1 luglio 1994
Oggi siamo partiti tutti sulla famosissima barca che porta gli studenti dentro e fuori questo paradiso naturale per le vacanze estive. Io andrò a casa di Iv fino alla finale della Coppa del Mondo di Quidditch, non vedo l'ora di conoscere i suoi genitori.
Il signor Botev - a detta sua - è un omone enorme con i capelli neri e lunghi barba e baffi, fa paura ma in realtà è l'uomo più dolce del mondo.
La signora Botev, invece, è una graziosissima donna scozzese, con ricci capelli rossi e brillanti occhi verdi. Uguali a quelli della figlia.
Mi ha raccontato Iv che lei in principio avrebbe dovuto venire da noi, ad Hogwarts, perchè sua mamma riteneva che fosse una scuola molto più sicura rispetto Durmstrang - considerando gli ultimi avvenimenti, direi proprio di no - ma sarebbe stata troppo lontana da casa, e suo padre non poteva sopportarlo. Devono proprio amare loro figlia.
Ogni studente mi ha salutato con uno stretto abbraccio, nessuno escluso. Una ragazza più piccola di me di due anni mi ha regalato un bracciale di perle di ghiaccio con inciso il mio nome sopra, legato dallo stesso incantesimo che tiene su il campo da Quidditch. Ho quasi pianto appena me lo ha messo tra le mani.
Tornare ai brutti sguardi giudicanti di Hogwarts sarà un duro colpo al cuore per me. Però ho voglia di vedere i miei amici, che oltretutto hanno continuato a scrivermi per tutta la durata del mio viaggio culturale. Ho ricevuto lettere da Percy, che non mi sopporta da quando sono arrivata in casa sua, Lee Jordan, Angelina Johnson, Draco Malfoy, che credo abbia sviluppato una assurda cotta per me! Eppure, il nome di Fred non compariva in nessuna lettera.
La nave riemerge dall'acqua, davanti a noi il ponte si apre per farci scendere tutti. Viktor e Iv mi hanno spiegato che il concetto che viene applicato al molo quattro e mezzo è simile a quello del binario nove e tre quarti, solo che qui è solo un'illusione per i babbani, che da fuori vedono una normalissima barca entrare in porto.
Siamo tra le ultime a scendere, dopo aver salutato Viktor con le lacrime agli occhi ci avviciniamo piano piano ai genitori di Iv, il cuore che mi batte come se dovessi conoscere i genitori della persona che amo.
Quando Iv intendeva "donna graziosa" voleva dire "la più bella donna che io abbia mai visto in vita mia" riferendosi alla sua mamma. Appena la mia amica abbraccia quella donna e io la riconosco mentalmente come sua madre, gli occhi potrebbero uscirmi dalle orbite per quanto sia scintillante.
Sembra una fata, ha i capelli lunghissimi e dei ricci perfetti, un viso estramemente simmetrico e perfetto che la figlia le ha preso completamente, pelle pulita e le sopracciglia naturali più belle su cui io abbia mai messo gli occhi addosso.
Appena arrivo da lei, mi passa la sua morbida mano sulla guancia, è la prima persona che ho incontrato negli ultimi cinque mesi che pronuncia il mio nome correttamente.
"Il mio nome è Mary, cara, e non provare a essere formale nei miei confronti o potrei sinceramente sentirmi vecchia" ride e io con lei, i denti così bianchi che potrei specchiarmici.
Spiega che suo marito si trova già in auto, e mi avvisa che questa sera mangeremo la solyanka, che è un piatto tipico russo. Complimenta i miei capelli e la mia voce, si presenta come un amante del Quidditch e ammette che se io andassi a commentare le partite delle squadre russe, assisterebbe alle partite più volentieri. La amo.
Saliamo sulla loro macchina, il padre è un uomo silenzioso ma ha degli occhi simpatici, ispirano fiducia. La madre, mentre raggiungiamo la capitale della Russia con calma, mi racconta che ha dovuto scappare dalla sua famiglia per sposare il padre di Iv, e lui l'ha conquistata imparando l'inglese per lei.
Aveva fatto la stessa identica cosa che ho fatto io quest'anno, era la migliore ad Hogwarts e ha vinto un viaggio studio a Durmstrang. E Vasilii - così si chiama il padre di Iv - era all'ultimo anno e soprattutto non sapeva una parola d'inglese. Dopo aver imparato qualche parola, le chiese di uscire ma lei lo rifiutò più volte, finchè uno degli ultimi giorni del suo soggiorno accettò e, improvvisamente, si innamorò di lui.
"Oh, tesoro" Mary si volta dal sedile anteriore, mi guarda dritta negli occhi "Noi tra qualche giorno dovremmo andare in Italia qualche giorno, degli amici di famiglia ci ospitano, ti dispiace venire con noi?".
È un sogno ad occhi aperti, una persona che crede io possa essere dispiaciuta nell'andare in Italia in vacanza, con una delle mie migliore amiche. Sorrido euforica, la mamma di Iv sorride a sua volta e torna a guardare la strada attorno a lei, annunciando che tra poco saremo arrivati.
STAI LEGGENDO
fred weasley ~ why not? [in revisione]
Fanfiction💙 Il blu è il colore del cielo terso e del mare profondo. È il colore più spesso associato all'armonia, la fedeltà, la distanza, l'infinito, l'immaginazione...e, a volte, alla tristezza. ( •...• revisionato)