~35~ ops

16 6 0
                                    

24 dicembre
ormai io e Alberto non parliamo più da mesi, lui fino ad una settimana fa continuava a mandarmi messaggi di scuse ma io me ne sto fregando.
non mi importa quanto sia grande il suo dispiacere, non arriverà mai a colmare il dolore che io tengo dentro adesso.

6:30 pm
quella sera, come tutti gli anni, saremmo andati a casa di mio zio.
in famiglia non siamo molti, quelli giusti da far entrare in un tavolo da cucina, quindi non sarebbe stata una super festa.

mentre mi preparavo per uscire mi arrivò un messaggio sul cellulare.
all'inizio lo ignorai pensando fosse Alberto, ma continuavano ad arrivare notifiche sempre dallo stesso contatto, così mi avviai per prenderlo quando arrivò una chiamata da mia madre:

io: -pronto?
mamma: -perché non mi rispondevi? ti ho mandato 10 messaggi!
io: -si ho notato, ma non mi hai dato il temp-
mamma: -vabbè, fammi parlare.
sta sera lo zio sta male, quindi ho parlato con Maria e andremo a casa loro.

"Maria è la madre di Enrico" realizzai.

io: -MAMMA MA CHE STAI DICENDO???
mamma: -non fiatare, ne abbiamo già parlato.
è stato un imprevisto, non posso farci nulla.
io: -no mamma io rimango a casa, mi fa male la gola!
senti? *colpo di tosse*
mamma: -smettila Ire, finisci di prepararti, passo a prenderti tra un'ora.
poi riattaccò.

non mi ero preparata per quello, dopo la rottura con Alberto, Enrico era proprio l'ultima persona che avrei voluto vedere, ma mi feci forza e finii di prepararmi.

un'esatta ora dopo suonò il citofono: era mia madre.
chiamai Marco nell'altra stanza e insieme scendemmo le scale fino alla portineria.

con il broncio entrai dentro l'auto e sbattei forte la portiera.
-piano!- urlò mia madre girandosi.
una volta rivolta verso di me cambio subito espressione, trasformandola in un sorriso.
-sei bellissima!- disse con tono dolce.
in effetti avevo cercato di sistemarmi un po', non volevo sembrare una scappata di casa.
almeno non difronte ad Enrico.

scintilleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora