Chapter 1

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Osservo mio fratello,Moose,camminare nella mia direzione con i suoi compagni di squadra che gli camminano alle spalle,come se fossero dei leoni costretti a spostarsi ovunque in branco.
Ridicoli.
I Bulldogs,la squadra di football della Riverdale High,sono la cosa più fastidiosa che ci sia.Si credono dei dei greci.

<<Lo vuoi un passaggio,Hazel?>>ulula,avvicinandosi.

Sollevo le soppracciglia.Si comporta come se ieri non lo avessi beccato trattare con un Serpents.
<<No,Moose,ho la bicicletta>>

Reggie alle spalle di mio fratello mi fissa intensamente.
<<posso metterla nel cassone del pick up>>

Scuoto la testa,guardando quegli occhioni scuri che fino a qualche mese fa mi facevano impazzire.
Esatto gente,avevo una cotta per Reggie Mantle che è durata finchè lui ad una festa ha deciso di farmi scappare piangendo solo perchè non ho voluto fare sesso con lui.
Si giustifica dicendo che era ubriaco,ma non riesco comunque a vederlo con gli stessi occhi di prima.
Mio fratello ovviamente non lo sa.Darebbe di matto.
<<ho detto di no>>sbotto,impuntandomi.

Moose sbuffa.
<<e vabene.>>bofonchia voltandosi.

Quando le costose macchine dei giocatori si sono finalmente allontanate dalla scuola,sospiro.
Adesso che il cortile è vuoto e silenzioso sono tranquilla come non mai.

Stringo tra le mani le bretelle del mio zaino e mi incammino a testa bassa verso la rastrelliera.
La mia tranquillitá ci mette poco a sfumare dato che,quando raggiungo la mia bicicletta,ritrovo ad aspettarmi un ragazzo fin troppo familiare.

Stretto nella sua giacca di pelle,il motociclista contro cui ho puntato una pistola la sera scorsa mi fissa minacciosamente.
<<Hazel Mason>>ringhia.

Deglutisco e cerco di non mostrargli che me la sto per fare sotto.
<<che diavolo vuoi ancora?>>

Le sue soppracciglia scure si sollevano e non posso fare a meno di notare quanto sia bello il suo volto.
<<i soldi>>

<<quali soldi?>>

Il ragazzo fa un passo in avanti e io mi trattengo dal farne almeno venti indietro,restando ferma sul mio posto.
È alto almeno trenta centimetri più di me.
<<i soldi che tuo fratello deve ai Southside Serpents per i cinquanta grammi di Jingle Jangle che gli abbiamo procurato>>sbotta e io scatto in avanti.

<<Abbassa la voce!>>esclamo,guardandomi intorno.
Per fortuna non è passato nessuno.
La mia famiglia é una delle più rispettate di Riverdale e una cattiva voce potrebbe far andare in esaurimento nervoso mia madre.
Prendo un respiro profondo.
<<come ti chiami?>>borbotto a bassa voce.

Il bruno stringe le labbra.
<<Sweet pea>>

Per procurarsi i soldi mio fratello dovrebbe chiedere ai miei genitori e rivelare loro della droga.Questa cosa non rovinerebbe solo lui,ma anche me.Non mi farebbero fare più niente per paura che faccia anche io una cosa del genere.
Per di più stanno mettendo da parte i soldi per il college di Moose.
<<Sweet pea..non c'è un altro modo?>>balbetto,sollevando lo sguardo sul suo volto.

I suoi occhi a mandorla sembrano ingrandirsi e capisco che ha interpretato male la mia domanda.
<<vorresti prostituirti a noi?Tu?>>esclama con tono di scherno.

Arrossisco di colpo e lo fulmino con lo sguardo.
<<No!Certo che no>>

Per un attimo Sweet pea sembra perdersi mentre fissa il vuoto.
<<un modo ci sarebbe,principessina,ma non penso che ti piacerá>>avverte tornando con lo sguardo rivolto a me.

Gli faccio cenno di continuare,non sapendo cosa aspettarmi.
Lui si inumidisce le labbra.
<<il whyte wyrm ha bisogno di una cameriera>>

Per poco non soffoco nella mia saliva.Il Whyte Wyrm è il locale dove i Southside Serpents passano più tempo,dove confabulano le loro bravate illegali.
E io dovrei servirli?!
<<io..ho scuola e...>>comincio a balbettare,cercando di ingoiare il groppo che mi si è formato in gola.

Sweet Pea accenna un sorriso furbo.
<<da quello che so la scuola finisce alle due del pomeriggio.O hai qualcos'altro da fare dopo quell'ora,principessa?>>

Sospiro.
<<no,non ho nulla da fare>>

Il bruno si sfrega le mani.
<<perfetto,contatteró quel coglione di tuo fratello per farti avere gli orari>>

Scatto in avanti.
<<no!Lui..lui non deve saperlo>>

Sweet Pea aggrotta le soppracciglia,incrociando le braccia.Il movimento fa aderire ancora di più la giacca di pelle sulle sue spalle larghe.
Mi inumidisco le labbra e afferro la penna che ho nella tasca della giacca.
<<non deve saperlo nessuno>>borbotto,afferrando il polso del ragazzo.
Il mio tocco sembra infastidirlo.

Dopo aver scritto il mio numero sulla pelle olivastra di Sweet Pea,faccio un passo indietro e rimetto il tappo alla penna.
<<cancella il numero di Moose,contatta solo me>>

Lui annuisce e sembra turbato,ma non dice nient'altro.Tira la manica della giacca fino a coprire i numeri scritti sul suo braccio e poi si volta,raggiungendo la sua imponente moto nera.

In che accidenti di guaio mi sto cacciando.

Rude boy // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora