POV ADRIEN
Per un secondo ci fu un silenzio imbarazzante. Poi ho pensato che potremmo parlare un po', insomma per rompere il ghiaccio. <Bhe, visto che non ho sonno e tu sei qui, perché non parliamo un po'?> Dissi, cercando di farla sentire a suo agio, ma la verità é che io ero più imbarazzato di lei. <Perché no> disse un po' nervosa. <Ma non possiamo parlare così, tu nel balcone e io nel tetto, senza vederci in faccia> <no, no puoi restare dove sei> <davvero? Forse anche tu credi che io sia un mostro> disse con voce un po' triste. <No per niente, anzi penso il contrario. Io credo che tu sia una ragazza forte, coraggiosa e bella. Non voglio vedere il tuo viso perché non sono "pronto"> <in che senso?> <Come ho già detto prima, credo che tu sia una bella ragazza e se mi vedessi scapperesti via per colpa della mia faccia orribile> dissi ridendo un po'. <Io credo che tu sia un bel ragazzo> <Bhe grazie> <comunque, cambiamo argomento. Come ti chiami?> <Adrien Agreste. E tu?> <Secondo te come mi chiamo?> <Ah giusto. Sembro un cretino a volte> <forse> disse ridacchiando. <Ehi> <dai scherzo. Stavo cercando di farti strappare un sorriso. Oh ecco una cosa che ti farà ridere. Ho un pipistrello nei capelli> <veramente?> <No per finta> disse in tono sarcastico. <Ah mi dispiace> dissi cercando di non ridere. <Tanto anche se non ti vedo, so che stai ridendo> <Ok mi hai beccato> dissi prima di scoppiare in una sonora risata. <E dai smettila> disse mentre io ridevo senza fermarmi. <Piuttosto, hai qualcosa per levarlo?> <Si forse. Vado a controllare>. Ho cercato dappertutto, ma ho trovato solo un'insetticida. <L'insetticida può andare bene?> <Non lo so, ora provo. Lancia> gli lanciai l'insetticida nel tetto e con la sua splendida agilità la prese. Per un momento sembrava che ci fosse una guerra tra il pipistrello e ladynoire. <Va tutto bene lì sopra? Vuoi che ti aiuti?> <No, no grazie. C'é l'ho quasi fatta. Ecco finalmente se n'è andato> <oh si lo vedo> dissi vedendo un pipistrello che volava via. <A quanto pare i pipistrelli amano i miei lunghi capelli> <già > <ora che quel coso se n'è andato, possiamo continuare a parlare.
Allora, cosa fai nella vita Agreste?> <Il mio nome é Adrien, Agreste é il mio cognome> <e io voglio chiamarti Agreste> disse facendo una piccola risata. <Come vuoi. Allora io ti chiamerò capelli aC pipistrello> dissi ridendo più forte di lei <Eh no devi rispettarmi. Sono una supereroina> <come vuoi capelli a pipistrello> <giuro che scendo e te ne dico quattro> diss ridendo insieme a lei. Volevo stare tutta la notte lì nel balcone a parlare con lei anche se non la vedevo, ma uno sbadiglio rovinò tutto. <Hai sonno Agreste?> <Un po'>. Beh dopotutto erano le 3 del mattino. <Vabbè parleremo domani. Buonanotte Agreste> <buonanotte capelli a pipistrello> <sai hai ragione, sei un cretino a volte> disse in tono scherzoso. <Te lo avevo detto> dissi ridendo di nuovo. Chiusi la porta del balcone con una strana sensazione addosso. Qualcosa mi dice che non dimenticherò facilmente la nostra conversazione.
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𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢🖇️🥀| 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐜𝐮𝐥𝐨𝐮𝐬🐞
FanfictionC'é chi dice che ci sono storie d'amore impossibili. Ma chi ha detto che non possono avverarsi? Si, perché quando due persone si amano, non c'é niente da fare, si amano indipendente se sono ricchi o poveri, vanitosi o gentili. Ed é quello che é succ...