Sono a casa di Emma, mi aveva invitato lei il giorno prima. Siamo sul divano a parlare.
<Quindi i tuoi non ci sono mai?> chiedo.
<No, praticamente lavorano tutto il giorno, vanno la mattina presto e tornano la sera tardi ed è come se vivessi da sola... per questo stavo pensando di comprare casa e trovarmi un lavoro> dice entusiasta.
<Davvero? Wow sarebbe stupendo, dove te lo prendi?> sorrido.
<Guarda ne avevo trovato uno qui vicino> prende il telefono e mi mostra un appartamento in affitto.
<Cariiiinoooo> dico. Lei mi guarda fiera di sé e poi mette via il telefono.
<Credo di andare in affitto li e poi si vedrà quando avrò un po' di money> rido.
<Senti maaaaa... come va con Emma?> torno seria.
<Mah... in realtà non direi che ci odiamo, perché ci tengo a lei, dopo tutto ci siamo lasciate per il bene del nostro rapporto. È difficile dimenticarla, è stato il mio primo vero amore...> fa spallucce.
Gli prendo la mano <Credo che dovresti chiamarla> sorrido.
<Dici?> chiede pensierosa.
<Certo! Magari riallacciate un po' i rapporti, ovviamente non dico che dovete tornare insieme... però provaci> alzo le spalle.
<Ok... lo farò > sorride.
<Bene...> mi alzo <ora concentriamoci su qualcos'altro che ci fa stare bene ... ci trucchiamo?> faccio una faccia complice e le si illuminano gli occhi.
Sorride e si alza, poi andiamo in bagno e ci sbizzarriamo creando make up assurdi.*
<È stato... > scoppio a ridere senza concludere la frase e lo fa anche Emma.
<Non credo che ci siano parole per descriverlo> dice ridendo.
<Hai ragione> rido.
Stavamo parlando della cosa stupenda che avevamo appena fatto... ossia andare in skate su una strada pedonale, stranamente deserta.
Era stata un emozione bellissima, con il tramonto alle spalle e le farfalle nello stomaco. Io ed Emma siamo state insieme tutto il giorno, dalla mattina alla sera.
<Resta qui a cena, ti va?> mi chiede poggiando il suo skate sulla parete del salotto.
<Certo! > lo poggio anche io e andiamo in cucina.
<Tieni> riempie due bicchieri d'acqua e me ne porge uno.
<Grazie> lo afferro e bevo soddisfacendo la mia sete.
<Ordino il Mc?> mi chiede.
<Oddio si, era quello che volevo sentire> scoppia a ridere.
Prende il telefono e chiama per ordinare.*
<Driiiiin> suona il campanello.
<Eccolooo!> urla felice Emma.
Abbozzo una risata e la guardo andare ad aprire.
Paga, prende le buste e si siede sul divano accanto a me porgendomene una.
Ci dividiamo il cibo e iniziamo a mangiare continuando a guardare il film che avevamo iniziato.
<Mmm che buono> dico divorando il mio panino.
<Quanto è vero> dice Emma con ancora la bocca piena.*
<Amore!> sono in videochiamata su Skype con Nic, nonostante siano le 24:55 di sera.
<Ciao bella> mi sorride.
<Come è andata oggi?> chiedo tutta vivace.
<Tutto apposto. Domani è il mio primo giorno... sono troppo in ansia> sorride elettrizzato.
<Andrà alla grande, sta tranquillo, tu sei il meglio del meglio. Se sono venuti a vederti è perché si sentono come te e apprezzano la tua musica, fidati, sarai magnifico> sorrido.
Poggia i gomiti sul tavolo e mette la testa tra le mani <Ti amo> dice spensierato, come se le parole gli fossero uscite dalla bocca senza volerlo. Mi sorride guardandomi con degli occhi incantati.
<Ti amo anche io> dico sorpresa mentre le guance mi si arrossiscono. <Comunque basta che sarai te stesso> cambio discorso.
<Si, lo farò> si poggia allo schienale della sedia di camera sua.
Sono così stanca che le palpebre si stanno appisolando nonostante io cerchi di tenere gli occhi aperti... fallendo miseramente.
Mi poggio sul cuscino e senza che me ne accorgo mi ritrovo a vedere tutto buio, forse stavo per addormentarmi... ma non volevo... era più forte di me. Provo a riaprire gli occhi ma sembrano sigillati.
In lontananza sento qualcuno chiamarmi, è la voce di Nic... non riesco a rispondergli... non sento più niente.
<Buonanotte cucciola> sento dire confusamente... poi, finalmente, mi addormento.*
Mi sveglio con la luce che penetra dalle finestre e il canto degli uccellini... no non è vero. Mi sveglio grazie alla voce stridula di mio fratello che piange per qualche cazzata alle 8.30 di domenica, ora lo strozzo.
<RICCARDO!!!> urlo ancora con gli occhi stanchi.
Lui si precipita in camera mia <Che vuoi?> si porge in avanti con il busto.
<Spiegami> faccio una breve pausa <Perché CAZZO PIANGI!!!> alzo la voce.
<La mamma mi aveva tolto il The con cui stavo facendo colazione prima che io lo finissi... > si ritira su e guarda in basso unendo le mani dietro la schiena facendo il finto timido. Oh andiamo Ricky, non ti credi nemmeno tu.
Sospiro <Vai via> porto una mano alla testa e lo vedo uscire.
Come è che si dice ? Iniziare la giornata con il piede storto? Be', io la ho iniziata con tutta la gamba storta!
Erano passate ormai due settimane da quando Nic era partito. Con gli altri mi trovavo bene, ci divertiamo sempre e sono come una seconda famiglia per me.
Il primo concerto di Niccolò è andato super bene, dice che è stato emozionante e si è sentito a casa.
Mi squilla il cellulare, lo afferro dal comodino e rispondo.
*inizio videochiamata*
V: buongiorno stronza
Io: hey vale! Buongiorno anche a te cojone, come va?
V: tutto ok da queste parti, da te?
Io: potrebbe andare meglio... comunque pensavo che quando troverai qualcuno anche tu... io, te, lui e Nic potremmo fare un uscita a quattro!
V: be' in realtà ci sarebbe già qualcuno...
Io: COSA!? AAAAAAAAAAA *urlo* ODDIO CHE BELLO CHI È?? HAI UNA FOTO???
V: calmati! No, niente foto, ma te lo posso descrivere. Si chiama Giacomo ed è simpatico e gentile. Ha gli occhi verdi e i capelli mori disordinati ma allo stesso tempo perfetti, una favola. Non è niente male sai?Lo ho conosciuto alla fermata dell'autobus....
INIZIO FLASHBACK DI VALERIO*
Sta diluviando e mi sto bagnando tutto, capelli, vestiti...
Arriva un tipo davanti a me che si mette di spalle. Non riesco a vederlo in faccia, così mi provo a sporgere, ma nulla.
Si gira verso di me e io provo a far finta di niente guardando in basso. Ride e si avvicina a me.
<Prendi questo> mi porge il suo ombrello.
<Cosa? No tienilo, è tuo> lo rispingo
<Non insistere, una giacca così non si può mica rovinare! A proposito, è stupenda> mi sorride, ancora.
<Grazie...> arrossisco.
<Di che> fa spallucce. <Tieni> mi da un bigliettino e se ne va via. Lo apro e leggo questo:
3374823728
Chiamami <3
Lo cerco avanti a me con lo sguardo ma non c'è più, nemmeno in lontananza.
Accartoccio il biglietto e lo metto in tasca. Finalmente arriva l'autobus e salgo sedendomi sul primo posto libero che trovo. Poggio l'ombrello accanto a me e guardo fuori dal finestrino...
FINE FLASHBACK DI VALERIO*
Io: OMMIODDIO CHIAMALO, ADESSO!
V: non lo so... sarebbe imbarazzante...
Io: ti ha visto una volta e già ti fa la corte, CAZZO ALMENO SCRIVIGLI.
V: aspetta, ho ancora il biglietto
*si alza e lo va a prendere, poi torna e me lo mostra*
Io: fammi questo favore: scrivigli.
V: ok... ora lo faccio
Io: bravo.
*prende il telefono e lo vedo pigiare sui tasti velocemente, poi mi guarda e sorride*
V: fatto
Io: IIIIIIII non vedo l'oraaaaaaaa!!! Avvertimi se ti risponde ok?
V: certo.
Io: va be' tesoro devo andare, mi manchi tanto, ti voglio bene
*gli do un bacio con la mano*
V: ciao bella
*Fine chiamata*Uffa... mi mancano tanto tutti e due... vorrei vederli più di ogni altra cosa al mondo.
Riprendo il cellulare e controllo quando Nic avrebbe fatto tappa a Milano con il tour.
Qui c'è scritto il 7 luglio... tra due giorni!
Sarebbe perfetto! Andrei lì e mi farei ospitare a casa di Vale per dormire.
Potrei andare il 6 e fare una sorpresa a Valerio, aspetto il 7 e arriva anche Niccolò. Poi resto una settimana lì. Ok è deciso: domani parto per Milano!Me:
Hiiii!! Come stateeee?? Io tutto apposto.
Spero che la storia vi stia piacendo. Vi avverto che sta per finire....
Vabbè buona notte notturni!
Ele💜🛸
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"Solo Se Ti Rende Felice..." ♪𝑁𝑖𝑐♪
Fanfic"Se tu lo vuoi, possiamo provarci insieme" Una ragazza di Roma si scontra con un ragazzo di nome Niccolò che gli cambierà la vita, ma allo stesso tempo gliela incasinerà! Entrambi con un passato difficile alle spalle.... Sarà dura andare avanti ma f...