Mi sveglio accecata dalla luce del sole che penetra dalle finestre. Sento una mano spostarmi i capelli dietro l'orecchio, apro gli occhi e vedo lui, sorridermi con la sua massima bellezza. Mi accarezza la guancia con il pollice.
<E alla fine ci siamo ritrovati> sussurra.
<Era ora no?> sorrido.
<Era ora!> ridiamo e poi mi tiro su con la schiena. <Devo prepararmi> mi alzo.
<Senti... lo diciamo subito agli altri?> mi chiede portandosi una mano sotto il mento e poggiando il gomito sul materasso .
<Magari tra un po' ok?> gli sorrido e annuisce.
Entro in bagno e lui mi sta ancora guardando. Mi inizio a piastrare i capelli e poi lo sento alzarsi e andare da qualche parte per la stanza. Mi lavo la faccia, i denti e poi mi metto giusto un po di correttore.
<Ti metti questi oggi> sento urlare dalla stanza. Mi affaccio dalla porta per vedere di cosa stava parlando e lo vedo con in mano dei vestiti.
Erano questi :<E sopra ti metti questa> dice porgendomi una felpa con la zip.
<È tua?> rido e la afferro.
<Si> dice convinto.
Me la metto. È di un colore strano, tipo marrone chiarissimo mischiato col giallo, ha il cappuccio ed è pelosa dentro, per tenermi caldo.
<Scendiamo?> mi chiede.
<Si ma aspetta> gli faccio segno con la mano di restare dov'era e lui rimane immobile. Poi mi avvicino alla porta e abbasso piano la maniglia, aprendola di pochissimo e spiando per vedere se c'era qualcuno. Poi mi giro verso Nic, che sembra non capire, e gli chiedo <Ti hanno mai visto questa felpa addosso?>
<La avrò indossata si e no 2 volte in tutta la mia vita> ride <ma che stai facendo?> mi chiede subito dopo.
<Entra nella tua stanza ed esci tra 10 secondi> gli do un bacio a stampo e continuo <ci vediamo di sotto> ci sorridiamo e lo lascio andare.
Esco e raggiungo gli altri di sotto a fare colazione. Prendo i miei soliti cereali, il thè e una ciotolina e poi mi siedo. Inizio a mangiare e esattamete dopo 10 secondi arriva Niccolò. Mi trattengo dal ridere guardandolo con la testa rivolta verso il basso, lui mi fa un occhiolino e mi sorride per poi prendere le cose da mangiare anche per lui. Si siede vicino a Camilla.
<Ragazzi che facciamo oggi?> chiede Gabriele.
<Non so, potremmo andare al mare? Almeno oggi che è bel tempo> gli risponde Alessandro.
Io e Nic continuiamo a guardarci e a trattenerci dallo scoppiare a ridere davanti a tutti, e in realtà non so nemmeno cosa è che ci fa tanto ridere.
<Si dai, voi ci state ?> ci chiede Alessandro.
D'un tratto diventiamo seri e annuiamo guardando sempre in basso.
Dopo aver finito di mangiare metto apposto e poi salgo di sopra in camera mia. Mi avvicino al letto ma sento la porta aprirsi e poi richiudersi velocemente. Poi un braccio che mi afferra per la spalla e mi gira verso di lui.
<Che fai?> dico ridendo ma non faccio in tempo a ricevere una risposta che sento le sue labbra toccare le mie. Gli metto una mano tra i capelli e lo avvicino forte a me.
Era un bacio bisognoso più che dolce, perché non poterci mostrare in pubblico faceva male, nonostante avevamo DORMITO insieme (e nient' altro, biricchini) sentivamo come un assenza quando eravamo divisi.
<Nic.... smettila .... n-noi ..n-non possiamo> mormoro qualcosa sulle sue labbra, staccandosi di pochissimo.
Lui si allontana da me e mi guarda triste <Perché non possiamo dirlo a nessuno?> chiede. Il modo infantile con cui lo ha detto mi fa sorridere.
<Perché mi sembra presto... aspettiamo ancora una settimana, ce la fai a resistere per sette giorni?> chiedo mettendomi le mani sui fianchi.
<Si....> abbassa lo sguardo e poi gli lascio un bacio sulla guancia facendolo uscire dalla mia stanza. Mi butto sul letto.
<TOC TOC>
<AVANTI> urlo per farmi sentire.
<Amo sta sera... ce sono in ansia devi aiutarmi mi sta prendendo un infarto aiutami altrimenti mi suicidio> Valerio entra parlando alla velocità della luce, e quasi non capisco quello che dice.
<Ok ok calmati> mi metto in ginocchio sul letto e lo prendo per le spalle facendolo sedere <prima di tutto, mancano ancora 10 ore, secondo poi, tu sei perfetto e non devi farti mangiare dall'ansia capito? Calmati, ci sono io> lo avvicino a me e mette la sua testa sul mio petto, io porto la mia mano destra ad accarezzargli la testa e l'altra sulla schiena.
<E meno male che ci sei tu> dice e scoppiamo a ridere.
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"Solo Se Ti Rende Felice..." ♪𝑁𝑖𝑐♪
Fanfic"Se tu lo vuoi, possiamo provarci insieme" Una ragazza di Roma si scontra con un ragazzo di nome Niccolò che gli cambierà la vita, ma allo stesso tempo gliela incasinerà! Entrambi con un passato difficile alle spalle.... Sarà dura andare avanti ma f...