Revisionato
Dei raggi solari entrano dalla finestra, di fronte il mio letto, facendomi cullare dal calore, un secondo dopo lo scricchiolare della porta che si apre, mi ritrovo beky ovvero Rebekah Mikaelson in tutta la sua bellezza, i capelli biondi le ricadono sulle spalle ricorniciando il suo viso, i suoi occhi blu mare scuro, mi scrutano dolcemente, indossa una canotta blu notte, dei jeans scuri e i suoi soliti tacchi neri.
Mi fissa, è inquietante.
Non ho mai conosciuto i miei genitori, e nessun'altro parente, so solo che mia madre biologica mi ha abbandonata ai Mikaelson da quando sono nata, non so assolutamente il motivo di una cosa del genere, ma vorrei proprio saperlo, perché mai fare una cosa così brutta, che cosa mai gli avrò fatto per lasciarmi?
Elijah e Rebekah mi hanno dato l'amore di due genitori.
Conosco a malapena i restanti della famiglia Mikaelson, perché da bambine, a me ed Hope ci hanno portato dovuto via, non poteva stare a contatto con il padre per via di una maledizione di Daliha.Rebekah entra nella stanza e si siede al bordo del mio letto accarezandomi i capelli, sparpagliati sul cuscino.
"buongiorno scansafatiche" dice, sempre così dolce, e come risposta faccio uno sbadiglio e mi rigiro dall'altro lato del letto, ridacchia," oh andiamo non fare il muso", mi dà quei tipici pizziconi della nonna,"ti ho detto mille volte, che non voglio, che facciate così tardi!".
"Ma era una festa è una cosa comune che si faccia tardi, specialmente se c'erano quei ragazzi che fanno diventare gelatine le gambe delle ragazze".
"Farò finta di non aver capito", adesso so che ne dirà una delle sue tra tre, due, uno..."quindi erano carini?", Domanda vaga, è sempre la solita.
"Non l'hai detto davvero?!", dico speranzosa," Per tua informazione, no, erano tutti nerd, con camicia a scacchi, occhialoni e tutti brufolosi", dico ironica.
"Si certo come no!", Si alza dal letto, va verso la porta, senza voltalsi scendendo le scale dice, "svegli tu Hope? Io preparo la colazione", rispondo con qualcosa di incomprensibile, e con una forza sovraumana dopo la mia post-sbornia di ieri sera, mi alzo dal letto, e mi dirigo nella camera di Hope, entro chiudo la porta e mi butto a sacco di patate su di lei.
"Hope?", Sussurro con gli occhi chiusi, non risponde perciò picchietto un dito sulla sua testa,"Hope?", Dalla mia bocca esce un verso animalesco visto che non dà nessun segno di vita, così inizio a saltare sdraiata completamente su di lei, infila la testa sotto il cuscino insieme ad un ringhio, così io da fantastica persona che sono salto più forte.
"Andiamo Hope ieri ho bevuto fino a vomitare, e adesso ho una post-sbornia grande quanto una casa e in più ho una emicrania che a momenti mi scoppia il cervello schizzando su tutte le pareti, puzzo come un scaricatore di porto, devo farmi una doccia e sto morendo di fame, quindi voglio scendere a mangiare le prelibatezze di Rebekah, ma non posso fare tutto ciò perché per l'appunto devo svegliare te, perciò se non ti svegli entro cinque minuti darò di matto, uno, due...."
"okay, d'accordo sono sveglia, contenta?", mi metto a cavalcioni su di lei, le tolgo il cuscino dalla faccia.
"Oh che Dio sia lodato allora hai ascoltato le mie preghiere" dico mettendo le mani a mo'di preghiera verso il soffitto, sbuffa.
"No, nessun Dio solo la mia buon volontà-....."
"ma che stai franeticando", sbuffa di nuovo.
"Stavo dicendo la mia buon volontà, e il fatto che che stai consumando le mie orecchie", mi gratto il mento con l'indice e il pollice.
" Davvero?"
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||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol Mikaelson
Fanfiction{in corso} Stephanie, una semplice umana vive una tranquilla vita, ma con la partenza per New Orleans le cose incominceranno a cambiare, rivelazioni, amici, bugie, amore. Scoprirà il suo passato, la sua vita cambierà radicalmente, diventerà ciò che...