• he's malfoy •

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25 dicembre 1994

Entriamo nel castello, io con la sua giacca per mascherare la mia maglietta interamente distrutta, il suo braccio attorno alle mie spalle "in modo che io non cada". È stata una sua idea, io non sono così debole solitamente.
    Saliamo lentamente le troppe scale che portano alla torre di Grifondoro, con quel silenzio che non è mai stato spiacevole, solo di sintonia. La mia testa è appoggiata a lui, sono sfinita.
    "Avete chiarito, per Godric?" la acutissima voce di Vera ci accoglie appena entriamo in Sala Comune, sembra che lei e George fossero lì apposta.
    Annuisco sorridente, mentre i gemelli si scambiano una serie di sguardi difficili da decifrare. Li ho sempre invidiati, sembra che si stiano leggendo la mente, e non fingono perchè spesso chiedevo ad uno cosa avesse espresso l'altro attraverso gli occhi, ed era giusto.
    "Ragazzi, sapete quanto amo la vostra telepatia, ma sta diventando imbarazzante" dopo un minuto di silenzio, era il minimo che potessi dire.
    Fred, guardando il suo gemello, scuote la testa, come per negare qualcosa che gli ha abilmente passato dagli occhi. Sospirano all'unisono, esprimendo lo stesso identico concetto: non saprei come descriverlo a parole, ma sembra quasi che George sia stanco del suo gemello, Fred di sè stesso.
    "Ragazzi, devo farmi perdonare da Angelina" dice Fred, lo sguardo abbassato.

20 gennaio 1995

    Se tutti voi pensavate che dopo aver mollato la sua ragazza al ballo per seguire la sua ex sorellina, a cui si è dichiarato un anno fa e di cui è ancora innamorato - parole di George, non mie - avrebbe fatto un romantico e forte discorso su quanto loro sarebbero stati bene insieme e altre bellissime cose, e lei avrebbe accettato senza battere ciglio perchè, solo dopo sette mesi di separazione, si è finalmente accorta che è lui il ragazzo che ama, mi duole dire che vi siete sbagliati.
    O meglio dire, ci siamo sbagliati tutti.
    Un mese fa, in quella sala eravamo in tre rimasti scioccati, e rimaniamo ancora tre stupidi illusi. Io più di tutti chiaramente.
    George mi ha giurato che fosse quello il piano: lui mi avrebbe seguito ovunque sarebbe stato il mio luogo per "prepararmi meglio" - sapeva ci sarebbero stato il rischio per me di trasformarmi, lo avevano capito tutti - e, la mattina, mi avrebbe fatto quel magnifico discorso che sognavamo.
    Non ho idea di cosa gli abbia fatto cambiare idea, ma ormai non importa: il giorno dopo il ballo, il mio migliore amico Flynn mi ha informata del fatto che Draco Malfoy ha una enorme cotta per me, e dal momento in cui Fred lo odia, potrebbe essere una grandissima rivincita.
    Ovviamente, devo ancora conoscerlo fuori dall'ambiente scolastico, per ora non mi è sembrato una gran potenziale relazione, non so se mi spiego.
    Fatto sta che oggi usciamo, faremo un giro per Hogsmade e si vedrà. Flynn me ne ha parlato bene, dice che quando è innamorato di una ragazza non è come lo si vede in giro per scuola, o con i suoi amici. È più sincero, ecco, più sé stesso.
   "Stai cadendo troppo in basso, sorellina" dice George mentre ci dirigiamo insieme ad Hogsmade, anche Vera è con noi - non ha mai smesso di chiamarmi così, è incredibile.
    A proposito, loro due ancora non stanno insieme ma ho la sensazione che presto saranno una dolce coppia di quelle che si sbaciucchiano nei corridoi. Vera ha un anno in più di me, ma è nata ad ottobre, per cui è al mio stesso anno, ed è da mesi che mi sta dicendo che odia essere nata così tardi. Non ce la faccio più, ma la amo tanto.
   "Io non voglio giudicare nessuno, per Godric, ma Malfoy è proprio" continua George.
   "Lo stai facendo, Forge" lo interrompo.
    Abbiamo ripreso a chiamarci tutti con i nomi che usavamo da piccoli, o meglio, fino a due anni fa. È strano pensarci, che fino a dicembre di due anni fa io ero convinta loro fossero i miei migliori fratelli.
    Appena vedono Draco in lontananza, i miei due amici si separano e prendono la strada verso Zonko, prevedibile se si conosce George. Anche Fred è qui in giro, non ho assolutamente intenzione di incontrarlo insieme alla sua stupida ragazza. Almeno che lui non mi veda mentre tengo la mano stretta in quella di Draco Malfoy, il serpeverde che tutti loro odiano.
    Ha una rosa bianca in mano, me la mette dietro l'orecchio appena mi avvicino abbastanza a lui, spostandomi prima i capelli con grazia. Ha già acquisito un punto, partiamo alla grande.
   "Prendi qualcosa da bere insieme a me?" è un po' agitato, oppure ha semplicemente freddo.
    Annuisco contenta, prendiamo la strada per i Tre Manici di Scopa molto vicini, chiacchierando del più e del meno. Non sembra, ma è una persona estremamente alla mano, non è per nulla noioso. Me lo aspettavo completamente diverso, a dire la verità.
    La neve scende leggera sopra noi, tutti coperti da giacconi, sciarpe, maglioni e berrette, i colori delle nostre case rivali spiccano un po' di più quando siamo così vicini.
   "Sai, non avrei mai detto che tu potessi provare interesse per una grifondoro" ammetto, mentre a passo tranquillo ci dirigiamo al locale più popolare di tutta Hogsmade.
    Lui accenna un sorriso guardando il terreno di ciottoli sotto i nostri piedi che si muove alla nostra stessa velocità, lo guardo divertita.
   "Mi ci sono voluti quattro anni per digerire la cosa" ridacchia, io lo seguo contenta.
    È simpatico, è dolce, avevo le peggiori aspettative per questo appuntamento ma, per ora, si è rivelato sorprendentemente piacevole. Mi chiedo allora come mai davanti ai suoi amici sia così una terribile persona, e non solo ai suoi amici.
    Usando il freddo come palese scusa, infilo il mio braccio nella fessura che si è creata tra il suo braccio e il suo busto una volta infilata la sua mano nella tasca del giaccone, e ridacchio una volta notato il rossore che gli è spuntato sul naso.
    Entriamo nel locale pieno zeppo di studenti, eccetto per un tavolino all'angolo della sala principale. Mi vado a sedere mentre Draco ordina da bere - una burrobirra lui, io un succo di zucca - con un sorrisetto stampato in faccia. Potrebbe essere la volta buona che trovo qualcuno di decente. Anche Flynn lo era, chiaramente, ma la nostra storia è finita in modo esageratamente stupido e divertente, perchè come la storia di come siamo diventati amici è cominciata con una gazzetta del Profeta, uguale quella di come ci siamo lasciati, ma sarà anche questo per un'altra volta.
    Passiamo il pomeriggio a bere e parlare, giuro di averlo sentito anche ridere qualche volta in tre ore. Fred e Angelina non si sono nemmeno palesati, ed è meglio così: avrebbero solo rovinato la bella atmosfera che si è creata durante l'uscita.
    "Dai, mi ha anche accompagnato in Sala Comune, è stato carino" cerco di convincere Vera e George ad apprezzarlo da almeno mezz'ora, non ci sto affatto riuscendo. Appena sono entrata in Sala Comune, due paia di occhi infastiditi mi hanno fissato il sorriso che avevo stampato in faccia.
    Prima o poi capiranno, se le cose dovessero farsi serie, ne sono consapevole. E se non dovessero farsi serie, beh, ammetterò che avevano ragione loro.
   "È Malfoy" dicono in coro, mi fa sorridere la cosa per quanto siano irritanti.
   "Almeno lui mi ha scritto quando ero via" stanno zitti, non vogliono ribattere perchè qualunque cosa esca dalle loro bocche sarebbe l'inizio di un litigio, e non ne hanno voglia.
    Mi volto a guardare il fuoco che scoppietta davanti a noi, questo posto è il mio preferito del castello in assoluto. Ho passato tante belle cose qua davanti, e tante brutte. Ma è questo che lo rende un posto così bello, perché è così pieno di vita, di tutti noi, e in molti non se ne rendono conto.

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draco è un bellissimo personaggio e merita una bella personalità nelle mie storie. punto.
soph 💓

fred weasley ~ why not? [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora