Capitolo 3🌸

513 40 0
                                    

POV ADRIEN
Per un secondo ci fu un silenzio imbarazzante. Poi ho pensato che potremmo parlare un po', insomma per rompere il ghiaccio. <Bhe, visto che non ho sonno e tu sei qui, perché non parliamo un po'?> Dissi, cercando di farla sentire a suo agio, ma la verità é che io ero più imbarazzato di lei. <Perché no> disse un po' nervosa. <Ma non possiamo parlare così, tu nel balcone e io nel tetto, senza vederci in faccia> <no, no puoi restare dove sei> <davvero? Forse anche tu credi che io sia un mostro>  disse con voce un po' triste. <No per niente, anzi penso il contrario. Io credo che tu sia una ragazza forte, coraggiosa e bella. Non voglio vedere il tuo viso perché non sono "pronto"> <in che senso?> <Come ho già detto prima, credo che tu sia una bella ragazza e se mi vedessi scapperesti via per colpa della mia faccia orribile> dissi ridendo un po'. <Io credo che tu sia un bel ragazzo> <Bhe grazie> <comunque, cambiamo argomento. Come ti chiami?> <Adrien Agreste. E tu?> <Secondo te come mi chiamo?> <Ah giusto. Sembro un cretino a volte> <forse> disse ridacchiando. <Ehi> <dai scherzo. Stavo cercando di farti strappare un sorriso. Oh ecco una cosa che ti farà ridere. Ho un pipistrello nei capelli> <veramente?> <No per finta> disse in tono sarcastico. <Ah mi dispiace> dissi cercando di non ridere. <Tanto anche se non ti vedo, so che stai ridendo> <Ok mi hai beccato> dissi prima di scoppiare in una sonora risata. <E dai smettila> disse mentre io ridevo senza fermarmi. <Piuttosto, hai qualcosa per levarlo?> <Si forse. Vado a controllare>. Ho cercato dappertutto, ma ho trovato solo un'insetticida. <L'insetticida può andare bene?> <Non lo so, ora provo. Lancia> gli lanciai l'insetticida nel tetto e con la sua splendida agilità la prese. Per un momento sembrava che ci fosse una guerra tra il pipistrello e ladynoire. <Va tutto bene lì sopra? Vuoi che ti aiuti?> <No, no grazie. C'é l'ho quasi fatta. Ecco finalmente se n'è andato> <oh si lo vedo> dissi vedendo un pipistrello che volava via. <A quanto pare i pipistrelli amano i miei lunghi capelli> <già > <ora che quel coso se n'è  andato, possiamo continuare a parlare.
Allora, cosa fai nella vita Agreste?> <Il mio nome é Adrien, Agreste é il mio cognome> <e io voglio chiamarti Agreste> disse facendo una piccola risata. <Come vuoi. Allora io ti chiamerò capelli aC pipistrello> dissi ridendo   più forte di lei <Eh no devi rispettarmi. Sono una supereroina> <come vuoi capelli a pipistrello> <giuro che scendo e te ne dico quattro> diss ridendo insieme a lei.  Volevo stare tutta la notte lì nel balcone a parlare con lei anche se non la vedevo, ma uno sbadiglio rovinò tutto. <Hai sonno Agreste?> <Un po'>. Beh dopotutto erano le 3 del mattino. <Vabbè parleremo domani. Buonanotte Agreste> <buonanotte capelli a pipistrello> <sai hai ragione, sei un cretino a volte> disse in tono scherzoso. <Te lo avevo detto> dissi ridendo di nuovo. Chiusi la porta del balcone con una strana sensazione addosso. Qualcosa mi dice che non dimenticherò facilmente la nostra conversazione.

𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢🖇️🥀| 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐜𝐮𝐥𝐨𝐮𝐬🐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora