30 luglio 1997
Dopo sette mesi, ancora i mangiamorte non si sono palesati, o almeno, non è successo nulla di brutto alle persone che amo, e questo lo posso considerare un enorme traguardo. Eppure, ogni luna piena che passa il mio collegamento con Bellatrix Lestrange si rafforza e sto cominciando ad avere delle visioni.
Avevo visto la morte di Silente prima che accadesse, sapevo che Draco avrebbe provato ad ucciderlo ma non ci sarebbe riuscito, e sapevo che sarebbe stato Piton il suo assassino, ma non ho dato ascolto a ciò che il mio cuore vedeva, perciò non ho potuto fate nulla.
Comunque, in ogni caso, non sarebbe stata particolarmente presa bene la mia suggestione dal momento in cui io sono ancora la ragazza scomparsa dalla vita di tutti coloro che la amavano per abbracciare la dottrina del Signore Oscuro. Nessuno sa che sono tornata, solo Fred e George, sebbene io sia poco distante da tutti i Weasley, e da quindi un punto di ritrovo per tutto l'Ordine della Fenice.
Ma è giusto così, la sola consapevolezza che io sia vicino a loro potrebbe ucciderli.
Mentre, in silenzio, passo gli occhi concentrati sulle pagine del libro di cui sto affrontando la lettura in questo ultimo periodo - Le notti bianche, di Dostoevskij - le sue sublimi parole vengono interrotte da una serie di immagini che passano all'interno della mia mente, un altro collegamento con la mente di Bellatrix immagino.
Ma questa volta è diverso: sto seguendo in volo due figure, sembra estremamente attuale ciò che sto vivendo, dal momento in cui in questo momento Fred, George e tanti altri stanno scortando Harry da Privet Drive alla Tana, e uno dei due fuggitivi è Harry, o una sua copia.
Un incantesimo parte dalla punta della bacchetta che ho in mano, e colpisce sfiorandolo colui che ha ceduto la sua immagine per la protezione di Harry.
Il suo accompagnatore, che solo ora riconosco come mio padre, urla il nome della vera persona che sta portando con sè e si smaterializza, nome che, improvvisamente, mi fa tornare con i piedi per terra.
Mi alzo ad una velocità pari a quella della luce, e scendo a terra dopo tantissimo tempo che non lo facevo: mi sembra di essere rimasta chiusa lì dentro per anni nel momento in cui il mio piede tocca il suolo erboso e fresco.
Senza provare nemmeno a pensarci, comincio a correre verso la Tana con le lacrime che mi rigano le guance, come torrenti in mezzo alle montagne. Sono già tutti qui, lo sento, e la mia entrata così casuale spiazzerà tutti, forse li spaventerà ma non importa: in tutta la mia vita non ho mai pensato prima di fare qualcosa, per lui posso continuare a non farlo.
La porta è chiusa, comincio a bussare con violenza, non mi importa di nulla se non vedere il mio fratellone stare bene. E non mi perdonerei mai se per qualunque motivo io non riuscissi a salutarlo per l'ultima volta.
Comincio ad urlare il nome di George con tutto il fiato che ho nei polmoni, la porta si apre davanti a me e, senza pensarci un momento e senza tenere conto degli sguardi allucinati degli altri presenti, mi dirigo con passo assolutamente svelto - e piangendo come non ho mai fatto - verso il divano, dove George è steso dolorante, con l'orecchio sanguinante.
"Forge, fratellone, come stai?" non riesco a parlare, il mio cuore batte all'impazzata e per poco non respiro, sia per la corsa ma anche per la preoccupazione, e il pianto.
Gli accarezzo le guance, il suo sangue mi sporca le mani ma non importa: è vivo, e sono con lui.
"Li, sorellina, sei uscita dal tuo buco" ha la voce tremante, ma sorride "Fortunata te".
Indica con la mano il 'buco' nell'orecchio, ridacchio tra le lacrime, e così fa Fred, seduto di fianco a me e con una mano appoggiata alla mia spalla.
Poso la fronte sul petto di George, è bellissimo sentire il suo respiro.31 luglio 1997
Il mio ritorno in società è stato accolto meglio di quanto mi sarei mai aspettata, in verità. Dopo che George si è addormentato all'istante, mio padre mi ha abbracciato come non aveva mai fatto, come mai nessuno aveva fatto, in verità.
E dopo di lui, tutti gli altri: prima Molly e Arthur, poi Ninfadora, Ginny, anche Harry e Ron, anche Bill - che ero convinta mi odiasse come nessun'altro al mondo - lo ha fatto, ed è stata una bellissima sensazione.
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fred weasley ~ why not? [in revisione]
Fanfiction💙 Il blu è il colore del cielo terso e del mare profondo. È il colore più spesso associato all'armonia, la fedeltà, la distanza, l'infinito, l'immaginazione...e, a volte, alla tristezza. ( •...• revisionato)