Red Lines

Stupid

JPOV

Stavo correndo…i miei stivali schivavano e saltavano i tubi del gas mentre io correvo verso il mio appartamento. Anche il poliziotto che mi chiese di venire con lui era rimasto dietro di me nella polvere. Sono sempre stato un corridore veloce. 

Un rimbombo suonò e l’entrata dell’edificio divenne invisibile dalle fiamme. 

‘SIGNORE, TORNI QUI ADESSO!’ Sentii una voce chiamarmi da dietro ma la ignorai. 

Poi, colpii un muro. Non un vero muro, un alto, corpulento pompiere che indossava un elmetto, mantenendo una radio, ed era in piedi vicino ad un motore. Era un uomo anziano, ma non era debole. Credevo che fosse un Capitano o qualcosa. E mi stava bloccando dal mio appartamento. 

‘Hey, dove stai andando TU?’ mi urlò mentre mi dimenavo contro di lui. 

‘Quello è il mio appartamento, IO VIVO LÍ!’ Cercai di spostarlo dalla mia strada ma due pompieri più giovani stavano aiutando il Capitano a bloccarmi. 

‘LA MIA INTERA FAMIGLIA E’ LÍ!’ urlai, ‘TANYA!’

‘Aiutate quest’uomo e guardate se la sua famiglia è tra i sopravvissuti, per favore.’ Il pompiere anziano disse a quelli più giovani.

‘KATIE!’ urlai, due uomini mi portavano indietro contro la mia volontà, ‘NO! LASCIATEMI ANDARE!’

Loro mi trascinarono lontano dall’edificio e lungo la strada dove c’erano alcune persone in piedi in pigiama, osservavano e piangevano. 

‘Questi sono tutti i sopravvissuti che siamo riusciti a tirare fuori, signore, vede la sua famiglia?’ mi chiese il pompiere mentre le mie gambe iniziarono a tremare. 

‘No.’ Sentii le lacrime scorrere nei miei occhi, camminando indietro verso l’edificio in fiamme. 

‘Va bene, lasci che le dica…’ mi disse il pompiere sul rumore, ‘l’incendio è iniziato alle tre della mattina - molte persone erano addormentate quando è accaduto. Abbiamo dieci uomini dentro che cercano dei sopravvissuti. In quale piano abita?’

‘Nono.’ urlai in modo chiaro, sentendo le lacrime scorrere sulla mia faccia mentre dissi, ‘Mia moglie e mia figlia-‘ 

‘Stia calmo, signore, tenga duro.’ il pompiere ciccò la sua radio e disse, ‘Ladder 12, Ladder 12, a che piano sei?’

‘Sesto piano?’ una voce veloce giunse. 

Il pompiere con me ciccò e disse, ‘Nono piano, donna adulta, bambina femmina.’

‘Che appartamento signore?’

‘9B.’ Continuavo a guardare l’edificio, contando i piani con gli occhi, il nono piano sembrava intatto dal fuoco al momento, almeno per me da qui.