POV ALESSANDRO
vi è mai successo di entrare in un vortice così violento che quasi vi fa scordare chi siete?
non per forza un vortice materiale.
tipo un periodo della vostra vita in cui non riuscite a distinguere il bene dal male, in cui tutto ciò che credete giusto in realtà è sbagliato.
in cui l'euforia è solo temporanea.
e vi fa perdere la cognizione del tempo che passa.
che stai bene, ma in realtà è tutto tranne che bene quello che accade.
e poi ad un certo punto tutto finisce.
e sei confuso, ti gira tutto.
non riesci più a sentire ciò che sentivi prima.
e stai male, malissimo.
però gli altri non se ne accorgono.
perché non hanno provato ciò che hai provato tu,
come non lo provano adesso.
per loro è tutto apposto, ma per te no.
e magari cerchi aiuto, ma non riesci.
perché non lo capiscono.
o perché magari non sanno come aiutarti.
pochi anni fa mi successe una cosa simile.
i miei sono imprenditori di un'importante azienda lavorativa.
quindi, grazie ai soldi, sin da piccolo ho sempre ricevuto ciò che chiedevo.
e come dicevo prima, era tutto molto bello.
fin quando però i miei non persero il lavoro.
dovettimo adattarci alla società di oggi.
quella dove bisogna faticare per ottenere ciò che si vuole.
e per me fu dura, all'inizio.
dopo però imparai a farci l'abitudine.
e quasi mi piaceva pure.
perché è bello quando fatichi per avere qualcosa e dopo la ottieni.
ma non perché qualcuno te l'ha regalata, semplicemente perché tu te la sei guadagnata.
facendoti del male a volte, rinunciando a delle cose che potrebbero sembrare essenziali, ma che in realtà non lo sono per niente.
e solo alla fine di tutto questo, mi sono accorto quali sono le vere cose importanti, le persone che ci tengono veramente a me.
e poi ho capito anche chi non ci tiene per niente.
ma sono stato fortunato alla fine.
perché ho sempre avuto una persona accanto, che non mi ha mai abbandonato: Alberto.
lui c'è sempre stato.
dall'inizio alla fine.
