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All'inizio c'è silenzio e basta fra noi, ma stranamente non è un silenzio imbarazzante.

Shawn si mette comdo sul gradino, per quanto si possa stare comodi su una superficie di marmo. Io non posso stravaccarmi quanto lui perché devo stare attenta a tenere le gambe chiuse per via del vestito.

Il silenzio viene interrotto da Shawn che sbuffa una risata. Io lo guardo perplessa, ma il suo sorriso mi contagia.

"Perché ridi?"

"Pensavo a quanto sia bruciato il cervello di Ashton", replica lui come se fosse una cosa del tutto normale da dire. "Non è la prima volta che lo vedo fatto. L'ultima volta si stava per spogliare in pubblico."

Il pensiero fa ridere un po' anche a me.

"Spero non lo faccia al mio compleanno allora."

"In primo liceo ti sarebbe piaciuto", mi prende in giro lui facendomi alzare gli occhi al cielo.

"Questa te la faccio passare perché è vero", scherzo io. "Ero io quella bruciata. Tu non sai una volta che cazzata ho fatto."

Shawn mi rivolge la sua attenzione, incitandomi silenziosamente a parlare.

"Ti ricordi che Ash faceva judo?"

Lui si limita ad annuire.

"Bene. Una volta mi ha chiesto di andare a vedere una sua gara. E io, come una testa di cazzo, ci sono andata sul serio!", esclamo e solo a pensarci vorrei schiaffeggiarmi. "Poi, dopo la gara sono rimasta per salutarlo prima di andar via e lui si è comportato da stronzo ovviamente."

"Eh figurati", commenta Shawn. "Io comunque non so ancora come ho fatto a non capire che ti piaceva."

"Infatti l'avevano capito tutti".

Già, non sono molto brava a nascondere i miei sentimenti. Anzi, mi faccio scoprire subito.

"Io non ne sarei fiera", mi punzecchia lui con un sorrisetto. "Ti piaceva uno che ha una tarantola come animale domestico."

"Ti rendi conto?!" Cerco di non immaginare quell'essere peloso a otto zampe. "Com'è successo?"

"Se non lo sai tu."

Ci ridiamo entrambi su, mentre racconto diverse cose imbarazzanti che ho fatto quando ero invaghita di Ashton. Poi, non so esattamente quando e come, all'improvviso ci facciamo seri.

"Ho lasciato Hailey", dichiara di punto in bianco.

"Oh..."

Non me l'aspettavo, il che mi fa restare un po' spiazzata. Non so davvero cosa dire. Come ci si comporta in queste situazioni?

"Mi dispiace", affermo essendo questa la cosa più giusta da dire. Non so se lo penso davvero però.

Shawn scrolla le spalle, come se non avesse appena troncato una relazione di ben due anni.

"Era la cosa migliore da fare. Lei non l'ha presa molto bene ma non la biasimo", spiega tranquillamente il ragazzo. Sembra dispiaciuto ma non tristissimo. "Starà bene comunque, col tempo."

"E tu stai bene?"

"So che è brutto da dire, ma un po' mi sento sollevato", ammette Shawn.

Si appoggia coi gomiti al gradino più alto rispetto a quello su cui siamo seduti, così da quasi stendersi sulle scale. Non sembra molto comoda come posizione, ma contento lui...

"Ovviamente ho sempre tenuto a lei, ma non aveva senso continuare."

Io mi limito ad annuire come a volergli dare ragione, più che altro perché non so cosa rispondere a quella sua ultima frase. Non sono mai stata io a lasciare qualcuno, quindi non posso esattamente capire la sua situazione.

Liar [Shawmila]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora