DIARIO DI BORDO XXXI

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Data stellare: 9 aprile 2020

1 mese di quarantena (30° giorno)

Per quanto si fatichi a lavorare e a vivere in queste condizioni ristrettive, diciamo che ce la stiamo cavando; è passato un mese da quel 10 marzo che tutti pensavamo fosse una cosa temporanea, "durerà una settimana" dicevamo, ma ancora oggi siamo qui a combattere.

I miei soldati sono nelle loro rispettive case, con i propri parenti, chi qui in Sicilia, chi a Malta, chi addirittura al nord, facendo di tutto per uscire di casa il minimo indispensabile. È dura, le TV, le radio, i giornali sul web, addirittura Spotify, ci raccomanda di stare a casa e di tenerci lontani un metro da ogni persona e rispettare le norme igieniche, è stancante, è una ruota che gira infinita, siamo ormai stremati di stare a casa, credo che più di un altra settimana non si può stare; sia economicamente che come sanità mentale.

La popolazione è molto furiosa con il governo italiano, si scatena sui social con le loro teorie complottistiche, ma per quanto possono parlare sui social sui vari media di comunicazione, la situazione è sempre la stessa. Cerchiamo di lasciare spazio a chi davvero ci sta aiutando, ai medici e alle forze dell'ordine che fanno il massimo per tenere il contagio in pugno. Per oggi è tutto, domani riceverò notizie dagli altri soldati. CAPITANO L.L. CHIUDE

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