Capitolo 35: Il mio spiraglio di felicità

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Pov's Alex

Piango, seguo le lezioni, vado in camera e continuo a piangere fino ad addormentarmi. Questo è il ritmo quotidiano della mia vita da qualche settimana a questa parte. Rifuggo da tutto e tutti, tranne Tobias e Tarn. Il telefono squilla ininterrottamente senza risposta da parte mia.

Mi lavo il volto e fisso il mio viso scarno allo specchio. Lo stomaco è troppo chiuso per mangiare e il mio sonno è popolato da quelli che tutti chiamerebbero incubi, ma che per me sono degli orribili ricordi. I miei amici mi stanno accanto e cercano in ogni modo di farmi rinsavire da questo stato di trance, mi danno spazio e tempo e provano a capirmi. So che si sforzano tanto e vederli preoccupati mi dispiace, ma non posso forzare me stesso. Non ho la forza di ridere, di parlare... solo piangere e piangere. Ho lasciato che il dolore e le ansie e i miei tormenti avessero la meglio senza poterlo impedire.

E poi c'è Win. Con lui è tutto più complicato. Credo si sia rotto quel rapporto che avevamo creato, è stato inevitabile. Non riesco più a guardarlo negli occhi e lo schivo come se fosse la peggiore peste al mondo. Ha tentato spesso di avere un confronto con me, a chiedere delle motivazioni per il mio improvviso cambiamento nei suoi confronti, ma non ha mai avuto spiegazioni a riguardo. Dopo un po' ha smesso di provarci e penso stia accettando la situazione, anche se qualche volta sento ancora il suo sguardo su di me.

Se tutto questo mi fa male? Da morire.

Ho il petto lacerato e quello spiraglio di felicità che mi stavo costruendo è stato sgretolato. Gli attacchi di panico, spariti con la terapia, hanno ripreso a comparire e capita che mi ritrovo a rimettere frequentemente, ma non posso parlarne con nessuno, perché inizierebbero a fare domande e non sono pronto a vedere i loro sguardi pietosi e a rivivere di nuovo quell'incubo.

Win purtroppo è colui che me lo riporta a galla, perciò devo tenerlo lontano da me.

"Per quanto continuerai a comportarti così con lui?"

Sto prendendo appunti durante la lezione di anatomia e Tobias ha iniziato con la sua dose di domande e tentativi di convincimento sulla situazione con Win. Non pensavo avesse questo lato da cupido e invece.. No, vabbè proprio cupido no, diciamo che si preoccupa per me e in qualche modo lui è convinto che io sono felice se ho Win nella mia vita.

"Sai che ormai qualsiasi cosa ci fosse, è finita."

"Alex secondo me dovete parlare e poi decidere cosa fare."

"Assolutamente no." Nego con la testa cercando di diminuire il volume della mia voce.

"Vuoi chiudere così? Senza sentire una spiegazione da lui?"

"Si, tanto non cambierebbe nulla. Mi ha mentito e preso in giro."

"E se così non fosse? Se ci fosse sotto qualcosa?"

Ultimamente stanno succedendo delle cose strane nella vita di Tobias e credo si senti anche in colpa perché pensa di essere la causa di tutti questi problemi tra me e lui, quindi è un po' paranoico. Chiudo il discorso con una scrollata di spalle e fingo di prendere appunti.

"Alex comunque oggi vieni a mensa con noi e non si discute."

Non so con che forza io stia avanzando a capo chino tra le mura della mensa, adesso piena di studenti. Dopo aver riempito il vassoio sia per sé stesso che per me, Tob mi accompagna nel nostro tavolo.

Lui era lì, bellissimo come sempre nella sua divisa universitaria.

Alla mia vista, sorpreso, lascia cadere la forchetta nel piatto e tutti si azzittiscono, passando lo sguardo da me a lui. I secondi sembravano interminabili, finché Tarn, schiarendosi la gola, ci invita a sederci. Nonostante i tentativi di tutti di rendermi partecipi dei loro discorsi , il bicchiere davanti a me si è rivelato interessante.

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