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«Moormeier che cosa ci fai qui?» chiede la prof di chimica lanciando sguardi di fuoco al ragazzo in questione.
Sinceramente me lo chiedo anch'io. Qualcosa non va.
Entra definitivamente nella classe e riesco a vedere l'ultima ragazza che vorrei vedere in questo momento, soprattutto vicino a Payton.
«Il prof voleva che accompagnassi lei per la scuola così ne ho approfittato.» risponde tranquillo facendo girare lo sguardo su tutta la classe finché non trova i miei occhi. Mi sorride e rimango incantata.
«Approfittato per cosa di preciso?» continua la professoressa sempre più scocciata dalla presenza di entrambi i suoi due alunni peggiori.
«Per salutare la mia ragazza!» dice ovvio avvicinandosi al mio banco. Oh no.

Le espressioni compiaciute mie e di Chiara si trasformano in allarmate. Che cosa vuole fare adesso?
Mi fa alzare e prende i miei fianchi con delicatezza.
«Pay siamo a scuola... in classe.» gli sussurro cercando di farlo ragionare. Qualsiasi cosa faccia non farà piacere alla professoressa, ne sono più che certa.
Mi guarda un'ultima volta negli occhi per poi azzerare le distanze con un semplice bacio a stampo. Ma è pazzo?
Sgrano gli occhi appena sento le sue labbra sulle mie. Si rende conto di ciò che sta facendo? Secondo me no.

Non mi fanno fastidio i suoi baci, anzi, ma non a scuola davanti all'unica prof che se potesse ci espellerebbe anche solo per il fatto che respiriamo.
Mi stacco e lo guardo male.
«Payton ma che fai?» gli chiedo sussurrando ma lui sente benissimo la mia rabbia.
«Moormeier! Fiore! Subito dal preside!» esclama curiosa.
Tutta la classe non si è persa neanche un dettaglio e Chiara insieme ai miei compagni rimane immobile, quasi come se fosse paralizzata nel vedere tutto ciò.
«Come vuole prof. È sempre un piacere!» dice Payton mentre ci avviamo alla porta mano nella mano.
«Ah e tu... se ci tieni puoi finirlo da sola il giro, non parlarmi più ciao.» conclude quando passiamo vicino a Chiara.

Appena la porta si chiude alle nostre spalle e ci ritroviamo da soli nel corridoio stacco la mia anno dalla sua.
«Ma che ti è saltato in mente eh? Sei impazzito per caso?» urlo.
«Dovresti solo ringraziarmi!» dice lui avviandosi per il corridoio di sinistra, che porta alla presidenza.
«Ringraziati? Per cosa scusa? Per avermi fatto fare una figuraccia con la professoressa o per essere tornata dal preside?» chiedo curiosa seguendolo.
«Per Chiara!» ribatte fermandosi e voltandosi per guardarmi. Alzo le sopracciglia e lo guardo male. È serio?
«Cioè tu hai fatto tutte questi casino per Chiara... non capisco.» dico ancora con un tono arrabbiato.
«Esatto.» risponde non più calmo di me passandosi ripetutamente la mano fra i suoi capelli perfetti. Emma concentrati.
«E perché? Illuminami!»
«Senti Emma: si accollava e non mi lasciava perdere, ha fatto anche domande su di te. Volevo solo farle capire che io voglio solo te e che non la sopporto.» dice cercando di calmarsi.
«Payton ti rendi conto che io manco sapevo che sarebbe stata lei l'annuiva arrivata? E anche se avesse un po' di logica il tuo piano infallibile, potevi evitare di farlo davanti alla prof di chimica. Quella ci odia!» ribatto e forse sto esagerando, ma non importa. In queste settimane si comporta in modo strano e ho paura che mi stia nascondendo qualcosa...

Mi guarda per qualche secondo per poi dirigersi al suo armadietto.
«Che fai?!» gli chiedo seguendolo.
«Me ne vado, ci vediamo a casa. Ciao.» dice lasci di definitivamente la scuola.
Ma che gli è preso?!

Dopo qualche minuti passati a guardare la porta sperando che tornasse indietro mi dirigo alla presidenza.
«Signorina Fiore si accomodi.» mi chiama una Donna di trent'anni circa vestita in modo elegante.
«Sono Clarissa, la nuova preside.» si presenta quando mi siedo nel suo ufficio. Mi limito ad annuire.
Molti brutti ricordi tornano a galla anche solo guardando queste pareti spoglie, dove una volta c'erano foto di David con mia Madre.
«Il signorino Moormeier?» chiede e il mio sguardo si posa sulla sedia vuota affianco a me.
«Si è sentito male, mi ha chiesto di scusarsi da parte sua.» annuisce prima di iniziare a farmi la ramanzina sul "non si possono scambiare effusioni amorose a scuola, tantomeno durante le lezioni" . Vorrei provare a dirle che io non ne sapevo nulla ma alla fine ci rinuncio, tanto chi mi crede?

«Comunque per punizione, dovrai pulire l'aula di chimica con la nuova ragazza... deve ambientarsi e sembrate perfette per diventare amiche. Non mi deludere.» conclude facendomi l'occhiolino.
Che cosa ho appena sentito?
Io e Chiara nella stessa stanza per ore. Non funzionerà mai.

luna

(20/2/2020)

Had it all 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora