scariche di pungente elettricità color prugna si fecero meno intense e poi sbiadirono diventando sinuosi piccoli serpenti celesti, fino a che, lentamente, il profondo cerchio buio rimpicciolì e scomparve, lasciando il posto alle luci del crepuscolo.
Nolan rimase fuori ad osservare i girini sguazzare nell'acqua torbida con quelle loro grosse teste. Respirò l'aria fresca della sera e serrò le palpebre.
Era finalmente libero.
D'un tratto si sentì avvolgere da braccia esili e percepì una ciocca di capelli sfiorargli la guancia gelida. Aprì gli occhi lentamente.
<<Stai bene, grazie al cielo>> bisbigliò una voce rotta.Il ragazzino si scansò leggermente e si alzò in piedi. Althea restò accucciata a terra come un piccolo cane bastonato, con il viso sporco e gli abiti sudici indossati fino a quel momento in cella.
Nolan sentì che gli si scaldava il cuore: i suoi occhioni blu, che ora lo fissavano trattenendo le lacrime, gli erano mancati più di ogni altra cosa.
Con un gesto insolito, specialmente per lui, prese timidamente le mani di Althea, la fece alzare e la strinse forte a sé senza proferire parola.D'un tratto, i lucciconi gli offuscarono la vista e non si lasciarono più trattenere. Scoppiò a piangere, silenziosamente, forse temendo di essere visto da qualcuno. Le lacrime sgorgavano senza sosta dai suoi occhi, ma era una sensazione liberatoria, come se ogni goccia tiepida fosse stata il cuore di tutte le sue preoccupazioni e paure.
Odiava le coccole smielate, lo facevano sentire a disagio. Ma un abbraccio, dopotutto, non era poi così male. Sorrise a sé stesso. Si rilassò fino a sentire il battito del proprio cuore. Percepì il respiro sereno e regolare di Althea, che gli carezzava la schiena tentando di calmare i suoi singhiozzi.
Lì non c'erano nemici. Non c'erano pericoli. Poteva davvero smetterla di rimanere costantemente allerta, con le orecchie tese e i riflessi pronti. La gioia gli esplose nel petto. Quei pochi istanti gli regalarono una serenità che non aveva potuto permettersi per troppo tempo.No, gli abbracci non erano niente male.
***
<<Abbiamo setacciato ogni angolo della casa, Master Cyrus. Nessuno Spettro nei paraggi. Gli ultimi rimasti sono stati neutralizzati. Leah e Cam sono in salvo assieme al resto dell'esercito>>.
<<E l'Occhio del Falco?>>
<<La Libellula si trova nella casa nel bosco di Clover Allys, per tenerlo al sicuro assieme a Christian Still ed Eglantine Johnson. La barriera laggiù è impenetrabile. Portarlo a Pondhouse equivarrebbe a servirlo agli Spettri su un vassoio d'argento: qui attorno non ci sono campi di forza contro quei mostri...>> spiegò, camminando a testa alta accanto all'uomo.
Poi distolse lo sguardo schiarendosi la voce e aggiunse, tagliente: <<C'è solo una barriera anti-fuggitivi, dico bene?>>Master Cyrus si irrigidì, rallentando il passo. Una strana luce illuminò i suoi occhi scuri.
Gli rivolse uno sguardo freddo e severo e il ragazzino si sentì scavare dentro, rabbrividendo.
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GALE (sospesa)
FantasyUna vecchia storia raccontata la sera per farli addormentare. Era davvero soltanto una leggenda? O qualcosa di più? Un avvertimento? Un inizio? Non tutto è ciò che sembra: Kim, Christian ed Eglantine dovranno fare i conti con un mondo brutale totalm...