• forever •

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10 maggio 1994

Tre mesi che sono qui e mi sembra ne sia passato meno di uno. La gente qua è, al contrario di come spesso si pensa, estramemente giocosa e simpatica: almeno ogni due giorni c'è un party segreto nei sotterranei del castello.
    Poi, dato che qua sono meno della metà di tutti gli studenti di Hogwarts, ci si conosce un po' tutti, e i visi sono sempre gli stessi.
    Ho deciso che passerò l'estate qui insieme a Iv, e poi approfitterò del torneo Tre Maghi per tornare a casa con tutti gli ospiti. Io e lei siamo diventate praticamente migliori amiche, abbiamo moltissimo in comune, e soprattutto c'era lei - e Viktor, anche con lui siamo diventati straordinariamente amici - quando stavo male la notte perchè Fred non mi scriveva.
    Ogni volta che mi arriva una lettera è incredibile quanto io speri di leggere quelle quattro lettere nello spazio del mittente, ma non rimango mai soddisfatta. Ovviamente mi scrivono George, Vera e Flynn, mio padre mi ha scritto qualche volta, Ron e Ginny, anche Molly e Arthur. Perfino Harry Potter mi ha scritto una volta, e Fred neanche una.
    "Fidati che è perchè si è trovato un'altra" sussurra Iv, mentre tutta la nostra classe sta sostenendo un esame di Erbe e Misture nella Sala Grande della scuola.
    Mi sembra impossibile, lui stesso ha detto che non avrebbe voluto nessuna che non fossi stata io - parole di George, giuro che non sono una persona così egoriferita.
    "Gli uomini non hanno voglia di combattere per nulla, almeno che non sia per le dimensioni del loro" la professoressa passa dietro di lei e le sbatte sulla testa la copia quotidiana del giornale di qua. Ridacchio sotto i baffi, mentre lei mi guarda male.
    Finiamo in fretta di scrivere il nostro tema sui funghi e su come raccoglierli in modo da uscire per conto nostro tra gli immensi prati di Durmstrang. Ho notato, appena arrivata, che fosse molto più piccola di Hogwarts, ma l'esterno è assolutamente mozzafiato: siamo in mezzo alle montagne, e tutto il terreno appartenente alla scuola possiede due laghi grandi quanto il Lago Nero. È incredibile.
    "Quindi fammi capire bene: questa Vera è la tua migliore amica, no?" chiede Iv confusa, annuisco sorridente.
    In realtà è la settima volta che cerco di spiegarle tutte le dinamiche del mio problema, eppure non capisce molto. Ho notato che qua da loro sono tutti molto più diretti.
   "Bene, e a lei piace Fred?" scuoto la testa, no.
   Perchè il destino, il crudele fato, vuole che, nel momento esatto in cui io ho messo piede fuori da Hogwarts, lei abbia magicamente stretto un bel legame - più profondo di quello che aveva con Fred - con George. E ora, udite udite, lei è innamorata di lui!
   "Gli è piaciuto per quattro anni" ammetto mentre gioco con i capelli di Iv, attorcigliandoli attorno alla mia bacchetta.
    Vera e i gemelli hanno fatto gruppo, comunque, in questo periodo. Loro mi hanno ampiamente sostituita con la mia migliore amica, ma non mi da fastidio quello, mi continua a dar fastidio il fatto che non riesco a mettermi l'animo in pace riguardo a questa cosa di Fred.
   "Fidati di me, Lil, a te questo ragazzo piace parecchio" alzo gli occhi al cielo, scuotendo la testa dissenziente.
    Ma poi mi tornano in mente i momenti passati alla Tana a giocare a Quidditch, leggere insieme libri babbani, parlare di argomenti tra i più profondi ma anche tra i più stupidi, fare scherzi agli altri nostri fratelli, e Godric se mi mancano.
    Mi ricordo ancora come se fosse ieri un giorno preciso nella linea temporale della mia vita. Io e Fred eravamo malati, e tradizione di casa Weasley era quella di ridurre i contatti con il contagiato finchè non si sentisse bene. Perciò, eravamo noi due chiusi nella nostra camera, io coperta fino alla testa, lui mezzo nudo.
    Mi prese in giro per il freddo gelido che provavo, e dal nulla mi chiese quale fosse il mio più grande sogno. Io, con sicurezza, risposi contenta:"Il Ballo del Ceppo". Lui rise, senza un contegno, e io mi sentì presa in giro. Gli tenni il broncio per tutto il giorno seguente, leggevo i miei libri da sola e lui era troppo stanco per darmi fastidio. Dopo ore di silenzio, lui mi disse:"Il mio è tipo il tuo".
    Non ho mai capito cosa significasse quell'affermazione, e mai lo capirò di questo passo.
    Qualche volta, qui, ho pensato di chiedere il trasferimento a Durmstrang. Sto imparando la loro lingua in fretta, riesco a comunicare almeno con le persone che mi interessano, e i professori parlano anche inglese. Le ragazze sono dolcissime, non c'è un minimo di competizione tra noi, nessuna è invidiosa di me perchè sono amica di Viktor Krum. La gente qui è amichevole, si aiuta a vicenda, e sebbene viva sotto un preside assolutamente razzista, non prova odio se non fondato. Amo stare qui.
    E non vedo l'ora che sia estate per godermela ancora di più insieme ai miei nuovi amici: Viktor ha invitato alcuni di noi alla Coppa del Mondo di Quidditch che si terrà in Irlanda e io ho accettato senza battere ciglio appena me lo ha chiesto.
   "Oh, Lil!" la ragazza affianco a me si alza di scatto "Tra cinque minuti comincia l'allenamento di Quidditch! Dobbiamo andare a vedere Viktor!".
    Sono assolutamente convinta che Iv sia innamorata persa di Krum, ma fatica ad ammetterlo. Come ho detto, abbiamo tante cose in comune.
    Avevo già visto il campo da Quidditch da alcuni libri, ma adesso che ha cominciato a fare meno freddo e riusciamo ad uscire senza morire congelati posso finalmente vederlo da vicino: è completamente intagliato nel ghiaccio,  gli anelli sembrano non sciogliersi mai. È un incantesimo, mi spiega Iv, sono lì da secoli.
    A toccarlo rabbrividisco, sento tutta la squadra di Viktor passarmi dietro e il sopracitato mi butta il suo mantello di pelo sulle spalle. Gli sorrido, lui di rimando e poi si volta verso Iv e le fa l'occhiolino, lei alza gli occhi al cielo ridacchiando.
    Scommetterei mille galeoni - se c'è li avessi - su un loro potenziale fidanzamento a breve. Sarebbero perfetti insieme, e non lo dico semplicemente perchè sono di parte, giuro su Godric che questi due entro la fine dell'anno si baciano.
   "Sai cosa mi disse una volta una saggia donna?" chiedo alla mia amica, lei mi guarda curiosa.
   "Cosa?" la voce più melodiosa del resto del tempo, è proprio innamorata.
   "Fidati di me, a te questo ragazzo piace parecchio" rido mentre lei cerca di colpirmi la spalla con un pugno.
    Corriamo assieme sugli spalti di ghiaccio che circondano il campo, un ghiaccio tiepido e che non congela il corpo. Vorrei rimanere qua per sempre.

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sui nordici ci sono troppi brutti pregiudizi. arrivo io e li smentisco tutti, ecco ahahah.
soph 💓

fred weasley ~ why not? [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora