Whatever Justin Is I Am Too

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SPOV

James mi stava portando alla cena e il silenzio stava regnando. Eravamo quasi arrivati quando lui disse qualcosa. 

‘Non ti fidi ancora di me, vero?’ Sorrise mentre mi fissava, i miei occhi fissavano dritti verso il finestrino. 

‘Non mi fido più di nessuno.’ Dissi con freddezza, senza osservarlo. 

Guardai lei mie dita e sorrisi a me stessa mentre l’anello di Justin brillava sul mio dito. Questo è l’anello dell’amicizia che mi ha dato, quello che mi ha lasciato perché lo curassi. Sperai, non importa quello che avrebbe visto o sentito stasera, che lo avesse visto al mio dito, e avesse saputo che sono ancora sua amica. Sono ancora quella che lo ama. Pregai per lui stasera. Continuavo ad immaginare la sua espressione e la sua reazione quando mi avrebbe visto entrare nel club con James al mio fianco. 

Stavo indossando anche la collana d’orso di Justin, e stava bene con il vestito che Riley mi aveva prestato. Stavo per venire qui in jeans e camicia, ma Riley insistette e pensò al mio look. Lei mi fece quasi indossare il tacco quindici ma la convinsi che forse sarei dovuta correre stasera, così permise di indossare tacco cinque. 

‘Sei molto bella.’ Disse James e la mia pelle iniziò a tremare. 

So già che James non è un mio amico. Chiunque mi offrirebbe di andare nel club di Claire, anche con la premesse che mi avrebbe aiutato, non si preoccupa della mia sicurezza. Sta mettendo a rischio la mia vita portandomi qui. Rischia di farmi male. In parte, il mio accordo ad andare con lui, e lui che ha accettato, era un test. E James ha fallito. Justin non mi avrebbe mai lasciato avvicinarmi al Fire dopo l’incidente quando Claire mi ha minacciato. Anche se per salvare la sua vita, non mi avrebbe mai usato o messo a rischio. 

So chi sono i miei amici. 

‘Sto solo facendo la mia parte.’ Guardai fuori dal finestrino, cercando di essere forte, pensando a cosa fare quando sarò dentro. Come sarebbe Justin? Cosa farebbe? Cosa direbbe?

‘Lo so.’ James disse con voce soddisfatta, ‘Mi dispiace che tu debba farlo. Credimi, una volta che lei inizierà a credere che a te non importa di Justin, e che a lui non importa di te, starà bene. Justin sarà al sicuro. Tu starai bene.’ 

‘Mmhmmm.’ MI sentii incazzata. Questa recita di James che cercava di aiutarmi non era credibile. Ed era un insulto credere che James mi trovasse stupida. 

raggiungemmo il club e la mia pancia brontolò. Lo posso fare davvero? Devo. 

‘Eccoci.’ Annunciò James. 

‘Ho degli occhi.’ Aprii la porta e scesi prima che lui potesse aiutarmi. 

Mentre James si avvicinava a me dissi, ‘Fa freddo stasera.’ 

Non fa freddo. E’ maggio. Era il codice per mio papà, che gli diceva che ero arrivata e che stavo entrando. Avevo un piccola mosca dietro la collana di Justin che stavo indossando. Guardai ad est e vidi gli abbaglianti di mio padre, segnalandomi che anche lui era lì. 

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