8. The truth

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"allora com'è abitare con dei originali?"

Io e Joshua stavamo camminando l'uno accanto all'altro nel palazzo del quartiere francese

"Bene... Apparte quando gli assaltano gli istinti pluri omicida... Li si che sono guai"

"non vorrei essere al tuo posto", un suono di ossa rotte ci distrae dalla nostra conversazione,sentiamo qualcuno urlare:

"Marcel", corro il più veloce che posso di sotto, sono Klaus con Elijah

"non vorrei estirpare le parole dalla tua bocca con le maniere forti, quindi andiamo direttamente al punto, lei dov'è?", Elijah parla con calma.

" Marcel se le hai fatto qualcosa io..." Klaus che si preoccupa per me, wow!

"tu cosa Klaus...vieni qui, uccidi i miei uomini, mi accusi di una cosa che non farei mai nella mia vita"

"non te lo ripeterò una seconda volta... Lei dov'è?", klaus si sta alterando

"sono qui!", esco dal mio nascondiglio, puntano tutti gli occhi su di me, per fortuna Marcel non accenna niente di quello che è successo quando sono uscita da casa

"vieni andiamo a casa", Elijah mi porge la mano

"ma..." cerco di opporre resistenza

"non ho bisogno dei capricci di una ragazzina, quindi tu addesso vieni qui e andiamo a casa", sussurra Klaus, cerco di replicare

"Stephanie va con loro", Marcel mi mette una mano sulla spalla

"promettimi che ci vedremo", dico guardandolo negli occhi, lui mi mette una mano in testa

"certo piccolina", fa un sorriso tirato

"io invece credo che sia l'ultima volta!" Klaus mi trascina a velocità vampiresca verso casa.

Appena varcata la porta di casa Rebekah corre ad abbracciarmi.

"mi hai fatta spaventare, non farlo mai più", sospira sul mio collo

"mi dispiace, scusa", mi stacco da lei, sto per salire le scale quando mi richiama:

"Stephanie", mi volto verso di lei

"si?", incrocio le braccia al petto e aspetto che continui

"Ci dispiace per come ti abbiamo trattata a cena -si da una occhiata complice con Elijah poi rispunta gli occhii su di me- noi abbiamo deciso di raccontarti la verità sui tuoi genitori", il mio cuore perde un battito, non riesco a parlare, mi prende la mano e mi fa sedere sul divano, lei si mette di fianco a me

"partiamo dal principio, noi con la tua vera famiglia non siamo mai stati in buoni rapporti, hanno sempre cercato di ucciderci, tua madre con tuo zio Jeremy hanno ucciso Kol davanti gli occhi di Klaus..." istintivamente mi giro per guardarlo che se ne sta all'inpiedi per un paio di secondi "tuo padre Finn,..ma d'altro canto anche noi non siamo stati degli agnellini ecco....loro erano dei vampiri ma hanno trovato una cura per il vampirismo per diventare di nuovo umani, ma chi la prendeva che aveva più di duecento anni invecchiava subito, la prima a prenderla e stata tua madre, con un incidente..un incantesimo per la precisione per colpa di un eretico tua madre finì in un sonno lungo e profondo, ma grazie ad una strega l'aiutarono a risvegliarsi, quando si sveglio tuo padre aveva preso tempo prima anche lui la cura... erano entrambi umani quando ti concepirono, tua madre rimase incinta di te....ma tuo padre è invecchiato ed è morto prima che tu nascessi, tua madre per il troppo dolore ti affidò a noi, diceva che con noi saresti stata al sicuro e che tu assomigliavi a tuo padre che le ricordavi lui, non riusciva a guardarti negli occhi senza pensare a lui...quando ti ho preso inbraccio per la prima volta mi sono sentita felice dopo tanto tempo...mi sono sentita viva....umana..... Eri così dolce con il tuo vestitino rosa quegli occhioni che ti fanno sciogliere e quel sorriso, me l'ho ricordo come fosse ieri, ti ho sentita mia... ci fece promettere di darti amore e protezione e io te l'ho dato subito, ci ha dato la collana che adesso indossi per avere sempre un ricordo di lei, prima era la mia, poi tuo zio Stefan la regalò a lei, ti hanno dato il nome di tuo zio Stefan -il sorriso che aveva gli muore piano piano- dopo che ti ha messo tra le mie braccia - ingoia il groppo che ha in gola- si è tagliata la gola davanti a noi, proprio qui in questa stanza...il sangue scorgava lentamente sul pavimento....da allora ti ho cresciuta come mia figlia e come Mikaelson", Rebekah finisce il suo racconto con gli occhi lucidi.

||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora