fred weasley ~ why not? [in revisione]

• lemonade •

6 dicembre 1994

Non ho mai capito perchè, sinceramente, fossi così impulsiva: mi è capitato spesso di fare azioni assurde e che mai nella vita avrei fatto solo perchè il cervello non funzionava più ed era lo stomaco a comandare.
    Certamente, così ho più storie da raccontare. Ed effettivamente, sarà fantastico pronunciare le parole:"Sai, una volta sono quasi riuscita a salvare Harry Potter" raccontando di quando ho coraggiosamente seguito il mio amico attraverso tutta la Sala Grande appena il suo nome è uscito come quarto campione Tre Maghi.
    Mi sono pentita nell'esatto momento in cui ho urlato - grandissimo errore, lo ammetto, perchè le mie corde vocali sono peggiorate - che mi sarei offerta volontaria al posto di Harry se lo avessero lasciato in pace un anno.
    Ovviamente, la mia proposta non è stata accolta e io sono morta dall'imbarazzo davanti a tutti i presidi, il capo del dipartimento "applicazioni delle leggi magiche" del ministero e i professori, ma almeno ci ho provato.
   "Ti prometto che un giorno riuscirò a salvarti" ho detto a Harry prima di essere portata via da Hagrid.
    Sugli spalti dell'arena dove si è svolta la prima prova ero l'unica senza la bacchetta, perchè avevano paura che io sabotassi la prova. Sono queste le cose di cui si dovrebbe andare fiera, dice Flynn, ma io odio la situazione in cui la mia stupida condizione mi ha cacciato.
    Inoltre, per poco non provavo a partecipare a questo stupido torneo, se non fossi stata chiusa in infermeria avrei fatto i salti mortali solo per mettere il mio nome in quel calice infuocato e rischiare la morte.
    E questa mattina ho scoperto che il nostro professore di Antiche Rune si è ammalato, e piuttosto che farci passare un'ora buca, il professor Piton si è "gentilmente offerto" - aveva voglia di maltrattare qualche grifondoro in più - di ospitare la classe di Antiche Rune del quinto anno nella sua aula durante la lezione con i grifondoro e i tassorosso del sesto anno. Sono stata sull'orlo di piangere per almeno un'ora.
    Con passo svelto, io e Vera scendiamo le scale fino ai sotterranei, con la luce verdastra che si riflette dalle finestre affacciate al Lago Nero sui nostri visi stanchi.
    Ci sediamo nell'ultimo tavolo dell'aula, notiamo dopo troppo tempo che nessun Tassorosso è presente alla lezione.
    Saranno esonerati per qualche progetto strano con la loro capocasa, la professoressa Sprout: ultimamente ne fanno parecchi.
    Dalla porta dell'aula sbuca la coppietta felice, mano nella mano, e si dirige pericolosamente verso il nostro tavolo. A quanto pare, è anche il loro tavolo.
   "George sta arrivando" se ne esce Fred ad un certo punto della discussione su chi avrebbe preso il tavolo "Lupin, se vuoi il tavolo di Lee ha un posto vuoto".
    La vena della tempia mi comincia a pulsare, mi alzo più velocemente possibile prima che possa colpirlo ripetutamente con il suo stesso libro di pozioni e, dopo aver sbattuto la sedia sul bordo del loro stupido tavolo con tutto il contegno possibile - davvero poco - mi dirigo a braccia incrociate verso il tavolo di Lee Jordan.
    Lui è il migliore amico dei gemelli, ed è da quando ho messo piedi in questa scuola che mi invita ad uscire con lui.
    Non c'è mai stato un momento in cui fossimo tutti assieme nel quale lui non mi faceva un complimento, non mi regalava un fiore o mi proponeva di andare ad Hogsmade con lui il sabato seguente.
    Appena mi siedo affianco a lui al tavolo si volta stupito verso di me, i suoi lunghi dread raccolti in un accrocchio strano, tenuto su dalla sua bacchetta per miracolo, che svolazzano dalla velocità con cui si è girato.
    "Bella, non mi aspettavo venissi qua" ridacchio alzando gli occhi al cielo appena sento il nominativo che mi ha dato, gli sorrido esausta. Ha detto parecchie volte che non si sarebbe mai arreso, l'ho notato.
    Prima che possa ricominciare a osannarmi, il professore entra sbattendo la porta dietro di lui, piazza senza dire una parola un enorme calderone colmo di una sostanza rosa perla. So già dove questa lezione andrà a parare, e mi chiedo con tutto il cuore perchè a me.
   "Qualcuno di voi incapaci del quinto anno sa dirmi di cosa si tratta?" chiede Piton ai miei compagni di anno.
    Odio farlo, ma alzo la mano quasi immediatamente. Intanto il professore non mi fa mai parlare, perchè sa che sono informata sulla sua materia e non vuole ammettere che una grifondoro è la sua studente migliore.
    Ma adesso non ha scelta.
   "Signorina Lupin, a lei la parola, vista la condizione dei suoi compagni" la solita voce perennemente schifata.
    Mi schiarisco la voce, sono poche le occasioni in cui parlo, per cui le mie corde vocali non sono così allenate, e mi alzo in piedi. Il silenzio cala su tutti, ormai hanno capito che il mio parlare si limita ad un sussurro un po' più alto.
   "Si tratta del filtro d'amore più potente mai creato, Amortentia, signore. Il Ministero ne ha recentemente vietato l'uso proprio perchè è capace di provocare una ossessione provata da chi la riceve nei confronti di chi la somministra" faccio una piccola pausa, prima di ricominciare a parlare "Dovrebbe avere un'odore diverso secondo quello che più ci piace, ad esempio io sento odore di polvere da sparo, erba tagliata e"
    Di rosmarino, è l'odore che ho sempre associato a Fred. E non ho assolutamente intenzione di dirlo apertamente, soprattutto davanti alle uniche due persone che sanno di questo mio strano collegamento: Fred e George.
    "Mi scusi, signore, limonata" torno immediatamente seduta di fianco a Lee, con le guance un po' arrossate.
    Il ragazzo mi guarda incuriosito, credo abbia capito che la mia fosse totale improvvisazione. Credo lui sappia più cose su di me di quante io ne sappia su me stessa, è un grande osservatore. Non la parte inquietante del termine, quella carina.
   "So che non ti piace la limonata" sussurra mentre Piton spiega il processo di creazione di quella intensa pozione.
   "Piace alla persona che amo, a quanto pare" sussurro io di risposta, sorride sentendosi sfidato.
    La lezione la passiamo flirtando come due adolescenti che hanno un disperato bisogno di attenzioni - la descrizione accurata di me e lui - finchè, finalmente, lui mi fa la fatidica proposta.
   "Non è che ti va di venire al ballo con me?" lo chiede con una certa nonchalance per sembrare tosto ai miei occhi, ma è una persona estramemente tenera.
    Annuisco immediatamente, sorridendogli. La sua espressione sorpresa mi fa sogghignare, dopo cinque anni di rifiuti non se lo aspettava sicuramente.
    Un pezzo di carta svolazza sul nostro tavolo, direttamente davanti a me. La scrittura di George la riconoscerei tra milioni, ha un modo estremamente confuso di scrivere, ma chissà come io sono sempre riuscita a capire tutto.

Grazie per aver lasciato qui Vera, Li. Da quando Fred sta con Angelina, diciamo che non passa più tanto tempo con me. Sarei finito a parlare con il muro.

Ridacchio e, immediatamente, l'inchiostro utilizzato da George sul bigliettino di pergamena si dissolve nell'aria, lasciandolo bianco. È una delle straordinarie invenzioni dei gemelli, geniale.

Vedrai che si sistemerà tutto con tuo fratello, e Vera è una brava ragazza. Facci un pensiero, magari, sareste una coppia carina.

Poco dopo aver fatto svolazzare indietro il biglietto, la lezione termina e io, con un nuovo fiore regalato da Lee - una bellissima margherita - dietro l'orecchio, vado da George sorridente.
   "Ci penserò, signorina Leila Dana Lupin" ammette lui appena arrivo davanti a lui, gli faccio l'occhiolino contenta.
    Dice che Fred non gli ha detto nulla dell'ultima discussione che abbiamo avuto, ma mi consiglia di parlargli il prima possibile, per mettere a posto le cose.
   "Non è così facile, Georgie" sussurro, lo sguardo leggermente abbassato, e le braccia sempre incrociate sotto il seno.
   "È Fred. Con lui basta poco" ammette rassicurandomi, e ha ragione.
   Lui stesso ha detto che non sarebbe mai stato arrabbiato con me con serietà, vale la pena provarci.

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stavo odiando il fatto che stessi mettendo così tanto in secondo piano il mio george. lo amo così tanto.
soph 💓