Twenty Seven.

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Non ci credevo, Niall era davvero innamorato di me?

Stava così male per me?

Teneva a me così fottutamente tanto?

Quanto cazzo potevo essere felice?

Lo sentivo fischiare dalla cucina, stava sicuramente preparando qualcosa.

Sorrisi, era adorabile, decisi di alzarmi e andarlo a vedere.

Continuava a fischiare indisturbato, aveva un mestolo in mano e continuava a mescolare una crema marrone che sicuramente era cioccolato.

"Io non so fischiare." Ammisi sedendomi sul piano della cucina con un salto.

"Ah no?" Sorrise lui avvicinandosi a me. Con un canevaccio si pulì le mani e si mise in mezzo alle mie gambe.

"Metti le labbra come se dovessi dare un bacino, però lascia un piccolo buco."

"Così?" Dissi con le labbra in posizione. Rise prendendomi il viso tra le mani.

"Proprio così. Ora cerca di soffiare mettendo la lingua in questi modo." E mi mostrò come metterla ma sinceramente non avevo capito, feci finta di niente.

"Pronta?" Annuii. "Bene, ora fischia."

Cercai di fischiare ma riuscii solo a soffiare, Niall scoppió a ridere e io misi un finto broncio.

"Dai, prova a rimettere le labbra come prima." Mi invitò lui ridendo, aveva ancora le mani sulle mie guance.

"Ora concentrati, prova a chiudere gli occhi."

Feci come mi aveva detto, ad un certo punto però sentii qualcosa di caldo sulle mie labbra, capii poi che erano le sue labbra e quando aprii gli occhi vidi due pozze blu guardarmi.

Chiusi gli occhi perchè non riuscivo a sostenere quello sguardo e mi abbandonai a quel dolce bacio.

Portai le mia braccia al suo collo e lui avvicinò il suo corpo al mio prendendomi le cosce.

"Dio, sono così felice ora." Sussurrò sulle mie labbra. Le farfalle iniziarono a svolazzare ancora di più, anzi, si mutarono in elefanti marini che saltavano.

Mi morse il labbro inferiore ed entrò con la lingua nella mia bocca, ma non volgarmente, era tutto così dolce.

Intanto una sua mano era sulla mia coscia e l'altra era sulla mia schiena.

Avevo le gambe attorno a lui e il suo bacino era all'altezza della mia intimità, gli tirai leggermente i capelli e lo sentii emettere un piccolo gemito.

Si avvicinò poi ancora di più e il suo bacino sbattè contro la mia intimità provocandogli un altro gemito simile a quello di prima.

Dio santo vengo, giuro che vengo ora.

Quando ci staccammo, mi guardò prima serio ma poi si addolcì e mi accarezzò la guancia.

"Ti voglio tutta mia."

Quelle parole mi misero in soggezione, non ero assolutamente pronta a qualsiasi tipo di cosa.

"N-Niall io n-"

"Shh hey va tutto bene, aspetterò anche cent'anni, voglio che tu ti senta pronta."

Ringraziai il cielo, Gesù Cristo, la Madonna e tutti i santi quando sentii quelle parole. Grazie, davvero.

"Grazie." Sussurrai abbassando la testa e appoggiandola alla sua spalla.

Lo sentii sorridere, non lo vedevo ma potevo scommettere che stava sorridendo.

"Ti amo talmente tanto."

A quelle parole il mio stomaco si capovoltò, stava accadendo tutto veramente. Non era uno di quei stupidi sogni, io lo amavo e lui amava me.

"Ti amo anche io, Ni."

**

Ero nel divano seduta accanto a Niall, stavamo guardando quel solito programma che faceva ridere, sentimmo poi un giro di chiavi e qualcuno entrare.

"Haaz!" Urlai saltando dal divano e correndo tra le braccia di mio fratello, sentii intanto Niall ridere.

"Hey come mai tutta sta voglia di vivere?" Scherzò accarezzandomi la guancia.

Lo guardai sorridendo più che potevo, avete presente quando mostrate i denti al dentista o Demi Lovato in camp rock? Ero una via di mezzo, era un sorriso sforzato ma vero.

Alzò un sopracciglio non capendo e gli feci un cenno con la testa rivolto verso Niall.

"Niall?"

"Mh mh" Annuii io sorridendo.

"Quindi mi stai dicendo ch-"

"Si!" Urlacchiai.

"Oh ma che bella sorpresa Asia, davvero." Il suo sorriso era sforzatissimo e il suo tono era talmente ironico che non lo so, lo avrebbe capito anche uno sordo guardandogli la faccia.

"Non sei contento?"

Harry mi fulminò con lo sguardo e sotto al suo sguardo mi sciolsi, Niall intanto si era alzato e si era avvicinato a noi.

Mi mise un braccio sulle spalle e guardò anche lui Harry, ma era un po' intimorito, non sorridente come lo ero io.

Cosa stava succedendo?

"Ti prego amico, non uccidermi." Lo supplicò Niall. Harry fulminò anche lui e poi sbuffò.

"Cosa c'è che non va?" Chiesi a tutti e due, non ci stavo capendo niente.

"Diciamo che.." Iniziò Niall, "diciamo che tuo fratello è sempre stato un po' titubante su questo argomento e ha sempre cercato di rimanerne fuori."

Harry aveva lo sguardo fisso su di me, mi stava mettendo un soggezione, e poi che avevo fatto sta volta?

"Quale argomento?"

"Al fatto che tu possa avere un ragazzo, ti ha sempre considerato come sua, ecco," Niall girò la testa e finì guardando Harry,"Per lui sei proprietà privata."

"Harry." Aprii le braccia e mi fiondai su di lui, dio quanto lo amavo.

"Ma io sarò sempre tua, non ti lascerò mai, sei mio fratello."

Non ricambiò l'abbraccio, mise solamente le mani dietro alla mia schiena, diciamo.

"Dai Harry, sono io. Mi conosci, nom potrei mai farle del male."

Harry era stato zitto per tutto il discorso, le sue occhiatacce parlavano al suo posto.

"Haz, cosa c'è che non va?"

"Ci penserò su questa notte, vi saluto." Alzò una mano e si incamminò verso le scale. Poi si girò verso Niall un'ultima volta.

"Biondo."

"Si?"

"Hai il mio mondo tra le mani, trattala bene. Spezzale il cuore e ti uccido."

Si rigirò e salì le scale.

Quanto potevo amare mio fratello?

**

Aloha, come state?
Spero questi capitoli vi piacciano, finalmente gli Asiall stanno insieme! Vi piacciono?
Fatemelo sapere:)
Al prossimo capitolo.
Giulia. xx

Lullaby. {n.h}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora