Capitolo 22🌸

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POV LADYNOIRE
Ricambiai il bacio, che fu dolce e lento. Pochi secondi dopo mi prese in braccio tenendomi forte, come se dicesse: "tranquilla, non ti farò cadere". Devo ammettere che avrei voluto baciarlo tutta la notte, ma alla fine ci staccammo lentamente. Se ci fosse stato un pittore, sicuramente non ci avrebbe pensato due volte a dipingere quella scena perfetta: un ragazzo 19enne senza maglietta e in braccio una ragazza- gatto 18enne che aveva le gambe attorno al suo bacino, e come sfondo un mare di stelle nel cielo notturno. Scommetto che sarebbe diventato un quadro famosissimo. Ci guardammo negli occhi respirando affannosamente. <Bello, eh?> Mi disse prima di mettermi giù. Quando i miei piedi furono a terra, mi venirono un po' di vertigini. Mi sentivo come un bambino che vuole stare sempre in braccio alla madre, e io volevo stare in braccio a lui. <Allora?> <Allora cosa?> Dissi confusa. <Ti é piaciuto?> <Che domande, o-ovvio> non mi riconoscevo più, perché parlavo balbettando? <Allora, io v-vado nel tetto a d-dormire, ci vediamo domani>. <Aspetta, perché hai tutta questa fretta?> Disse con quel suo sguardo che ti lascia a bocca aperta. <Perché non dormi qui, dentro casa mia?> <Perché vuoi che io dorma a casa tua?> <Non lo so, ma voglio che tu dorma qui> <ma tu domani hai scuola, sarei un peso in più> <no tranquilla, anzi sapere che una ragazza così bella come te dorma a casa mia, mi sentirei onorato> disse toccandomi i capelli. <Ti sei innamorato dei miei capelli, a quanto vedo> <sono innamorato della ragazza che gli porta, non dei capelli>. Rimasi stupefatta, ma allo stesso tempo ero un po'...felice?
<Allora rimani?> Disse cambiando discorso. <Va bene, ma solo se dormiamo in due letti diversi> <ti stavo quasi per chiedere se ti volevi mettere nel letto insieme a me> <se oggi non scopi con me, evidentemente non sei contento> dissi incrociando le braccia ridendo. <Hai ragione, però rispetto la tua decisione. Per tua fortuna ho una stanza degli ospiti> <per mia fortuna e per tua sfortuna, direi> <esatto. Comunque, entriamo?>. Entrai nella sua stanza e la guardai meravigliata. Non era la prima volta che ci entravo, eppure era come se fosse proprio la prima volta. Andammo in cucina e lui mi porse un piatto con del pesce. <Spero che ti piaccia, l'ho fatto io>.  Cazzo se era buono quel pesce. Ne presi altre tre porzioni. <Vedo che sei molto golosa eh> disse mentre lavava i piatti con cura. <Beh non ho mai mangiato cibo così buono>. Quando finii presi il piatto con l'intenzione di posarlo nel lavandino, solo che il tappeto mi fece inciampare. Di solito con i miei riflessi da felino non dovrei cadere. Quella volta sarei caduta, ma Adrien mi prese in tempo.

𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢🖇️🥀| 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐜𝐮𝐥𝐨𝐮𝐬🐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora