Chapter 14

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I capelli mi si appiccicano alla fronte sudata mentre a gomitate mi faccio spazio tra la gente.Sarà passata mezz'ora da quando ho iniziato a cercare Sweet Pea.Oppure solo cinque minuti.
L'alcol mi sta facendo perdere la cognizione del tempo.

Tiro fuori il mio cellulare e compongo il suo numero.Suona almeno dieci volte,prima che io mi arrenda e metta giù la chiamata.
Maledizione.

Se fa partire una rissa nel bel mezzo di questa festa non farà altro che scatenare pettegolezzi e tutti sapranno del mio legame segreto con il Southside.E persino di quello che mi ha fatto Joaquin.
Non lo posso permettere.

Comincio a respirare a fatica,pensando a tutto quello
che potrebbe abbattersi sù di me se si venisse a sapere del mio segreto.
Mi porto una mano sul petto,ma l'aria umida,la musica alta e la gente intorno a me,non fanno altro che peggiorare il mio attacco.

Aria.
Ho bisogno di aria.

In fretta mi dirigo alla porta d'uscita,sospirando di sollievo quando il vento fresco si scontra con il mio viso.

Sul portico non c'è molta gente quindi non ci metto molto a superare tutti e raggiungere un posto appartato e vuoto.

Mi siedo sull'erba bagnata e mi levo le ballerine,che mi stanno letteralmente stritolando i piedi,lanciandole più lontano possibile da me.

La testa mi gira vorticosamente e dagli occhi non fanno altro che uscire lacrime di frustrazione.
La mia vita andrà a rotoli.

Sento il telefono vibrare nella mia mano e abbasso lo sguardo sullo schermo.
È Sweet Pea.
Accetto immediatamente la chiamata.

Ha il respiro pesante.
<<Haz,che succede?>>

<<Io...>>

<<Mi hai chiamato,che è successo?>>

Scoppio di nuovo in lacrime.Dio,sono patetica.
<<Non è successo nulla,solo che..>>

<<Cazzo,ma stai piangendo.>>

<<Perfavore,ti prego.>>singhiozzo.<<Ti prego,vieni da me.>>

<<Non devi pregarmi,piccola.>>mormora.<<Dimmi dove sei.>>

Mi guardo intorno.
<<Io...non ne ho idea.>>

<<Sei fuori dalla villa?>>

<<Sì>>

<<Va bene.Resta lì,okay?Ti vengo a cercare.>>

Metto giù la chiamata e pochi minuti dopo mi ritrovo un ombra alta a pochi metri di distanza.

Si ferma e comincia a camminare nella mia direzione.Quando finalmente si avvicina riconosco il bel viso di Sweet Pea.
<<Haz..>>esclama,venendomi incontro e chinandosi sù di me.

I suoi occhi neri mi scrutano il viso mentre le sue mani viaggiano sulle mie braccia.
<<Haz,va tutto bene?>>

<<No,non va bene.>>piagnucolo.<<Ti prego,non fare nessun casino stasera.Ti prego.Nessuno deve sapere quello che mi ha fatto Joaquin.>>

Le sue soppracciglia si alzano mentre le sue dita asciugano le mie guance umide.
<<Va bene,va bene.Se non lo vuoi,non lo farò.>>sospira.<<Basta che ti tranquillizzi.>>

<<Promettimelo>>

<<Te lo prometto.>>dice subito.<<Adesso però alzati,ti porto a casa.>>

Mi afferra il polso e mi aiuta a tirarmi sù.Quando sono in piedi,barcollo un po',appoggiandomi a Sweet Pea.
<<Ho perso le scarpe.>>mugolo,stringendo le dita dei piedi.

<<Come cazzo hai fatto a perderle?>>Sweet Pea sembra sconvolto.Come biasimarlo.

<<Non lo so.>>Punto un dito dritto davanti a me.<<Le ho lanciate da quella parte.>>

Il bruno volta la testa verso la direzione indicata da me.
<<Vado a cercarle,non muoverti di qui.>>E poi si allontana.

Incrocio le braccia e strofino le mani sui bicipiti,cercando di riscaldarmi.
Nell'esatto momento in cui Sweet Pea ricompare,con le mie ballerine in mano,fa la sua comparsa anche Reggie.

Si avvicina a me di scatto,afferrandomi il volto.
<<Dove cazzo eri finita?Veronica ti stava cercando.>>esclama Reggie.

Non ci mette molto ad essere spintonato lontano da me.
<<Non azzardarti a sfiorarla.>>ringhia Sweet Pea.

Reginald sbotta in una risata isterica poi mi indica.
<<Ecco dove eri finita.>>sibila.<<A fare la puttana con un Serpent.>>

Espiro di colpo e apro la bocca per ribattere.Sweet Pea mi precede,buttando le mie scarpe a terra e avvicinandosi fulmineo a Mantle.
<<Chiamala cosí un'altra volta.Dai.Fammi incazzare.>>

Faccio un passo in avanti,afferrando il polso di Sweet Pea.
<<Fa niente.Andiamo.>>

La testa mi gira e,quando il Serpent si volta verso di me,lo vedo triplicato.
<<Oh dio.>>mormoro,sentendo tutto quello che ho bevuto stasera salire e pregare di uscire.

Succede tutto al rallentatore.Sweet Pea spalanca le palpebre e Reggie la bocca.
Non fanno in tempo a spostarsi però che i quattro daiquiri bevuti stasera si riversano addosso a loro.

Spazio autrice :

Ho riso troppo scrivendo questo capitolo ahaha
Spero che vi piaccia.
Come sempre,fatemi sapere che ne pensate con qualche commento.Mi fa sempre tantissimo piacere leggervi😘

Rude boy // Sweet PeaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora