8 settembre
6.00 pm
iniziai i preparativi per la festa del compleanno di Elisa.
anche quell'anno organizzò una mega festa a casa sua.
abitava in periferia, in una villetta immersa nel verde.
ogni anno quell'evento segnava anche un'altro momento importante: la fine dell'estate e l'inizio del nuovo anno scolastico, il rivedersi con i soliti compagni.
solo che quell'anno non avevo molta voglia di lasciare le calde giornate dell'estate.
era stato tutto sorprendentemente perfetto e il dovermi separare da Alberto per ritornare sui libri mi pesava come un macigno.
avrei voluto fermare il tempo e magari provare a riavvolgere il nastro per rivivere tutto dall'inizio.
9.00 pm
la festa era pazzesca, ci saranno stati più di 100 invitati, luci e musica assordante.
ballammo fino a non sentire più i piedi e Alberto non faceva altro che guardarmi come fossi stata una dea incantata.
11.00 pm
arrivò la torta, si spensero le luci.
era enorme con 14 candeline giganti che illuminavano i volti di tutti e sulle note di "Happy birthday to you" mi concessi l'egoismo di esprimere il mio desiderio più grande: che tutto questo non volasse via.
forse Alberto intuì qualcosa, ma non mi chiese nulla.
si affiancò a me, poggiando la sua mano sinistra lungo la mia schiena, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò:
-ti amo.
era la risposta ai miei desideri.
in quel momento concretizzai che niente e nessuno avrebbe mai potuto distruggere quello che c'era tra di noi.
ma mi sbagliavo, ancora una volta.
