Eighteen.

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NIALL'S POV

Mi svegliai, guardai la sveglia ed erano le 3:30 della mattina. Mi alzai dal letto e scesi in cucina.

Trovai tutto spento e nessuno su, aprii il frigo per vedere se c'era ancora del latte. Presi il cartone e sorseggiai un po' di liquido, poi rimisi tutto dentro al frigo.

Salii le scale piano per non far rumore ma, prima di entrare in camera mia, entrai in quella di Asia.

Sobbalzai quando vidi un'altra persona insieme a lei nel suo letto, mi avvicinai piano e mi rilassai quando vidi che era Harry.

Era sveglio e guardava il soffitto, perchè era lì?

"Harry." sussurrai, lui si girò e mi fece un cenno con il capo. "Cosa vuoi?"

"Oh niente, il solito. Volevo solo assicurarmi che stesse dormendo tranquilla."

"E sentiamo, perchè mai volevi assicurarti di questa cosa?"

Lì mi bloccai, lui non doveva saperlo anche perchè sennò mi avrebbe ucciso.

"Uhmm, ha avuto una giornata pesante e domani ha una verifica, da quel che mi ha detto, quindi magari era.. era nervosa non lo so.." Mi grattai la testa.

"La verifica, davvero."

Lo vidi alzarsi e scoprire Asia. Ma che cazzo? La vidi mezza nuda, in slip e reggiseno. Spalancai gli occhi.

Era piena di lividi, li aveva ovunque. Dopo poco iniziò a dimenarsi.

"A-avrà freddo.. coprila." Harry obbedì e mi fece cenno di seguirlo in camera sua.

Oh oh.

"Allora," chiuse la porta dietro di se e accese la luce, "Dobbiamo assolutamente parlare," mi guardò e mi sentii bruciare sotto i suoi occhi, "Niall."

Mandai giù rumorosamente.

"Cosa cazzo le è successo." Si sedette e iniziò a fissarmi, mi sentivo in soggezione.

"Uhmm, io ho provato a fermarla ma-"

"Niall non me ne frega un cazzo, voglio sapere cosa le è successo."

Tirai un sospiro e iniziai a raccontargli tutto, lui ascoltò in silenzio. Ogni tanto stringeva i pugni o tirava qualche pugno al cuscino.

"..siamo usciti e l'ho portata a casa."

Harry era seduto sul letto con le mani tra i capelli, i gomiti sulle cosce e lo sguardo basso.

"Voglio ucciderlo."

"L'ho mandato all'ospedale, accontentati."

Harry si alzò e all'inizio ebbi timore di quello che stava per fare ma poi lo vidi avvicinarsi e abbracciarmi.

"Grazie."

Lo strinsi e gli diedi una pacca sulla spalla. "E di cosa."

"Se le fosse capitato qualcosa non saprei che avrei fatto, grazie per averla.. protetta diciamo."

"Non devi ringraziarmi, non permetterei mai che qualcuno le possa fare del male."

Mi guardò accennando un sorriso, battemmo un pugno e lui si mise sotto le coperte. "Notte amico."

"Ciao Harry."

Uscii dalla camera di Harry e mi diressi verso camera mia ma qualcosa attirò la mia attenzione.

Dalla camera di Asia arrivavano strani rumori, subito mi affacciai alla sua porta. Continuava a dimenarsi, mi avvicinai per capire cosa stava accadendo e la vidi tutta sudata.

Mi avvicinai e vidi alcune lacrime scendere dai suoi occhi chiusi, le toccai la fronte ma non era calda.

"Piccola." Sussurrai accarezzandole la testa, continuava a dimenarsi e a pronunciare un nome che non capivo.

Ma ero certo che non fosse stato il nome di Harry.

Le toccai la spalla e lei spalancò gli occhi.

ASIA'S POV.

Ero di nuovo a casa di Calum che continuava a toccarmi, aveva picchiato Niall in modo che non potesse proteggermi.

Continuavo ad urlare il nome di Niall ma non mi sentiva e quando sentiva non riusciva a muoversi.

Le mani di Calum sivolavano per tutto il mio corpo, continuava a stringere i miei seni e tirarmi all'indietro i capelli.

Non riuscivo a scappare dalla sua presa.

Mi sentii poi toccare la spalla e spalancai gli occhi.

"Niall!" Urlai, stavo tremando. Ero sudatissima e notai anche che ero senza vestiti.

Vidi poi Niall davanti a me con un volto parecchio preoccupato, non vidi Harry nel letto. Appena mi accorsi di ciò che avevo appena urlato mi tappai la bocca e mi sentii bollire.

"Sono qui, sono qui." Si avvicinò e mi abbracciò. Sentii le sue mani fredde sulla mia schiena calda e mi ricordai di essere mezza nuda.

Cercai di scivolare sotto le coperte ma vidi Niall fermarmi. "Tutto bene?"

"Si è stato solo un.. solo un brutto sogno. Scusa." Mi coprii il viso con le mai.

"Tranquilla, va tutto bene."

Continuavo a tremare, ero sconvolta e non volevo sicuramente dormire da sola.

Sentii la mano di Niall accarezzarmi la testa sudata e un po' mi tranquillizzai. "Ni?" Chiesi singhiozzando.

"Puoi.. puoi re-restare un po' qui, con me?"

Lo vidi sorridere e annuire, "Scivola un po' in la, su."

Lullaby. {n.h}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora