Mi sveglio dolorante in un letto che non è il mio. Ho vaghi ricordi di ieri, e tra questi c'è Paolo. Non so che intenzioni abbia, ma in questo momento non so se ho voglia di una relazione seria. Mi alzo a fatica e recupero le mie cose, in primis il cellulare e... cazzo sono solo le 7:00. Esco da questo appartamento senza fare troppo rumore;scriverò un messaggio dopo. Ed eccomi pronta per la walk of shame. Sono uscita senza neanche essermi specchiata; sarò uno scempio.Appena trovo un taxi mi fiondo. Non vedo l'ora di entrare a casa emettermi il pigiama. Arrivo a casa in fretta e cercando di fare meno rumore possibile. Non sono in vena di un interrogatorio. Entro incamera e metto il mio pigiama: una maglietta bianca con i minions ed il suo pantaloncino giallo. 30 anni e non sentirli. Crollo sul cuscino e mi lascio trasportare dai ricordi di ieri sera, immaginando un altro uomo. Mi sveglio a causa del mio cellulare, mannaggia a lui,e senza guardare chi è accetto la chiamata
<<Pronto>>
<<Buongiorno Nicole, tutto bene?>>
<<Sse>>
<<Ti ho svegliato? Dovevo immaginarlo che era troppo presto. Beata gioventù>>
<<Mh. Se mi dai un paio di minuti attivo il mio cervello. Comunque sei troppo...>>
Anche il campanello suona
<<Scusa un secondo>>
Con la grazia di un elefante arrivo e apro la porta.
<<Sono troppo, cosa?>>
Giuseppe Conte in tutta il suo splendore è davanti a me. Sono completamente bloccata e lui mi passa una mano, su cui ho fantasticato parecchio,davanti ai miei occhi.
<<Eh?>>
<<Ma cos'hai sul collo?>>
Mentre mi dice ciò mi scosta i capelli ed io sono fottuta.
<<Ah.Qualcuna si è divertita ieri. Spero di non aver interrotto nulla.Forse è meglio che me ne vada>>
A quelle parole recupero il senno.
<<Ma che dici. Stavo dormendo, DA SOLA. E poi...>>
Cazzo.Solo ora mi rendo conto che sono con un pigiama orrendo, bianco,quasi trasparente. Non indosso il reggiseno. Ma perché proprio con lui doveva capitare. Cerco di coprire il mio petto con le braccia, ma temo che il danno sia già stato fatto.
<<Vieni dentro, dai>>
Lo faccio accomodare in cucina ed in quel momento arriva Filippo che senza riflettere e/o vedere il presidente mi urla
<<Bella figa hai scopato o no? Pensavo che ti avrei rivista più tardi>>
Sento Giuseppe schiarirsi la gola e Filippo sbiancare
<<Buongiorno signor presidente. Mi dispiace per quello che ho detto. Niki non potevi avvisarmi>>
<<In realtà non poteva perché era una sorpresa>>
<<Vi lascio soli. Scusate ancora>>
In questo momento non vorrei rimanere sola con lui.
<<Quindi?>>
Non capisco cosa intenda.
<<Cosa?>>
<<Hai scopato?>>
Penso di essermi soffocata con la mia stessa saliva. Ma non si rendo conto di quello che dice e del suo tono? Nel mio necrologio potrebbero scrivere; morta a causa della curiosità del nostro amato sexy premier.
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Ti sento vivere
RomanceAndrea Nicole (nome strano, lo so) è una donna di 29 anni tradita dal suo fidanzato pochi giorni prima di partire per festeggiare il loro anniversario. Per non pensare a quello che avrebbe potuto fare, il 31 dicembre decide di sostituire una collega...