Le settimane passano e con esse anche il mese di Gennaio. E in men che non si dica mancano solo un paio di giorni a San Valentino, il che mi ha portato abbastanza stress sia per la questione regalo sia per il fatto che non avessi ancora detto ai miei di essermi fidanzata.Normalmente,se mi frequentassi con qualcuno glielo direi senza troppi scrupoli, ma finora si trattava solo di storielle senza importanza durate poco. Con Shawn è diverso: siamo effettivamente una coppia. Avrei voluto dirglielo tempo fa, ma nessun momento sembrava mai essere quello giusto.
Eppure, quando l'ho rivelato ai miei pochi giorni prima di San Valentino, non sono parsi nemmeno troppo toccati dalla notizia. Mio padre ha semplicemente detto qualcosa del tipo: "Finché non è un drogato o alcolista mi va bene". Non sa che sono io l'alcolista.
Poi ho detto loro che il ragazzo in questione è Shawn e, siccome i miei conoscono la sua famiglia, hanno subito approvato. Mia mamma poi mi ha praticamente ordinato di invitarlo a pranzo da noi qualche volta, il prima possibile.
Risolto il problema dei miei genitori, mi restava sempre quello di comprare un regalo. Essendo poco esperta di relazioni serie, ho chiesto aiuto forse alla persona che ne sa anche meno di me: Michael. Quest'ultimo mi ha assicurato che Shawn mi avrebbe effettivamente preso qualcosa, quindi poi mi ha aiutata nella scelta del mio regalo per lui.
Tra le altre cose, San Valentino è anche di lunedì quest'anno. Perché ovviamente l'unica volta in vita mia in cui festeggio questo giorno deve anche capitare di lunedì, fantastico.
Dopo aver fatto la doccia e asciugato i capelli decido di chiamare Michael, perché ho bisogno di supporto morale.
"Che vuoi? Stavo per fumare", afferma lui mentre io metto la chiamata in viva voce e poso il cellulare sulla parte interna del davanzale della finestra.
"Non so che cazzo mettermi", replico ignorando praticamente la sua lamentela. So che se non avesse avuto voglia di parlare non avrebbe direttamente risposto. "Non so nemmeno dove andiamo, ha detto che è una sorpresa".
"Va be', sicuramente ti porterà a cena, non ci vuole una laurea per arrivarci", dice Michael mentre io afferro il telefono per andare nella mia stanza a svuotare l'armadio in cerca di qualcosa da indossare.
"Quindi devo vestirmi elegante elegante, oppure elegante ma non troppo?"
"Che cazzo ne so io, vestiti scollata e vedi che non sbagli", borbotta il ragazzo.
Perché ho chiesto aiuto a lui tra tutti? Avrei dovuto chiedere alle ragazze.
"Tanto conoscendovi si sa come andrà a finire la serata: senza il vestito. Quindi..."
Roteo gli occhi, tirando fuori una gonna nera dall'armadio e un body dorato che avevo dimenticato di avere e che ha catturato la mia attenzione grazie al tessuto brillantinato.
"Non sei d'aiuto", ribatto io. "Comunque forse ho trovato qualcosa. Ti mando la foto".
Quando -dopo aver indossato gli abiti insieme alle calze e agli stivaletti- scatto la foto, decido di mandarla anche alle ragazze. Qualche parere in più non guasta mai.
"Visto? Sei sexy, andrà tutto bene", le parole di Michael sono seguite da una risatina.
"Se lo dici tu..."
Quando mi trucco, decido di evitare il rossetto perché già so che non avrà vita lunga. Metto il regalo nella borsa, insieme al portafogli e ai fazzoletti.
"Ce l'ho fatta, anche se non grazie a te", scherzo io perché fare battute stupide è l'unica cosa che mi fa dimenticare del cuore in gola e dell'ansia che ho senza sapere bene perché. Non è mica la prima volta in cui usciamo soltanto io e Shawn, anche se non abbiamo mai fatto nulla di così formale.
"Okay, allora buona scopata. Io adesso torno a fumare in santa pace", taglia corto Michael facendomi ridere.
Ci salutiamo un'ultima volta e poi metto in borsa il cellulare, non volendo rischiare di dimenticarlo a casa.
**
Come previsto da Michael, circa un'ora più tardi sono seduta di fronte a Shawn al tavolo di un ristorante abbastanza elegante. Non ai livelli di quello dello zio di Justin però, per fortuna. Non mi ero mai sentita tanto a disagio come quella sera in vita mia.
Anche perché al momento sono vestita bene ma non abbastanza da frequentare un posto come quello.
"Comunque aspettati un invito a pranzo nei prossimi giorni", affermo con lo sguardo fisso sul piatto intenta a fare a metà un raviolo utilizzando soltanto la forchetta. 'Nei prossimi giorni' forse è un po' un eufemismo.
"Dici a casa tua?"
"E dove sennò?", chiedo retoricamente prima di prendere un boccone di ravioli.
"Intendi coi tuoi?", inquisisce Shawn con tono fin troppo tranquillo. Al suo posto starei già andando in ansia. Finora non avevamo mai discusso di conoscere i reciproci familiari, essendo forse abbastanza presto. Almeno per i miei standard lo è.
"Sì, ho detto loro che stiamo insieme", rispondo casualmente tralasciando il fatto che sia accaduto soltanto qualche giorno fa.
"A questo c'ero arrivato", commenta lui con espressione divertita.
Continuando a mangiare, presto cambiamo argomento e il tempo passa così velocemente che presto siamo al dolce. Io -stranamente- nemmeno l'avrei preso, se non fosse stato per Shawn che mi ha praticamente costretto a prenderlo, dicendo che altrimenti avrei sicuramente voluto mangiare un po' del suo. E non ha tutti i torti, visto che ogni giorno a scuola mangio io un quarto del suo panino.
L'amore è anche condivisione, no? Lui mi da il cibo e io, in cambio, gli do il mio affetto.
"Menomale che avevi detto di non volerne", commenta Shawn con sarcasmo facendo riferimento al fatto che ho mangiato già metà del dolce al cioccolato.
"Infatti", replico. "Ma ormai l'ho perso e sarebbe un peccato sprecarlo".
Lui si limita a ridere scuotendo lievemente la testa con fare esasperato. In quel momento mi chiedo come possa avere un fidanzato talmente perfetto.
Ricordo che solo qualche mese fa avrei potuto elencare facilmente i suoi difetti -caratteriali, perché fisici davvero sono inesistenti- tra i quali particolarmente l'orgoglio. Non che io sia da meno in quel campo. Ma adesso neanche li noto più.
Ai miei occhi è la persona più bella -e non solo esteticamente- che conosca. E la cosa mi terrorizza, perché riconosco perfettamente questa sensazione. È la stessa che ho provato in primo liceo per Ashton e che d'allora ho cercato di evitare come fosse la peste.
Potrei essere innamorata di Shawn.
E con questa rivelazione scottante termina il capitolo ahahahah. Nel prossimo potrebbero esserci un po' di tensioni, ma non odiatemi.
Comunque, come al solito spero vi sia piaciuto.
-Ila♡
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Liar [Shawmila]
FanfictionDopo una delusione d'amore, Camila ha sempre affermato di non voler intraprendere relazioni con nessuno dei suoi compagni di classe. Questo finché Shawn non le farà rivedere le sue convinzioni. Camila continuerà a mentire a sé stessa o riconoscerà c...