34. Destiny

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Ho sempre pensato che gli incubi fossero solo nella mia testa, che ti svegli tutta sudata e con il respiro inregolare, ma appena realizzi che era tutto nella tua mente fai un sospiro di sollievo e inizi la tua giornata...adesso credo che gli incubi esistono realmente, sulla tua pelle, i segni che lasciano sono irremovibili e incurabili puoi soltanto conviverci e provare a sopravvivere nel tuo incubo, e adesso che sono così, sento questo peso più pesante, più insopportabile, più amplificato......ma ritorniamo a ieri mattina quando tutto è iniziato.

"Cambiare nazione?", sussuro incredula.

"In Virginia abbiamo degli cosiddetti amici che potrebbero ospitarci", risponde Elijah con un pizzico di amarezza.

"E perché mai dovremmo andare dai Saltzman se in Virginia abbiamo già una abitazione?", Kol pronuncia la parola Saltzman con arroganza quasi disgusto.

"Chi sono i Saltzman?", i fratelli si lanciano sguardi parlando tra di essi.

"I Saltzman sono una famiglia che abitano in Virginia e hanno fondato la Salvatore school per giovani e dotati per qualsiasi essere  soprannaturale, abbiamo avuto varie divergenze con loro, ci siamo odiati ma alla fine diciamo che siamo rimasti in...buoni rapporti?!...diciamo", la risposta non tarda ad arrivare da Rebekah.

"D'accordo, adesso io vado e per tutto il giorno non voglio sentire parlare di nuove Nazioni, né di questi Saltzman, vampiri, cura, niente, voglio solo stare in pace per un po', tutto qui", afferro il mio zaino lo metto in spalla.

"Vengo con te", Hope sorseggia il suo thé per poi riversare un dolce bacio sulla guancia del padre.

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Stando al fianco della rossa scendiamo dal Bus che ci ha accompagnato fino a scuola, alcune persone iniziano a squadrarci dalla testa ai piedi, forse non è stata una buona idea tornare.

"Lascia perdere gli occhi indiscreti, parlano soltanto perché non hanno nulla di più importante da fare", cerca di rassicurarmi con scarsi risultati.

Dopo i due primi passi che facciamo più in là ci sono gli amici di Ben, quest'ultimo sta amoregiando con Leslie, ma quando si accorgono di noi si staccano, di fianco a loro invece c'è Andrew che mi guarda con un ghigno così divertito e malvagio che mi fa chiudere lo stomaco e facendomi sentire a disagio, tutto il contrario è Ronny che sembra davvero dispiaciuto non so come faccia ad essere amico loro.

Senza dargli troppa attenzione ci dirigiamo verso l'interno della scuola, anche se in questo momento vorrei che la terra sotto i miei piedi si aprisse, arrivati davanti agli scalini sentiamo la voce di Andrew.

"Cosa, adesso non ci saluti mammina?", i miei passi di bloccano, la mia testa sembra diventare più pesante e le mani iniziano a tremarmi mi conficco le unghie nel palmo delle mani per farle smettere, cerco di darmi forza così mi giro verso di lui.

"Ciao Andrew.... Ragazzi!.... Contento?", cerco di entrare ma...

"E al tuo ragazzo l'ho lasci a bocca asciutta? Ah no! non state più insieme, che peccato eravate una bella coppietta felice, vuoi dirci perché vi siete lasciati?"

"Chiudi la bocca Andrew!", tuona Ronny.

"Sta zitto Ron e lasciami divertire!... Allora Stephanie? Che c'è il Mikaelson con cui ti sei sbaciucchiata mentre stavi con Ben ti ha strappato la lingua?", sento gli occhi di tutti puntati addosso specialmente quelli del mio ex, se ci fosse stato Kol avrebbe cercato di tranquillizzarmi magari accarezzandomi il dorso della mano e avrebbe fatto qualche minaccia a questa sottospecie di essere vivente.

"Adesso mi ha davvero stancato", Hope con passo svelto si avvicina a lui, io cerco di trascinarla per non commettere alcun tipo di errore, ma lei ovviamente è più forte di me e a sua volta trascina anche me.

||•𝑯𝒐 𝒊𝒍 𝒕𝒖𝒐 𝒏𝒐𝒎𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒆 𝒍𝒂𝒃𝒃𝒓𝒂•|| Kol MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora