Litigi...🛸

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Torniamo dove ci eravamo accampati per la notte. Mi rimetto dov'ero e faccio una stories :
@Eleonora.severa:

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Niccolò è poco più avanti a me, a guardare il telefono. Stiamo aspettando che tutti gli altri si svegliano.

*

Io e le ragazze stiamo prendendo il sole. Ci siamo sdraiate sugli asciugamani con gli occhiali da sole. Arianna credo si sia addormentata... si, forse si.
I ragazzi stanno giocando qui vicino a calcio, hanno usato un bastoncino per disegnare il campo sulla sabbia, sono tutti li tranne Valerio, che è qui con me a guardarmi mentre mi abbronzo.
<Sta mattina sono andata a fare un passeggiata, dato che tutti dormivano, e Niccolò mi ha raggiunto> gli racconto tutto quello che è successo, saltando la storia di mio padre.
<Amo ti ricordo che sei fidanzata> mi dice Vale.
Giro la testa verso di lui, alzo gli occhiali e mi avvicino per non farmi sentire da tutti.
<Pensi che non ci stia pensando? Pensi che io non sono confusa? Non so che cazzo fare. Da una parte c'è Matteo, che si  arrabbia se parlo con qualcuno a cui potrei piacere, è geloso e forse troppo, ma è gentile la maggior parte delle volte. Dall'altra parte c'è Niccolò, lui mi ha fatto soffrire più volte, ma quando sto con lui è come essere in paradiso. Con lui mi sento a mio agio e posso essere me stessa al 100%... ovviamente anche con Matteo sono me stessa, ma Nic mi fa qualcosa che non riesco a spiegare...> mi rimetto gli occhiali e torno sdraiata.
Questa volta è Vale ad avvicinarsi a me. Si sporge con il busto, rimanendo seduto sulla sua sedia.
<Secondo me chi soltanto pensa di sfiorare le donne, deve essere una cattiva persona. Con Nic ti senti innamorata, con Matteo ti senti solo attratta> mi dice a bassa voce.
Rialzo gli occhiali per guardarlo negli occhi <Se sarei davvero innamorata di Niccolò allora non proverei nessuna attrazione per altri ragazzi> dico.
<Magari hai trovato Matteo come scusa per dimenticare Nic, e ti stai convincendo del fatto che ti piace, ma non è così perché a te piace Niccolò e non te ne sei ancora accorta> lo rimango a guardare pensando.
Perché forse aveva ragione, forse mi stavo convincendo di farmi piacere Matteo, ma lui non mi interessava. Ci ho provato con lui proprio quando Niccolò e io avevamo appena chiuso, dopo quella tremenda discussione. Realizzo tutto.
<Aiutami a riconquistarlo> dico e poi mi alzo rimettendomi soltanto i pantaloncini, restando col pezzo di sopra del mio bellissimo nuovo costume rosso che avevo comprato insieme a Vale.
Vado a guardare la partita. Sta vincendo la squadra di Tiziano, anche se non so da chi altro è composta.
Mi metto su una sedia a bordo del campo.
Vedo Niccolò correre e sudare come un matto. Poi d'un tratto lo vedo avvicinarsi a me. Arriva e poi si porge facendo sfiorare le nostre facce... prendendo la bottiglia d'acqua che era affianco alla mia sedia.
Mi sorride e mi fa un'occhiolino, beve tornando in campo e continuando a giocare.
Finita la partita mi alzo e vado da Matteo.
<Chi ha vinto?> chiedo sorridendo.
<Ho visto come vi guardate> divento seria <e ho visto anche che sta mattina presto mancavate solo voi due in spiaggia> mi guarda fisso negli occhi, arrabbiato.
<Matte...> inizio a camminare, per avere più privacy, andando ad un angolino del campo <...devi stare tranquillo. Sta mattina ero andata a fare due passi e lui era sveglio, ha detto che mi ha sentito alzarmi e quindi mi ha raggiunto. Abbiamo fatto colazione ma non c'è stato niente! Io non ti tradirei mai> gli sorrido.
Ci fermiamo e lui si avvicina a me.
<Ti ho detto che non devi parlare con lui> la sua voce cupa mi fa venire un brivido che percorre tutta la schiena.
Il mio respiro si fa più ansioso e inizio a tremare.
Lo guardo dritto negli occhi, spaventata.
<Se solo riprovi a parlarci ti faccio qualcosa> ha una faccia arrabbiata.
Non dico nulla, resto in silenzio spaventata.
<RISPONDI!> urla e subito dopo mi da uno schiaffo che mi fa muovere la testa nella direzione in cui me lo aveva dato. Rimango immobile. La guancia mi brucia, era stato forte. Mi rigiro verso di lui. Ha ancora quella faccia seria.
Gli occhi diventano lucidi e scende una lacrima.
Metto una mano sulla guancia, come se potesse passare il dolore.
<HEY !> mi giro e vedo Valerio avvicinarsi a noi.
<PEZZO DI MERDA LASCIALA STARE!> arriva da noi, mi lette una mano sulla spalla e mi sposta indietro, poi tira un pugno a Matteo talmente forte che cade per terra.
Matteo si rialza subito e gliene tira uno lui.
<AIUTO!!!> grido.
Niccolò si gira e nota tutto. Corre verso di noi, e vedendo Valerio a terra, ferito, tira un pugno a Matteo e si mette a cavalcioni su di lui. Gliene tira altri 5 e poi arrivano Adriano, Gabriele e Alessandro che cercano di dividerli.
<Basta ragazzi!!!> grida Ale trattenendo Niccolò.
Io sto piangendo. Valerio mi guarda e mi abbraccia.
<Vaffanculo> dice sottovoce rivolgendosi a Matteo. Abbozzo una risata, che in parte era vera e in parte finta... perché avevo gli occhi pieni di lacrime ma mi aveva fatto ridere, uno dei pochi che ci riusciva.
Lo stringo forte a me.
Mi sfogo, butto tutto fuori, poggio la mia testa sul suo petto e lui mette una mano sulla testa, accarezzandomela.
Inizio a singhiozzare, stavo tirando fuori tutto l'odio che c'era dentro di me, tutto quello che avevo sofferto, tutte le volte che mi ero incazzata.
Mi riprendo e mi stacco da lui. Mi asciugo le lacrime con il braccio e lui mi sorride, restando con un'espressione tra il triste e il preoccupato.
<Che è successo?> chiede Alessandro a Valerio.
<Quel deficente gli ha messo le mani addosso!> urla Vale, indicando Matteo che si stava tenendo il ghiaccio sulla fronte.
Ale viene da me e mi chiede cosa mi avesse fatto.
<Mi ha dato un forte schiaffo> dico ancora frastornata e confusa.
<Gia! Fortissimo> dice Vale.
Ale va da Matteo e gli urla contro qualcosa, che non ascolto. Poi vedo Matteo andarsene via con il ghiaccio, forse per sempre, forse non lo rivedrò mai più.
<Le mie relazioni sono sempre molto lunghe> dico facendo ridere Valerio.
Torniamo dove avevamo tutte le cose.
<Tornerà?> chiedo ad Ale mentre camminiamo.
<Se solamente ci prova io lo friggo insieme al guanciale e poi me lo mangio con la carbonara> rido e poi lo abbraccio.
Le ragazze si buttano su di me, compresa Arianna (si, si è svegliata) e mi abbracciano tutte in gruppo.
Le ringrazio e le assicuro che sto bene.
Poi ci buttiamo tutti quanti in mare... quel meraviglioso mare... quello che forse non avrei mai più visto per molto tempo, o forse si, chi lo sa.

