Capitolo 33: Compleanno Alex

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Pov's Alex

Toc, toc!

"Phi ci sei?"

Toc, Toc, Toc!

"Phi stai dormendo?"

Il rumore proveniente dalla stanza accanto, mi ridesta dal sonno.

Toc, Toc, Toc!

Ma è necessario fare tutto questo baccano alle 8 di domenica mattina?

All'ennesimo urlo, Tarn si reca alla porta pronto a fare una strage e se non fossi troppo pigro, lo seguirei.

"Oh Tob, buongiorno!" Saluta Tarn.

Mi metto a sedere e intanto il mio amico appena arrivato, mi raggiunge con un sorriso.

"Come mai tutta questa felicità?" Dico, stropicciandomi gli occhi.

"AUGURI."

Cerco di avviare i miei neuroni, ancora assopiti.

"EH?"

In risposta i due mi saltano addosso, rendendomi ancora più rincoglionito.

"Tieni, da parte mia e di Tarn."

Prendo quel pacchetto e lo apro confuso.

"UN BUONO DI UN ANNO NELLA MIA PASTICCERIA PREFERITA."

"Ma perché questo regalo? Non è il mio compleanno." Aggiungo ancora troppo contento. Vedo le loro facce perplesse e un dubbio si irradia in me, così guardo la data nel calendario e spalanco gli occhi.

"VERO! Oggi è il mio compleanno e stasera festeggiamo."

Balzo energico giù dal letto, dirigendomi in bagno.

Poco dopo sento di nuovo bussare e innervosito, sta volta apro io deciso a dirgliene quattro. La mia filippica, viene però arrestata dalla figura del fattorino.

"Alex Min?" Domanda e confermo. Quando un mazzo di Amaryllis rosso acceso, elegantemente acconciato, entra nella mia visuale.

"Forse ha sbagliato." Mormoro sorpreso.

"Hai detto tu di essere Alex Min.. Buona giornata."

Sbatto le palpebre, rientrando.

"Chi era alla por... Oh e quello cos'è?"

"Non lo so Tarn."

"Sai il significato di quei fiori?" Nego.

"Si usano per esprimere un amore timido e un elegante corteggiamento." Passo il mio sguardo da Tob al mazzo, con i pensieri aggrovigliati. Scorgo un biglietto tra i fiori e lo leggo.

"Nel tuo giorno speciale ti auguro di essere felice e di splendere più che puoi. Voglio vedere i tuoi bellissimi occhi brillare. A stasera, Win."

Il fiato mi si mozza in gola e porto una mano alla bocca per contenere quelle emozioni.

"Hai capito il capitano?" Scherza Tarn, dando una gomitata complice a Tob. Prendo un vaso in cui mettere i fiori.. Accarezzo quelle parole, continuando a sorridere.

"Alex si sta facendo tardi e dobbiamo sbrigare tantissime cose. Andiamo?"

Corro a vestirmi per andare in centro con loro. La sera si avvicina e molti negozi ci attendono.

Dopo ore passate a scegliere gli indumenti per la festa, dal parrucchiere e a prendere la torta, mi specchio soddisfatto.

I jeans neri aderiscono al mio corpo, accompagnati da una camicia rossa.

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