Had it all 2

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Quando poso il telefono mi fiondo tra le braccia del mio ragazzo felicissima.

Mi stringe a se con fare protettivo e io poso la testa sul suo petto, sento i battiti del suo cuore aumentare e i miei con i suoi. Alzo il viso e i nostri occhi si incontrano. Ci guardiamo per un tempo che sembra infinito finchè non fa il primo passo e posa le sue labbra sulle mie.

Il bacio inizialmente dolce e casto viene sostituito da uno pieno di foga e desiderio. In men che non si dica mi ritrovo seduta a cavalcioni su di lui e i nostri baci diventano sempre più intensi.

Le mie mani giocano con i suoi capelli perfetti mentre le sue stringono i miei fianchi in modo possessivo. Le mie dita arrivano all'orlo della sua maglia e in poco tempo finisce per terra.

Ci stacchiamo per prendere fiato e il mio sguardo finisce sul suo fisico perfetto. Le sue mani non si sono spostate dai miei fianchi come i suoi occhi dal mio viso.

Cerca di sfilarmi la felpa ma mi rimane incastrata sulla testa così iniziamo a ridere.
«Aspetta faccio io.» gli dico e subito dopo la felpa è per terra a fare compagnia alla sua maglia.

Mi guarda con fare desideroso prima di tornare a baciarmi con foga. Sento di poter toccare il cielo con un dito, sono felice che io e Payton stiamo raggiungendo questa parte, nuova per me, della nostra relazione.

Mi tira da i fianchi facendo scontrare i nostri petti provocando un mio sorriso. Inizia a baciarmi vicino alla mandibola per poi scendere piano sul collo. Sento che fa più pressione e intuisco che mi abbia fatto un succhiotto.

Sento qualcosa premere sulla mia coscia e mi irrigidisco per l'imbarazzo. Non sono mai arrivata a questo punto con Luca, il mio unico ex, e non so come comportarmi.
«Ei piccola è normale, sei bellissima.» sorrido e torniamo a baciarci.

Mi prende alla sprovvista e ribalta la situazione è mi ritrovo sdraiata sul letto con lui sopra. Si regge sui gomiti e i capelli, ormai spettinati, cadono in avanti. È bellissimo.

Prendo coraggio e lo attiro a me mettendo le mani dietro la sua nuca. Mentre ci baciamo le sue mani iniziano percorrere le mie braccia con delle carezze, è così dolce. Ma ad un certo punto si ferma. Si stacca dal bacio e mi guarda dritto negli occhi.

«Che succede?» gli chiedo portando le mani sul suo viso e i suoi occhi ormai lucidi si spostano sul mio polso destro. Ritraggo subito le braccia cercando di nasconderle ma lui si siede vicino a me e le prende con forza.

«Emma ma che cazzo ti è saltato in mente?! Sei impazzita?!» urla guardandomi negli occhi. Inizia a piangere dalla rabbia e si alza per tirare un calcio al suo zaino.

Inizio a tremare e lui si passa ripetutamente le mani nei capelli per l'agitazione.
«Perché lo hai fatto eh?! Ti sei arrabbiata perché mi sono fatto un paio di canne ma tu in tanto ti tagli!» apre la porta e corre in corridoio.

Mi metto di fretta la felpa e inizio a seguirlo piangendo mentre continuo a chiamarlo.
Vedo che entra nell'ultima porta e si chiude a chiave.

Inizi a bussare fortissimo continuando a chiamarlo. Gli unici rumori che riesco a sentire sono oggetti che si rompono.