*

Esco dall'acqua e mi metto l'asciugamano sulle spalle. Afferro il telefono e vedo un messaggio, decido di aprirlo.

*inizio chat*
                             Matteo
M: ti prego scusami!
     non era assolutamente
     mia intenzione!
     perdonami.
                                             Io: Matteo, sai che
                                                  c'è?
                                                  V-a-f-f-a-n-c-u-l-o
*fine chat*

Spengo il telefono e mi siedo sulla sedia vicino l'ombrellone. Guardo tutti gli altri divertirsi in mare, e sorrido.
Anche Niccolò esce e mi raggiunge sedendosi sull'asciugamano.
<Grazie> lo guardo.
<Prego> ci sorridiamo. Ci guardiamo per un po', senza dire nulla. Perché non servivano parole per descriverci.
Arrivano Emma e Eva e si siedono accanto a noi. Iniziamo a parlare tutti insieme a mano a mano che uscivano dall'acqua e ci raggiungevano.

*

È pomeriggio tardi e stiamo raccogliendo le cose per andare a casa.
Saliamo in macchina e arriviamo.
Prendo un po' di cose e le lascio in salone, poi salgo in camera.
Entro e mi butto sul letto a peso morto.
<TOC TOC>
<Avanti!> vedo la faccia timida di Rebecca affacciarsi. Mi tiro su con il busto <entra entra> gli dico.
Si siede accanto a me.
<Come stai?> mi chiede.
<Sto bene, davvero. In queste occasioni la gente dovrebbe stare male, ma io sono okey> sorrido <Cioè non sono preoccupata e neppure spaventata> mi sorride anche lei.
<Meno male> mi poggia la mano sulla schiena. <E con Nic?> fa un faccia da "hehehe".
Io rido <No, non voglio lasciarmi un giorno e poi la sera dopo rifidanzarmi, non sono quel tipo di ragazza. Voglio essere libera almeno per un po'. Voglio dire, provo qualcosa per lui, ma diamo tempo a tempo> dico.
Parliamo per un po' e poi andiamo in camera di Alexandra per vedere un film insieme a tutte le ragazze, questa volta però avevamo fatto venire anche Vale (ero riuscita a convincerle).
<Ragazze mi mancheranno le sere passate così. Le mattine a svegliarsi insieme e i pomeriggi a parlare di gossip> dice Chiara.
Tutte diventiamo tristi. C'è cazzo, domani partiamo, e non potremmo più fare quelle scampagnate in piena notte, passeggiare per strada tranquillamente, andare in camera del/la tuo/a migliore amico/a appena ti succedeva qualcosa, andare in spiaggia a piedi e poi godersi questo splendido mare... tutto questo finirà tra meno di un giorno!
<Mi mancherete> dice Arianna guardandoci tutte tristi <...anche tu Vale> gli sorride e Valerio fa una faccia stranita ma allo stesso tempo divertita. Certo che Arianna ha il cervello grande quanto quello di uno scoiattolo!
Ci abbracciamo tutte insieme.
Si, mi mancheranno le giornate intere passate con queste ragazze.... e Valerio.

Me:
Come al solito posto tardiiiii!!! Scusatemiii ma come vi ho detto le idee mi vengono la sera... e poi ho più tempo!
Penso che posterò solo la sera, perché il giorno sono sempre impegnata... scusatemi.
Ele💜🛸

&quot;Solo Se Ti Rende Felice...&quot; ♪𝑁𝑖𝑐♪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora