Intorno a me non c'è nessuno, niente gente, niente animali, niente case, niente locali, solamente io.
C'è una distesa verde infinito, dove non c'è nemmeno una piccola pianta, solo cielo e terra, inizio a correre non so dove, e come se rincorrersi il vento, il vuoto, una cosa che non c'è, corro sempliceme.
"C'è qualcuno?", urlo,
"c'è nessuno?", urlo ancora più forte, mi guardo freneticamente intorno, ma non c'è niente, finché non trovo una pozzanghera di un'acqua cristallina e limpida, mi accascio e osservo il mio riflesso, indosso un vestito lungo e vaporoso interamente bianco, senza spalline e i miei capelli lisci e sciolti.Immergo la mano nell'acqua congelata facendo ondeggiare il mio riflesso, all'improvviso una mano afferra la mia sotto l'acqua trascinandomi all'interno, da una piccola pozzanghera a preso posto un mare immenso e profondo, cerco di andare su, ma più nuoto più la superficie si allontana, ho bisogno di aria i miei polmoni bruciano, la testa si fa più pesante, i capelli fluttuano nell'acqua insieme al vestito, mi fanno male le braccia e le gambe, ormai sfinita chiudo gli occhi e schiudo le labbra cacciando un sospiro facendo fare delle bolle all'acqua, quando ormai mi sono arresa, due braccia mi tirano verso la superficie facendomi fuori uscire dall'acqua, metto le mani e le ginocchia per terra incomincio a tossire sputando acqua e prendendo un lungo respiro, guardo a destra e a sinistra, ma non c'è niente, ma stavolta c'è una casa in particolare quella dei Mikaelson, riconosco subito la 'M' dal cancello, mi alzo velocemente e correndo verso di esso faccio il solito percorso del vialetto arriando al portone felice risollevata ma appena apro quella porta, la vista che ho davanti mi fa gelare il sangue e perdere un battito e cacciare un urlo di terrore e paura, I Mikaelson sono tutti morti sparsi per il salotto, e con un paletto nel cuore.
Klaus è appeso al muro, Elijah è per le scale, Rebekah ed Hayley per terra, Freya sul tavolino con un pugnale nello stomaco, Hope ai piedi di Elijah, e Kol e disteso sul divanetto con la testa a penzoloni.
"Kol",piagnucolo, "Rebekah", mi avvicino cerco di estrarre il paletto ma non si toglie, l'ho faccio con tutte le forze che ho in corpo ma niente, faccio lo stesso con gli altri ma niente comunque.
Mi metto all'inpiedi a guardarli ognuno di loro.
"No, no, no, non andatevene, mi dispiace, non lasciatemi da sola", scoppio a piangere.
"È colpa tua", cantilena una voce, alzo la testa ma non vedo nessuno apparte i corpi della mia famiglia morta" È colpa tua se i Mikaelson sono morti, è colpa tua perché non hai fatto la brava, ma io posso aiutarti a farli tornare indietro", e una voce di una donna, il suo tono è come un serpente tentatrice
"Come?", dico alzandomi
"Dovrai venire con me, quando torneranno in vita però, tutti i ricordi di te nella loro mente verranno cancellati, ogni foto, ogni ricordo, ogni momento si dissolverano come polvere nell'acqua, Rebekah che da piccola ti rincorreva per la casa, tu ed Hope al parco mentre giocate mano nella mano, gli abbracci di Elijah, quei piccoli sorrisi di Klaus, i biscotti di Freya, i ti amo di Benjiamin, i baci attesi di Kol sotto la piaggia, tutto cancellato, sarà come se tu non fossi mai esistita per loro....la loro vita e felicità in cambio della tua anima...che ne pensi?"
La loro vita in cambio la mia anima? Non sarò mai esistita, saranno felici senza di me? Farei di tutto per saperli felici e vivi anche in cambio la mia anima.
" Accetto", dico asciugandomi le lacrime
"Bene, sapevo che avresti accettato"
Sento un rumore alla mia sinistra volto la testa, ed è comparsa una figura impiccata girata di spalle, credo sia una ragazza dato i capelli lunghi, indossa un vestito uguale al mio con la differenza che è rosso e non bianco.
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||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol Mikaelson
Fanfic{in corso} Stephanie, una semplice umana vive una tranquilla vita, ma con la partenza per New Orleans le cose incominceranno a cambiare, rivelazioni, amici, bugie, amore. Scoprirà il suo passato, la sua vita cambierà radicalmente, diventerà ciò che...