Capitolo 33 - Scelte

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LEYLA

Domenica

E anche la terza settimana di stage è giunta al termine. Non posso credere che sia già passato così tanto tempo dalla mia partenza. Ripenso a tutte le emozioni che ho provato appena ho scoperto che sarei dovuta venire a Maranello, vicino a Charles. Rivivo tutte le scene divertenti che ho visto alla Ferrari insieme al team, ai rapporti che ho stretto con i vari membri, alle grida di gioia a disperazione durante il week-end a Suzuka e le esperienze vissute in questo contesto che mi hanno permesso di affrontare il cambiamento che stavo subendo.
Non mi dimenticherò mai di Maranello, questo è certo.

Questa notte non mi ha aiutato a recuperare molte ore di sonno, anzi, dopo la dichiarazione di Charles, non ho fatto altro che riflettere sulle sue parole e disperarmi per essermi ritrovata in una situazione del genere.
In realtà non sono giunta ad alcuna conclusione perché non so proprio cosa pensare ora. Ci sono troppe cose in ballo ed io devo riordinare la mia vita, partendo proprio dal mio ragazzo.
Visti gli impegni che ci hanno tenuti distanti, io e Lorenzo abbiamo deciso di passare la giornata insieme in qualche ristorante della zona e, successivamente, da qualche parte della città.

Mi preparo accuratamente per il nostro appuntamento affinché possa presentarmi decentemente. Opto per una doccia rinfrescante che mi aiuti a sciogliere la stanchezza, insediata tra le mie ossa a causa del sonno accumulato. Mi insapono per bene con il bagnoschiuma alle rose e mi lavo i capelli, facendo attenzione a pulire ogni zona.
Avvolgo il mio corpo con il solito accappatoio e tampono per bene affinché tutta l'acqua venga assorbita. Idrato che la mia pelle con della crema ed asciugo la mia chioma folta con il phon e la spazzola.

L'outfit che ho scelto per il nostro appuntamento è piuttosto semplice ed è composto da un paio di pantaloni beige, una camicetta bianca ed un maglioncino nero, abbinati a delle converse bianche.
Controllo l'orologio sullo smartphone ed accelero leggermente i tempi, dato l'orario avanzato.
Termino il tutto con un make up leggero ed una spruzzata di profumo verso il collo.
Mi copro per bene con una sciarpa e mi dirigo in cortile, pronta per la giornata che mi aspetta.

Apro la portiera con un veloce movimento della mano e mi siedo sul sedile in pelle mentre sorrido al ragazzo dagli occhi diamante.
Lascio un leggero bacio sulle sue labbra, che approfondisce poco dopo, prima di mettermi comoda e godermi il viaggio verso la nostra meta.
"Com'è andata la giornata?" Mi chiede lui, intento a controllare la strada di fronte ai suoi occhi.
"Bene, solita storia"
"Parigi, invece?" Il suo tono si incupisce leggermente, sebbene cerca di nasconderlo con un colpo di tosse.
"Meravigliosa, dovresti visitarla" Ripenso alla Tour Eiffel, al Louvre, alle labbra di Charles... ehm, a Parigi, si Parigi.
Stiamo parlando di Parigi.

"Tutto bene?" Chiede lui notando il mio improvviso silenzio.
"C-certo, certo." Balbetto per l'incertezza sperando che cambi discorso.
"Devi dirmi qualcosa Leyla?"
Oh, si.
"Ehm no, perché?"
"Mi sembri strana ultimamente."
Strana?

Mi muovo a disagio sul sedile cercando di scaricare la tensione che si sta accumulando alle sue parole. Sento le guance andare a fuoco e spero vivamente che Lorenzo non se ne accorga.
"Strana? Io? Sarà sicuramente un'impressione." Cerco di sistemare la situazione.
"Come dici tu." Tronca il discorso.
Leyla è la tua occasione per dirgli la verità.

"Ehm, in realtà... Ci sarebbe una cosa che dovresti sapere."
"Cioè?"
"Prometti che non ti arrabbierai"
"Dipende da cosa mi devi dire"
"Charles mi ha detto che non mi ha dimenticata e poi ha cercato di baciarmi."
"Cosa?!"
Forse l'ultima parte avrei dovuto risparmiarla. Decisamente.

Le ruote stridono sull'asfalto seguite da una brusca frenata che per poco non mi rompe il naso.
Lorenzo accosta al lato della strada prima di prendere un profondo respiro per cercare di elaborare una frase.

Come primule nell'oceano // Charles LeClercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora