POV LADYNOIRE
Tirai un sospiro e dissi: <preferivo l'Adrien secchione> <tranquilla, ho due personalità> disse con quel suo sorrisino perverso. Mi sedetti sul divano aspettando che mi dicesse cosa mi voleva dire. <Ti ricordo che ho detto solo cinque minuti, quindi sbrigati> <solo un momento>. Dopo tre minuti circa, mi disse: <ecco fatto, puoi venire> <venire?> <Alzati e vedrai>. Appena mi alzai dal divano vidi una tavola apparecchiata con una tovaglia rossa, dei piatti di porcellana, e come centrotavola un vaso di vetro con dentro una rosa. <Ho detto che sarei rimasta cinque minuti, non che avrei cenato> <comunque non é ancora pronto. Andiamo fuori a parlare> <perché fuori?> <Il cielo notturno mi fa sentire bene>. Uscimmo fuori nel balcone. <Allora, cosa mi devi dire?> Dissi sendendomi sul bordo della ringhiera. <Mi dispiace>. Per un momento rimase in silenzio, poi disse: <sono stato uno stronzo, non avrei dovuto alzare la voce, specialmente con una ragazza. E poi avrei dovuto dirti di quel bacio sulla guancia>. Rimanemmo in silenzio entrambi, poi dissi: <tu chiedi scusa a me? Sono io che dovrei scusarmi con te. Ho iniziato io ad alzare la voce, e poi avevi ragione tu. Sono stata io la stronza> <non dire così> <si, certo. Sono stata io la causa di tutto questo e tu ti prendi la colpa?> <Esatto> <quindi siamo in pace?> Dissi dopo un po'. <Certo piccola> <adesso mi devi dire perché sei così pervertito stasera> <ti dovresti sentire fortunata che conosci questo mio lato pervertito, dato che lo conosco solo i miei amici e le persone strette, quindi vuol dire che sei una persona a cui tengo. E poi ho deciso di "usare" questo carattere stasera, perché ti trovo molto bella, sai?> <Bhe, grazie> <non c'é di che> disse avvicinandosi a me. <Toglimi una curiosità> disse guardandomi negli occhi. <Quanti anni hai?> <Novanta> dissi ridendo. <Dai, ora che siamo più amici voglio sapere di più su di te> <e va bene, ho diciotto anni>. Era la prima volta che dicevo la mia vera età a qualcuno. <Davvero?> <No, per finta> dissi sarcastica. <Sei giovane per essere una supereroina> disse avvicinandosi ancora di più. <C'é una lunga storia dietro> <raccontemela allora> disse prendendo la mia treccia. <Magari te la racconto in un giorno in cui sarai "più normale"> dissi togliendo la sua mano dai miei capelli e scendendo dalla ringhiera. <Non vedo l'ora> disse avvicinando la sua faccia alla mia. <Adrien cosa vuoi fare?> Dissi un po' imbarazzata. <Niente, sto solo ammirando i tuoi splendidi occhi>. Mise le sue mani attorno ai miei fianchi. <N-non hai freddo s-senza m-maglietta?> Dissi super imbarazzata. Iniziavo a sentire caldo. <Nah> disse con un sorrisino in volto. <Di solito quando bacio una ragazza non gli chiedo il permesso, ma stavolta mi sento di farlo. Posso baciarti?>. Non riuscivo a parlare dall'imbarazzo. Feci cenno di sì con la testa. <Posso?> Disse speranzoso. Gli rifeci cenno con la testa dicendo di sì. Un secondo dopo le sue labbra erano sulle mie.
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𝐔𝐧 𝐢𝐧𝐭𝐫𝐞𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐢🖇️🥀| 𝐌𝐢𝐫𝐚𝐜𝐮𝐥𝐨𝐮𝐬🐞
FanfictionC'é chi dice che ci sono storie d'amore impossibili. Ma chi ha detto che non possono avverarsi? Si, perché quando due persone si amano, non c'é niente da fare, si amano indipendente se sono ricchi o poveri, vanitosi o gentili. Ed é quello che é succ...