One.

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Scesi le scale notando stranamente tutte le camere chiuse, i ragazzi probabilmente stavano ancora dormendo. Solitamente almeno Liam o Zayn si facevano trovare nel divano a guardare qualcosa alla TV già la mattina presto, stavolta invece erano le 9.30 del mattino, di domenica e non si sentiva una mosca, strano.

Dopo l'incidente, io e mio fratello ci trasferimmo a casa di Louis, un nostro amico di famiglia. Era un po' più grande di Harry, tanto da essere autosufficiente e poter vivere da solo. Insieme a noi tre, vivevano quí anche Liam, Zayn e Niall, tutti e tre più grandi di qualche anno di mio fratello.

Harry li conosceva dalle elementari e io, beh io da quando sono nata data la differenza di età. Ne abbiamo passate un sacco insieme, tra gite, giornate insieme, feste.. Sono cresciuta con loro e si, li adoro. Erano tutti e cinque delle bellissime persone, davvero gentili, simpatici e sono riusciti subito a far tornare il sorriso sia a me e che a Harry.

Erano tutti e quattro davvero carini ma Niall, dio mio Niall mi faceva impazzire letteralmente. Mandava a puttane il mio sistema nervoso, letteralmente.

È sempre stato il mio punto debole lui, è quello con cui ho subito legato, io sono sempre stata 'la sua piccina' come mi definisce lui. Odio quando mi chiama così. Lui c'è sempre, e posso sempre contare su di lui. Come del resto posso contare su Zayn, su Liam, su Louis, e soprattutto su Harry. Niall è uno dei miei migliori amici e sono fottutamente innamorata di lui.

Bella merda, vero?

Entrai in cucina cercando con la mano l'interruttore della luce. Appena la accesi sentii un coro stonatissimo e vidi loro cinque sbucare da dietro il tavolo con dei festoni e dei palloncini, che coglioni, iniziando ad intonare 'happy birthday to you'.

Me lo ero dimenticata, era il mio sedicesimo compleanno, wow, non ci avevo più pensato dopo l'incidente. Se lo erano ricordati loro però, e non riuscivo a fare a meno di sorridere. Mi sentii il viso andare a fuoco e lo coprii con le mani. Continuavo a ridere e loro a cantare, ridendo anche loro.

'Smettetela!' urlai ridendo. Loro cantavano ancora più forte, volevo ucciderli.

Odio quando la gente ti canta 'tanti auguri', non so mai come comportarmi e divento bordeaux. È una situazione imbarazzante.

Sentii gli occhi pizzicarmi, e infine una lacrima mi rigó il viso.

Pff, patetica.

Mi asciugai la guancia e continuai a sorridere guardandoli. C'era un dolce sopra il tavolo con alcuni pacchi regalo. Alla finestra era appeso uno striscione e c'erano palloncini ovunque. Chissà da quanto lo stavano preparando, li adoravo.

Sussultai quando qualcuno mi abbracciò da dietro. Sentii i suoi ricci solleticarmi la guancia e mi sussurró qualcosa all'orecchio.

"Buon compleanno, amore mio."

Conoscevo quella voce, quella voce bassissima e roca. Sempre stando tra le sue braccia mi girai e gli buttai le braccia al collo, stringendolo fortissimo. Harry mi sollevò da terra e io agganciai le mie gambe al suo grembo, modalità koala on, per capirci. Continuavo a ridere, ero felicissima e sapevo che era stata un'idea di Harry.

"Grazie mille, ti adoro."

Un'altra lacrima mi rigó il volto. Smettila Asia! Sono patetica aiuto. Mi staccai da Harry e corsi fra le braccia dei ragazzi. Li abbracciai uno ad uno, saltando prima in braccio a Zayn.

Zayn era speciale, con tutti ero affiatata, soprattutto con Niall ma Zayn era diverso. Avevo una cotta per lui quando avevo 12 o 13 anni, può essere? Si, 13, era imbarazzante, lui lo so sapeva e ancora ora mi prende in giro. Sto stronzo. Siamo tutti e due molto timidi e abbiamo le stesse passioni, ci somigliano molto ed è per questo che con lui è tutto più semplice e genuino.

Lullaby. {n.h}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora