16

234 13 8
                                    

-C a m i l a

Perché io abbia nuovamente casa libera ci vuole il giovedì pomeriggio e quel giorno non ho neanche da studiare. Mercoledì abbiamo fatto il compito di matematica e credo sia andato bene -anche a Shawn e Michael, grazie a me e alle altre ragazze- quindi per la seconda volta Shawn viene a casa mia, con la scusa di doversi prendere il giubbotto. 

Al momento, siamo sul divano a guardare un film scelto da lui su Netflix. Si tratta di un film della Marvel, dai quali non sono mai stata molto attratta, quindi inizialmente mi sforzo di seguire ma presto inizio a distrarmi e a messaggiare di argomenti a caso con Chloe. Shawn invece è attento nonostante abbia detto che questo film l'ha già visto. 

Sta giocando con le dita fra i miei capelli da forse venti minuti, ma la cosa non mi infastidisce per niente. A quanto pare si diverte a stendere la ciocca per poi lasciarla andare e guardarla tornare riccia. Riesce a fare sia questo che seguire il film. 

"Ti stai annoiando?", mi chiede Shawn quando mi vede stare al telefono. "Stai seriamente giocando a Call of Duty con Chloe?"

Scrollo le spalle. "Tanto non stiamo facendo niente...", gli faccio notare intenta a sparare un tizio. 

Il ragazzo mette in pausa il film e al contempo io finisco la partita ed esco dal gioco, avvisando poi Chloe. 

Camila: sono con Shawn

Chloe: potevi dirlo prima

Chloe: non vorrei mai interferire nel vostro procreare

Camila: oh gesù

"Allora facciamo qualcosa", afferma Shawn mentre poso il cellulare su uno spazio vuoto del divano.

"Hai qualche idea?", gli domando allora. 

Il ragazzo sembra rifletterci per un po', poi il suo volto si illumina come se avesse avuto un'idea fantasmagorica. Lo scruto perplessa chiedendomi che gli stia passando per la testa.

"Ti ricordi quando a scuola hai portato quei muffin?", chiede ed io annuisco semplicemente. "Ecco, potresti farli adesso".

"E tu che cosa fai?"

Shawn scrolla le spalle con non chalance. "Ti guardo. Anzi, ti guardo e li mangio".

"Certo, mi sembra giusto", borbotto incrociando le braccia al petto. 

Questo sembra divertirlo, perché si mette a ridere e alza le mani in segno di resa. "Scherzavo, scherzavo. Ti aiuto, nelle cose meno impegnative". 

Non è poi una cattiva idea. Innanzitutto, dobbiamo passare il tempo in qualche modo e poi inizio ad avere fame. Quindi cedo facilmente. Quando si tratta di cibo, come posso dire di no?

"Va bene", acconsento alla fine. 

Shawn scatta in piedi dal divano, più euforico di me all'idea, e si dirige in cucina -visto che ormai conosce la casa- con me al seguito che scuoto la testa divertita. Appoggio il mio cellulare sul tavolo della cucina e per prima cosa mi lavo le mani. Poi, sblocco il telefono e lo passo al ragazzo.

"Nella galleria dovrei avere la ricetta tra i preferiti", gli spiego. 

Shawn si mette seduto e smanetta col telefono mentre io inizio a prendere gli ingredienti che so per certo che servano. I primi sono la farina e lo zucchero, ma mi ricordo anche il burro -e lo tiro fuori dal frigorifero- e il cacao. 

"L'hai trovata?", domando a Shawn che guarda lo schermo con un'espressione perplessa.

"Perché Chloe ti manda emoji degli hot-dog?"

Liar [Shawmila]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora