Capitolo 25

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Il giorno dopo la prima persona che vedo è mio fratello e subito mi viene in mente che ha qualcosa da dirmi.

<<Ehy. Com'è?>>

<<Non sono io quello su un letto di un ospedale. Come stai Rea?>>

<<Onestamente? Uno schifo. Sento dolore ovunque e dovrà stare completamente a riposo per almeno 14 giorni, se tutto va bene, e dovrei rimettermi in sesto in due mesi. Come se non bastasse la notizia è saltata fuori e non ho ancora avuto il coraggio di leggere niente>>

Si avvicina e sedendosi sul letto mi prende le mani tra le sue.

<<Ho letto qualcosa su internet e sono stato sorpreso. Sai che tutti ti fanno gli auguri di pronta guarigione? Anche il tuo amico verde ed i suoi compagni. Sicuramente per scopi politici, ma non hanno approfittato della situazione. Non sono andati contro Giuseppe ed il suo operato. Hanno posto attenzione affinché il personale sanitario sia più tutelato, questo sì, ma avrebbero potuto fare molto peggio. Ovviamente c'è chi crede che sia una bufala messa in piedi per far aumentare i consensi, ma fortunatamente sono pochi. Per quanto riguarda il dolore ed il riposo forzato non posso aiutarti>>

Sono stranamente colpita dalle sue parole. Io ero sicura che avrebbero detto che Giuseppe è un incompetente e chi più ne ha ne metta.

Tiro un sospiro di sollievo e sorrido a mio fratello.

<<Tu comunque mi devi dire qualcosa. Sto morendo dalla curiosità da troppo tempo>>

<<Hai ragione. Premetto dicendo che ancora non è certo nulla, stiamo valutando tutte le opzioni... potrei dover partire per lavoro>>

<<Sei serio?>>

<<Sì. Sarebbe molto importante per la mia carriera. Sarebbe un progetto di 6-8 mesi e poi potrebbero prendermi definitivamente>>

<<E dove dovresti andare?>>

<<Boston>>

Cavolo, sarebbe importantissimo per lui e avrebbe molte più possibilità lì che non rimanendo qui.

<<La Fra cosa dice?>>

<<Lei mi spinge ad andare, ma io non voglio che abbia rimpianti a causa mia. La nostra vita verrebbe stravolta>>

<<Non è una scelta facile. Io ti supporterò in ogni caso, anche se la tua decisione potrebbe mettere ulteriori chilometri tra noi. Nel caso in cui decidessi di accettare l'offerta quando partiresti?>>

<<Gennaio. Per ora sarei orientato sull'accettare la proposta anche se Francesca non verrebbe con me. Nel caso mi seguirebbe dopo, se dovessi rimare lì>>

<<Non riesco ad immaginarvi così tanti mesi separati>>

<<Nemmeno io ed è per questo che ho dei dubbi. Ho paura che qualcosa possa cambiare nella nostra relazione>>

<<Vi amate troppo>>

Continuiamo a parlare e gli racconto di quello che è successo con Giuseppe. Lui è mortificato, si sente in colpa e si sente responsabile per il mio incidente. Ovviamente io non gli do alcuna colpa e cerco di farglielo capire in tutti i modi. La nostra conversazione viene interrotta dall'arrivo di Giuseppe. Mio fratello si alza e si dirige verso di lui.

<<Mi dispiace per come mi sono posto ieri. Sono stato immaturo, ma vedere mia sorella in quel letto mi ha mandato fuori di testa>>

Giuseppe gli sorride e gli tende la mano.

<<Anch'io ho una sorella e sono cosa vuol dire. Spero di essere al fianco di Andrea per tutto il tempo possibile. La amo>>

Le ultime due parole le ha dette girandosi verso di me ed io non posso fare a meno di sorridere.

<<Lo posso vedere dai vostro occhi che vi amate. Detto ciò io andrei e vi lascerei fare i piccioncini. Niki noi ripartiamo domani, ma prima di andare verremo qui a salutarti>>

Dopo che mio fratello se ne è andato rimango sola con Giuseppe. Immediatamente gli sorrido e gli faccio un cenno per farlo avvicinare e reclamare un bacio. Quando avviciniamo le nostre labbra sento i brividi lungo la colonna vertebrale. Ieri ero intontita dall'operazione e dai farmaci e non ho potuto assaporare come avrei voluto lui. Adesso, a mente lucida, riesco a percepire tutto. Non hai dea di quanto mi sia mancato. Ci stacchiamo a fatica e ci sorridiamo.

<<Come stai? Sei riuscito a riposarti?>>

<<Non preoccuparti per me, io sto bene. Tu piuttosto, come stai?>>

<<Meglio, ma se mi dai un altro bacio penso che potrei guarire più velocemente>>

Non se lo fa ripetere due volte e riporta la sua bocca sulla mia. Il bacio è molto passionale e cerco di tirarmi su per aggrapparmi a lui, ma non riesco. Lui si allontana nuovamente e si siede sul mio lettino.

<<Guarda che non ti lascio più, non ti fare male per nulla. Parlando di questioni serie: cosa vuoi fare quando ti dimetteranno? Vuoi rimanere da te, per avere vicini anche Filippo ed il suo compagno? Altrimenti potresti venire da me, a palazzo>>

<<Devo essere onesta, sarei molto curiosa, ma per come sono conciata preferirei rimanere a casa. Sicuramente darò di matto dopo pochi giorni>>

<<Va bene, tanto io rimango con te>>

Il giorno dopo, come promesso, vengono a salutarmi Danilo e Francesca. Anche Giuseppe riesce a salutarli e rimane con me anche quando il dottore viene a controllare i punti. L'incisione che mi hanno praticato è piuttosto lunga, almeno 15 cm, e mi rendo conto che il mio corpo non sarà più quello di prima.

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