"Svegliati, ti prego Kol, svegliati, fallo per me", urlo piangendo e sbattendo i pugni sul suo petto,"svegliati" sussurro accarezzandogli una guancia, "ti prego svegliati"
Mi metto sotto il getto freddo della doccia per scacciare questo 'incubo' che è incastrato nella mia mente e non se ne vuole andare, non riesco a non pensarci e lo rivedo all'infinito come un disco rotto.
"io non ti sto evitando, io ti sto allontanando da me"
Perché deve allontanarmi, siamo nella stessa famiglia, è lo zio di Hope quindi è come se fosse anche mio zio? Solo a pensarci mi vengono brividi, lui è tutto.....tutto fuorché uno zio, e questo è sicuro.
Lo bussare alla porta mi distoglie dai miei pensieri.
"Stephy sei sotto la doccia?", mi domanda Rebekah
"Si cinque minuti e sono da te", esco dalla doccia e mi avvolgo il corpo con l'accappatoio fino a mezza coscia, e un'asciugamano sulla testa, ed esco Rebekah e seduta sul bordo del mio letto.
"Allora volevi parlarmi?", vado verso l'armadio alla ricerca del pigiama
"Si ehm ecco....allora tu lo sai che mi preoccupo per te, no?", si alza e inizia a pellustrare la camera
"Si certo che lo so e allora? ", prendo l'intimo e l'ho indosso davanti a lei, non mi sono mai vergognata.
"So che non è affar mio la tua vita privata,....ma dove sei stata stanotte?" domanda voltandosi verso di me
"Oh solo questo?....beh comunque da Ben", indosso anche il pigiama nero, è un top con delle spalline sottili e un pantaloncino in seta
"Il tuo ragazzo giusto?", annuisco, so che vuole dire qualcos'altro e infatti
"Sai i ragazzi alla tua età, fanno casini continuamente", assotiglio gli occhi per studiare la sua espressione
"Dove vuoi arrivare?"
"Arrivando all'adolescenza gli ormoni di voi giovani scoppiano", oh mio dio.
"Non parlerò con te della mia vita sessuale", gli tiro un cuscino
"Da quando in qua hai una vita sessuale?", si avvicina e mi da un pizzicotto alla pancia
"Ma la smetti?", gli allontano la mano
"E dai dimmelo", mi da un'altro pizzico con un sorriso da idiota
"No", mi allontano
"Oh avanti", si lamenta avanzando verso di me in modo felino
"Non se ne parla assolutamente", e mi metto a correre per la stanza ma lei con uno scatto mi sbatte sul letto mettendosi a cavalcioni e facendomi il solletico, incomincio a ridere come una forstenata.
"S-smetti-la, n-non resp-piro"
"Tu dimmi che cosa hai fatto e io ti lascio, fai finta di star dicendo un segreto ad una tua amica", si ferma per dire questa frase, colgo l'occasione e la levo sopra di me.
"Ma tu non sei mia amica sei mia madre", solo ora mi accorgo di aver detto questa frase, non ho collegato il cervello alla bocca, ma credo che abbia capito anche lei quello che ho detto, infatti gli si illuminano gli occhi.
Esco dalla stanza, arrivando alle scale, mi metto sopra il passamano e scivolo giù, e vado verso il divano, lei è proprio davanti a me.
"Non sei proprio veloce sai"
"Oh scusa se non sono una vampira millenaria, che va più veloce della luce"
"Ma come sei astuta", fa una finta faccia scioccata e si porta la mano al cuore, io in risposta gli faccio la linguaccia
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||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol Mikaelson
Fanfiction{in corso} Stephanie, una semplice umana vive una tranquilla vita, ma con la partenza per New Orleans le cose incominceranno a cambiare, rivelazioni, amici, bugie, amore. Scoprirà il suo passato, la sua vita cambierà radicalmente, diventerà ciò che...