Aspetto un bambino e solo ora riesco a crederci che tengo tra le mani un test di gravidanza con su scritto 'incinta uno-due mesi', cioè sono stata incita per più di un mese e io non ne sapevo nulla, adesso si spiega tutto, il fatto della troppa nusea, le fitte al ventre, e anche il fatto che mi ingozzassi peggio di un maiale.
Hope già l'ho sapeva prima che lo sapessi io, forse avrà sentito il cuoricino o scalciare il piccolo o piccola, e lo ha saputo anche....Kol.
Chissà come l'avrà presa credo non bene per come è corso via, che poi non ha diritto di arrabbiarsi non siamo fidanzati, né parenti, siamo.....amici, almeno credo, non lo so sono così confusa, il problema adesso è dirlo alla mia famiglia di sotto, sempre se già non lo sappiano, c'è solo un modo per scoprirlo, andare da loro.
Poso il test nel mio comodino e infilo dei calzettoni di lana rosa, apro delicatamente la porta e sbircio di sotto, dove sono tutti seduti nel grande salone.
"Non deve succedere", Klaus sbraita contro Elijah, ma appena mi individua mi da le spalle e lo immagino contrarre la mascella.
"Sta zitto", Rebekah sputa a denti contro il fratello, "Tesoro", adesso il suo tono di voce è dolce rivolta a me, "Vieni a sederti accanto a me", mi avvicino timida con gli occhi di tutti puntati su di me .
"Mi dispiace Steph", mi sussurra Hope dispiaciuta.
"Non preoccuparti rossa", sussurro a mia volta con un sorriso corragiante.
Mi siedo accanto a Rebekah la quale mi prende le mani nelle sue fredde.
"Allora so cosa è....successo oggi, e so anche che sei....incinta, è vero?"
Distolgo lo sguardo puntandolo sulle nostre mani intrecciate.
"Si", sospiro rumorosamente.
"Tu vuoi tenerlo?.....il bambino intendo", domanda Rebekah cercando il mio sguardo, scatto la testa in sua direzione.
"Certo che voglio tenerlo" dico subito.
"Bene...non puoi", Klaus il quale era rivolto verso la finestra adesso guarda me con superiorità e un sorrisino sghembo come se trovasse la cosa piacevole.
"Come scusa?", la mia faccia deve essere sicuramente abilita.
"Oh hai capito perfettamente", incrocia le braccia dietro la schiena.
"E sentiamo perché non posso?", mi alzo un piedi frontegiandolo e incrociando le braccia al petto, anche se so che mi schiaccerebbe come una formica con un solo gesto della mano.
"È molto probabile che il bambino nasca il cinquanta per cento licantropo, e cinquanta per cento stregone cioè un'ibrido", volto la testa in direzione di Freya che ha ascoltato il tutto in silenzio.
"E con questo?", allargo le braccia non capendo.
"Il bambino sarà molto, ma molto potente, e una volta nato diventerà una minaccia per gli altri esseri sovrannaturali, lo cercheranno e dopo trovato lo uccideranno davanti hai tuoi occhi", Elijah mi mette le mani sopra le spalle ma mi scanso.
"Io l'ho proteggerò a costo della mia vita, farò qualsiasi cosa, qualsiasi", li supplico, ma questo non basta per fargli cambiare idea.
"Quel bambino sarà un pericolo", riprova Elijah, mi volto verso Rebekah e la vedo annuire dando ragione a suo fratello.
"Ma vi rendete conto cosa mi state dicendo? Mi state chiedendo di uccidere mio figlio", cerco di restare calma ma non ci riesco.
"Steph-" mi richiama mia madre.
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||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol Mikaelson
Fanfiction{in corso} Stephanie, una semplice umana vive una tranquilla vita, ma con la partenza per New Orleans le cose incominceranno a cambiare, rivelazioni, amici, bugie, amore. Scoprirà il suo passato, la sua vita cambierà radicalmente, diventerà ciò che...