Mi sveglio con la luce del sole sparata negli occhi. Faccio una smorfia di fastidio con ancora gli occhi chiusi, odiavo svegliarmi in quel modo.
Sento la porta aprirsi e vedo un angelo... ah no, è Niccolò. In mano ha un vassoio, rivestito di legno chiaro. Intravedo un bicchierino del caffè, ma nient'altro.
<Tirati su> sorride. Quel maledetto sorriso, era quello che mi aveva fatto innamorare di lui, e lo ringrazio per questo. Niccolò mi ha fatto passare i migliori momenti della mia vita, per una volta in 18 anni mi sono sentita finalmente me stessa e libera di essere ciò che sono veramente, e questo solo grazie a lui, che mi ha reso una persona migliore.
<Non dovevi> lo guardo, mentre poggia il vassoio sopra le mie gambe distese. Mi guarda e fa spallucce sorridendo.
<Questo dovrebbe essere il momento di festeggiare te, dovrei essere io quella che ti porta la colazione a letto> lo guardo infantile, con occhi tristi.
<Non significa che non possa ricordare alla mia donnina quanto sia favolosa> fa l'occhiolino.
Ridacchio e sposto lo sguardo sul vassoio, osservando quel cornetto al cioccolato delizioso, con accanto una tazzina di medie dimensioni fumante, era cappuccino. A sinistra c'è una rosa rossa, distesa in tutta la sua bellezza, e vicino c'è un fazzoletto bianco con scritto "ti amo". Sorrido notando quanto la sua scrittura fosse confusa e disordinata. Spalanco la bocca allo stesso tempo, poi lo guardo e lo prendo da dietro la testa, avvicinandolo a me per baciarlo.
<Sei imprevedibile> sussurro restando a pochi millimetri dal suo viso.
Mi bacia a stampo, poi lo vedo uscire dalla stanza saltellando come un bambino.
Do un morso a quella cosa meraviglia davanti ai miei occhi, e finisco di bere anche quel cappuccino magnifico.*
<Amore usciamo, io sono pronta!> dico avvicinandomi verso di lui con le mani unite dietro la schiena.
<Anche io> prende le chiavi di casa e usciamo. Dovevamo raggiungere tutti gli altri in stazione, per aiutare Alessandro in quel compito di fotografia.
Quando arriviamo salutiamo tutti e cerchiamo il vagone che aveva prenotato Ale, si lo so che sembra strano ma lui ha telefonato per chiedere se fosse possibile e loro hanno acconsentito senza problemi, quindi....
<Allora, le ragazze saranno i miei soggetti principali, voi ragazzi poserete solo per fare la parte del fidanzato, quindi raramente> ride <e poi andremo anche in altri posti, per ora staremo qui> conclude Alessandro.
Io e le altre ci mettiamo in posa, ma poco dopo lui ci guarda schifato e allo stesso tempo pensieroso.
<Provate a fare le ragazzacce, siete le mie modelle, tiratevela un po' almeno per adesso!> noi ci mettiamo meglio, poi lui porta il telefono davanti l'occhio e inizia a scattare.*
<Ale possiamo metterle su instagram poi?> chiede Chiara.
Lui annuisce e tutte urliamo di gioia.
<Adesso andiamo in giro> dice prendendo le cose, e tutti lo seguiamo.*
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[dc: @Alessandro.massi]
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"Solo Se Ti Rende Felice..." ♪𝑁𝑖𝑐♪
Fanfiction"Se tu lo vuoi, possiamo provarci insieme" Una ragazza di Roma si scontra con un ragazzo di nome Niccolò che gli cambierà la vita, ma allo stesso tempo gliela incasinerà! Entrambi con un passato difficile alle spalle.... Sarà dura andare avanti ma f...