Pov's Alex
"Allora Win hai una ragazza?"
Mia madre mi aveva sentito più volte parlare al telefono con lui e aveva insistito per invitarlo a cena. Ho provato a dissuaderla, ma tutte le mie azioni divennero vane nel momento in cui lo invitò lei stessa in una delle nostre chiamate. Ed ora lui si trova a casa mia, seduto a tavola con me e i miei genitori, mentre mia madre gli fa il terzo grado, mettendomi decisamente in imbarazzo.
"Mamma basta, papà fermala per favore."
Lo sguardo di mio padre sembra cambiare ogni volta che posa gli occhi su Win, ma forse è solo una mia impressione, perchè poi lo vedo sorridere come sempre.
"Cara nostro figlio ha ragione, stai spaventando questo povero ragazzo."
"Non è un problema, non si preoccupi." Win risponde educatamente, mentre mia madre è delusa per essere stata interrotta. Poi sembra aver pensato a qualcosa ed inizia a fissarmi.
"Anche Alex sembra non essere impegnato. A casa ha sempre portato solo amici."
"OK STOP. Vado a prendere il dolce, mamma aiutami." Mi alzo rosso in viso e la porto via prima che peggiori la situazione.
"Alex, il tuo amico è davvero carino."
"SHH, parla piano." Ho la sensazione che Win piaccia più a mia madre che a me.
Torniamo da loro con in mano la crostata al cioccolato e percepisco una certa tensione.
Win ha assunto una postura rigida e cerco di tranquillizzarlo, dandogli una lieve pacca sulla coscia, ma lui mi blocca la mano e la tiene tra le sue per il resto della cena.
Non so cosa gli sia preso, ma sono leggermente preoccupato.
"Ti è piaciuta la crostata?" Chiede mia madre. Io vorrei prenderne un altro pezzo, ma rischio di sembrare un mangione, quindi cerco di trattenermi.
" Era molto buona." Le risponde cordiale, per poi mettermene una fetta nel piatto e continuare a parlare con lei.
Quando si volta verso di me, scuote la testa, prendendo un fazzoletto e passandomelo sull'angolo della bocca.
Lo guardo, notando delle piccole rughe formarsi attorno agli occhi mentre sorride.
"Possibile che ancora ti sporchi mentre mangi?" In questo momento dovrei contraddirlo, mostrandogli il mio lato maturo così.... gli faccio una boccaccia.
Uno schiarirsi di gole, ci fa ricordare di non essere soli, scatenando la reazione imbarazzata di entrambi.
"Win si è fatto tardi, perchè non rimani a dormire qui?"
Ok è ufficiale, mia madre è uscita fuori di senno.
"Se non è un problema, la ringrazio."
E lui è ancora più pazzo di lei.
Mio padre si alza improvvisamente, salutandoci e chiudendosi in stanza. Stranito dal suo cambio di comportamento repentino, cerco di catturare lo sguardo di mia madre, ma questo è puntato altrove.
"Alex, porta Win nella tua stanza e dagli tutto ciò che gli occorre." Annuisco, facendogli strada. Mi segue in silenzio.
Una volta chiusa la porta, lo sento sospirare.
"Forse non sarei dovuto rimanere."
"Non preoccuparti, mio padre sarà stanco a causa del lavoro."
Cerco nell'armadio qualcosa da potergli prestare per la notte, ma le nostre differenti dimensioni non aiutano. Finalmente trovo una delle magliette che mi aveva regalato una parente lontana, sbagliando misura.
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The sound of your voice
FanfictionSpesso si pensa di poter tenere sotto controllo la propria vita, ma cosa accadrebbe se un giorno, una persona arrivasse e stravolgesse tutto il vostro equilibrio? Questo è quello che accadrà a Tobias Lee, un ragazzo solitario che sta per essere trav...